C’era una volta un treno … Potrebbe iniziare così la bella storia di quella locomotiva a vapore che nel 1902 partì da Trieste per il viaggio inaugurale. La destinazione era Parenzo, solitamente collegata via mare, e la linea fu pensata per connettere l’Istria, con tutte le sue città toccate dal tracciato, al resto dell’Impero Austro-Ungarico. Per l’epoca fu un lavoro eccezionale per rapidità ed efficienza: solo 2 anni furono necessari per allestire i
Nacque
La maggior parte della pista si trova sul territorio croato, ma soprattutto offre scorci paesaggistici assai vari e di grande effetto.
Dal primo e breve tratto iniziale in territorio italiano, piuttosto piatto e monotono, si passa a quello sloveno, altrettanto piatto, che corre sul golfo di Pirano fino a Portorose. Oltre la città iniziano le saline di Sicciole, che si lambiscono fino ad entrare in Croazia in prossimità di Salvore, conosciuta da tutti i naviganti per il suo faro, sempre d’epoca asburgica, che sovrappone l’origine romantica, voluto dal conte Meternich per incontrare una bella nobildonna locale, al primato di faro più antico del Mediterraneo. Per la sua felice posizione, un promontorio che si allunga sul mare, l’area offre contorni differenti modellati dal mare. Da qui parte una bellissima pineta che scende verso Umago, a soli
La Parenzana, invece, da questo punto inizia blandamente a salire verso l’interno per andare a toccare i paesi dell’entroterra.
Il primo è Buie che si raggiunge dopo
Una sosta qui è irrinunciabile per meditare o riposarsi o semplicemente bersi una schiumosa “pivo” locale, magari all’hotel KAŠTEL - www.hotel-kastel-motovun.hr - un boutique-bike hotel particolarmente sensibile ai bisogni dei ciclisti.
Anche Livade meriterebbe una sosta, non solo perché è in allestimento il Museo della Parenzana, ma per due eccellenze istriane qua ottimamente rappresentate: il miele e il tartufo. L’apicoltore Jankovic è un appassionato produttore di decine di tipi di miele con propri alveari itineranti alla ricerca di fiori sbocciati in tutta la regione. Qui ha la sua sala di degustazione con i vasetti e tutti i derivati del miele, grappa compresa, pronti da portarsi via. Nell’elegante costruzione accanto il ristorante Zigante, famoso e apprezzato in tutta l’Istria, offre per tutto l’anno un menù a base di tartufo da mettere imbarazzo nella scelta. Non è economico, ma è un’esperienza che nella vita andrebbe provata. La storia del Sig. Zigante è curiosa: come tanti altri cercatori di tartufo della zona, ricchissima sia del tipo nero che del pregiato bianco, mentre estraeva il tubero che il cane gli segnalava, scoprì che invece della taglia di una pallina si trattava di un melone, di oltre un chilo. Un vero tesoro in tutti i sensi perché venne certificato dal Guinness dei primati come il tubero più grande di sempre, ma soprattutto perché fu l’inizio dell’attività professionale nel commercializzare tartufi in tutto il mondo, Italia compresa. Ebbe anche l’idea vincente di aprire nella regione alcuni negozi monomarca dedicati al tartufo e alle eccellenze istriane. Il raffinato ristorante è stato il tocco di classe che attira in un paese senza troppo appeal i tantissimi turisti facoltosi e i buongustai che soggiornano in regione. Però in Istria il tartufo è molto democratico: non si mangia solo in ristoranti stellati, ma anche in modeste konobe, soprattutto quelle della zona dove il ristoratore stesso è il cercatore che offre piatti gustosissimi a prezzi più che ragionevoli.
A Livade
Nell’ultima discesa verso Parenzo la visione del mare è stimolante e rende ancor più facile l’avvicinamento. Per assaporare l’esperienza della Parenzana non è necessario percorrerla in maniera integrale, basta scegliere i percorsi più adatti alle proprie aspettative artistiche, naturalistiche e sportive. Anche l’inizio dell’esplorazione della Parenzana è a propria scelta, prendendo come riferimento le principali città toccate che si possono raggiungere facilmente in auto. Per rendere ancora meno complessa l’attività il Sol Garden Istria a Umago offre, su richiesta, il servizio di trasferimento con le bici da e per l’albergo. Il pacchetto standard di 4 gg. di mezza pensione a 183 € comprende anche una giornata al centro benessere, check-up e custodia bici, www.istraturist.com.
Una piccola, ma accogliente struttura in prossimità del percorso è “Casa Romantica Parenzana” vicino a Buie: 50 € per la mezza pensione al giorno con una vera cena gourmet e i consigli dell’albergatore, ottima guida bike, www.parenzana.com.hr. Su Parenzo invece diversi alberghi con tariffe per tutte le esigenze della catena alberghiera Valamar www.valamar.com.
Info: www.parenzana.net - www.istria-bike.com – tel +38552880088 (in lingua italiana)
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