La stagione prosegue fino al 2 ottobre

In Trentino ritorna la stagione dei Rifugi del Gusto

  Turismo d’autore  

Dopo l’esperienza pilota del 2010 in quattordici rifugi del Brenta torna triplicata l’offerta de «I Rifugi del Gusto. In quota, oltre l’estate», l’iniziativa promossa dall’Assessorato all’agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia di Trento, Associazione Gestori Rifugi del Trentino, Sat, Accademia della Montagna, Trentino Marketing e la partnership di Cavit per prolungare la stagione in alta quota gustando i prodotti tipici dell’enogastronomia trentina

Sarà il Piatto dei Rifugi del Gusto, pensato dallo chef di fama nazionale Rinaldo Dalsasso, la novità da assaporare nei quarantuno rifugi provinciali che prolungheranno l’apertura dal 19 settembre fino al 2 ottobre. Una coda autunnale volta a ospitare e offrire l’alta qualità delle Dolomiti, Patrimonio Naturale dell’Umanità Unesco, di una stagione che valorizza al meglio la bellezza delle montagne e dei sapori che rinnovano le tradizioni enogastronomiche del Trentino.La trota marinata all’aceto di mele, i canederli alle erbe e ai formaggi e il guanciale di maiale al Trentodoc con polenta o purè sono le portate che vanno a formare il piatto «I Rifugi del Gusto». «Come concentrare in un solo piatto un territorio, i suoi sapori e saperi?  Non è facile ma Rinaldo Dalsasso ha ben compiuto tale missione. Ha scelto per prima cosa un piatto particolare, nel quale un antipasto, un primo e un secondo convivano pacificamente, senza mischiarsi, potenziando e valorizzando le rispettive note cromatiche, il proprio originale sentore». Parola del dottor Carlo Pedrolli, dietologo e nutrizionista dell’Azienda Provinciale Servizi Sanitari del Trentino. Il piatto sarà accompagnato e abbinato ai vini doc autoctoni Nosiola, Marzemino e Teroldego, il tutto al prezzo di 16 euro. La tradizionale accoglienza di montagna in ciascun rifugio sarà suggellata, oltre che dal sorriso cordiale dei gestori, da un calice di Trentodoc Metodo Classico quale segno di benvenuto e il turista potrà quindi scegliere tra una serie di menù composti da piatti della migliore tradizione culinaria trentina. Dalle zuppe di fagioli o di verdure con salmerino ai canederli ai funghi con burro di malga, dagli gnocchi di patate al brasato con polenta di Storo, dallo spezzatino trentino ai formaggi tipici, sino ai dolci come torte di noci o flan di mele della Val di Non e pere al Teroldego rotaliano, non mancherà l’occasione di assaporare i vari sapori del Trentino. L’intero menù al prezzo speciale di 20 euro, bevande comprese.Il tutto godendo dell’accoglienza tipica dei rifugi, strutture che hanno mantenuto la propria identità pur trasformandosi in spazi ricettivi organizzati, pronti ad ospitare gli amanti della montagna in un ambiente di alta qualità. Situati ai piedi di vette suggestive o agli incroci delle principali vie alpinistiche, essi sono il luogo ideale per tutti coloro che amano camminare in montagna e che vogliono godersi dei momenti di assoluto relax, magari godendosi una bevanda ristoratrice o un piatto tipico. Ogni momento passato in questi ambienti consente di imparare qualcosa di nuovo sulla vita in montagna: in un’atmosfera  che favorisce la socializzazione e la conoscenza di nuovi amici, il gestore si presenta come un alpinista esperto, sempre pronto a fornire agli avventori utili consigli per le future uscite verso le spettacolari vette trentine.Dai 14 rifugi coinvolti nel 2010 si passa ai 41 di questa seconda edizione con la copertura di tutto il raggio alpino provinciale: dal Monte Baldo al Monte Stivo con i rifugi Monte Baldo e Stivo “Prospero Marchetti”, dal Gruppo del Brenta (Alimonta, Casinei, Dodici Apostoli “F.lli Garbari”, Dos del Sabion, F.F.Tucket e Q.Sella, Giorgio Graffer al Grostè, Maria e Alberto ai Brentei, Al Cacciatore, Val d’Ambiez “Silvio Agostini”, Alpenrose, Croz dell’Altissimo, La Montanara, Tosa “Tommaso Pedrotti”) al Gruppo dell’Adamello (Val di Fumo, Trivena e Brigata Lupi di Toscana) e della Presanella (Lago di Nambino e Fazzon). Dalle Piccole Dolomiti agli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna (Malga Zugna, Stella d’Italia e Malga Campo), dal Gruppo Lagorai, Cima d’Asta, (Carlettini, Malga Conseria, Barricata e Spruggio “Giovanni Tonini”) al Gruppo Pale di San Martino, Vette Feltrine e Cimonega (Capanna Cervino, Fonteghi e Caltena), dal Catinaccio e Sassolungo (Roda di Vael, Ciampedie, Negritella, Gardeccia, Paul Preuss, Al Passo Principe e Des Alpes), al Costabella (Fuchiade)  e alla Marmolada (Pian dei Fiacconi, Baita Cuz, Melga Cianci).Per un’offerta al passo con la tecnologia in diverse strutture è presente la rete wireless, per consentire agli escursionisti di usufruire di internet. Il collegamento è ora attivo in 21 strutture ed è garantito da Trentino Network con la rete Wi-net. L’obiettivo nel medio termine è quello di fornire, quando possibile, a tutti i rifugi un collegamento wireless, così come accade nel resto del nostro territorio, l’unica regione in Europa ad essere completamente coperta dalla rete senza fili. Per ulteriori informazioni è disponibile il sito www.visittrentino.it/i-rifugi-del-gusto.

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