La proclamazione è avvenuta sabato 24 e domenica 25 maggio

Disfida dei Vini DOC “Colli Berici”: undici vincitori

  Food and beverage  

L’ambiente dei Colli Berici è un gradevolissimo panorama che si apre tra vigne e coltivi seguendo la linea d’incontro tra pianura e collina. Il territorio si estende nel mezzo della pianura Veneta, tra Verona e Padova, a sud della città di Vicenza. In queste colline calcaree, dove la coltura della vite ha origini antiche quanto la presenza dell’uomo e dove il clima permette anche la coltivazione dell’olivo, numerose ville, borghi, eremi e conventi testimoniano come questo territorio costituisca in ogni epoca un importante richiamo per l’uomo. Covoli, preistoriche cavità naturali usati come rifugio; castelli fortificati del X – XI secolo; eremi e preziose chiese, nate attorno alla devozione popolare per gli eremiti; e ancora bellissime e numerose ville, residenze di campagna dei secoli XVI – XVII, sono preziosi tesori che testimoniano come l’opera dell’uomo abbia disegnato questo suggestivo contesto collinare. Vi si sperimentano itinerari ricchi di presenze architettoniche ed artistiche, molto interessanti per gli amanti delle ville venete: in particolare, Castello Marinoni a Barbarano Vicentino, Rocca Pisana a Lonigo, Villa Da Schio a Costozza, Villa Da Porto "La Favorita" a Monticello di Fara, Villa Pigafetta - Camerini a Mossano, Villa Trento - Carli a Longare; il Santuario della Madonna di Monte Berico e le Ville Palladiane della zona di Vicenza (Villa Almerico - Capra detta "la Rotonda" e Villa Valmarana detta "ai Nani"). Tra le alture si snodano numerosi sentieri che solcano il territorio collinare, congiungendo luoghi deserti e da meditazione a case coloniche ospitali, spesso adibite ad agriturismo, ristoranti e trattorie tipiche. L’area di produzione dei vini DOC Colli Berici prende avvio a Vicenza, città patrimonio culturale dell’Unesco, in corrispondenza dell’antico Arco posto alla base delle “Scalette” che conducono i devoti al Santuario di Monte Berico. Sfila ai piedi della più celebre villa palladiana, la Rotonda, e da qui costeggia i Colli fino a toccare tutti i paesi che costituiscono il grande patrimonio storico ed enogastronomico di questa zona.

Cento calici. Tutti diversi, tutti vini accomunati dalla Denominazione ad Origine Controllata dei Colli Berici: una scelta impegnativa che alla fine ha visto un solo trionfatore per ogni categoria. Un’attenta giuria di esperti, appassionati e giornalisti ha infine designato i vincitori della Rassegna Enologica Itinerante. La Rassegna Enologica della DOC Colli Berici raccoglie il testimone di una serie di tre analoghe manifestazioni che si svolgevano a Barbarano Vicentino, Nanto e Lonigo, quasi in concorrenza tra loro. La più antica, quella di Barbarano, già negli anni Cinquanta del secolo scorso aveva luogo annualmente come Concorso Enologico Provinciale. La successiva creazione, nell’ambito della Provincia di Vicenza, di diverse zone DOC (Colli Berici, Breganze, Gambellara e Vicenza, cui si aggiungono Arcole e Lessini in condominio con il vicino Veronese), ha portato ad una diluizione delle manifestazioni sul territorio ed alla loro moltiplicazione perfino nell’ambito di singole zone DOC. La riunificazione sotto un’unica egida delle tre che avevano luogo nell’area dei Colli Berici, risponde all’esigenza di razionalizzare e di aumentare il valore della competizione tra produttori, sul terreno della qualità.

Sul podio ci sono Tai Rosso 2007 Cavazza, Barbarano 2006 Faccin Dino e Lorenzo, Tai Rosso Invecchiato Colpizzarda 2006, Merlot Dal Maso, Cabernet Riserva Vini Cris tra i rossi, e ancora Garganega Ego, Pinot Bianco Mattiello Natalino, Chardonnay Ca’ Grande di Gianesini fra i bianchi.

Undici Numeri Uno fra i vini dei Colli valutati quest’anno. Le produzioni enologiche sono state degustate da una giuria di esperti (enologi, giornalisti del settore, esperti degustatori della Camera di Commercio) che in un incontro svoltosi nei giorni scorsi si sono confrontati per individuare il vincitore per ogni tipologia di vino in classifica. Si è trattato di un vero e proprio concorso enologico, quindi con regolamento di partecipazione, iscrizione, prelievo dei campioni di vino, anonimizzazione delle bottiglie e esame delle commissioni di degustazione. Infine si sono redatte le classifiche distinte per tipologia di Vino DOC. Fra i bianchi, nella categoria Garganega è risultata trionfatrice l’etichetta Ego 2007 dell’azienda vitivinicola Costalunga, subito seguita dal Garganega 2007 dell’azienda Ca’ Basso; il Pinot Bianco ha invece visto sul podio l’etichetta 2007 prodotta da Mattiello Natalino, seguita dal Dal Maso 2007, dal terzo classificato Nani 2007 del Vigneto Nespolaro, dal Ca’ Basso del 2007 e dal Pegoraro 2007. Fra gli Chardonnay vincitrice è risultata l’annata 2007 del Ca’ Grande di Gianesini, nella categoria Sauvignon ha vinto il Marcato 2006 a pari merito con il Dal Maso Casara Roveri 2006, seguiti dall’etichetta di Cantine dei Colli Berici. Quindi il 2007 è stata la prima annata del Tai Rosso, precedentemente denominato Tocai Rosso. I primi tre posti, nell’ordine, se li sono aggiudicati Cavazza, Costalunga Gheorgos e Piovene Porto Godi. La categoria Invecchiati di Tai Rosso ha visto al primo posto il Dal Maso Colpizzarda 2006, seguito da Cavazza Corallo 2006 e Le Pignole Torengo 2006. Per la denominazione Barbarano, che individua la zona classica, il primo posto sul podio è stato appannaggio di Faccin Dino e Lorenzo 2006. Per il Merlot il vincitore è stato il Dal Maso 2005, mentre nel Cabernet 2007 la scelta è stata davvero difficile: primo il Ca’ Rovere Sisto Rosso, seguito nell’ordine da Vini Cris Vigna Castel Bricon, Cielo e Terra Defrà, Montagna, Vini Cris Principio e Rosso del Campo Carraro Colle di Bugano, Mattiello Natalino e infine ottavo Muraro Severino. E’ stata sfida anche fra i Cabernet 2006, competizione vinta dall’etichetta Piovene Porto Godi Vigneto Pozzare subito seguita da Cantine dei Colli Berici Belvedere, Costozza Conti Da Schio, Chiesa Vecchia Cabernet della Chiesa, Cavazza Cicogna. Per chiudere alla grande con la categoria Cabernet Riserva: vincitrice, incontrastata, l’etichetta Vini Cris da Cabernet Sauvignon 2004.

Domenica 25 maggio le porte di Palazzo dei Canonici sono state aperte al pubblico: per tutto il giorno i vini D.O.C. sono stati a disposizione degli appassionati, in degustazione dalle 10 alle 19.

Sui Colli Berici torna Artevino 2008, la grande festa che si protrarrà fino ad autunno, organizzata dalla Strada dei Vini D.O.C. per presentare i prodotti dell’ultima vendemmia, fondendo profumi e caratteri delle varietà vinicole delle colline vicentine con le opere di artisti selezionati, che esporranno i loro lavori nelle cantine delle aziende socie del Consorzio a Denominazione di Origine Controllata e ne realizzeranno di nuovi sotto gli occhi dei visitatori. Quest’anno il via all’evento si è accompagnato alla Rassegna Enologica dei Colli Berici: all’interno della splendida struttura rinascimentale di Palazzo dei Canonici a Barbarano sette cantine socie, infatti, hanno spalancato le loro porte ed accolto i visitatori in loco. Domenica il gastronauta ha potuto bussare alla soglia dell’azienda agricola leonicena Vini Cris, coi suoi pendii di argille rosse; visitare l’azienda Costozza dei Conti Da Schio a Longare, e la grande grotta usata come cantina sin dal 1300; valutare l’esperienza e professionalità dei produttori dell’azienda Rivaratta, a Sarego, a cavallo tra il Vicentino e il Veronese; ascoltare musica rock-jazz con le band Radicanera, Magmatica e Ragrenouille, presso la fattoria Le Vegre ad Arcugnano; apprezzare le Tele fra i vigneti, evento che si è svolta con la partecipazione di una cinquantina di artisti fra i filari dell’azienda agricola Ca’ Rovere, ad Alonte; attraversare in carrozza le vigne dell’azienda Costalunga, a Castegnero, con gli storici veicoli messi a disposizione per l’occasione. Per tutti gli appassionati di motori su due ruote, infine, la cantina sociale Colli Vicentini di Montecchio Maggiore ha offerto un’accurata selezione di vini fermi, frizzanti e spumanti durante lo svolgimento della mostra La motocicletta e l’arte. Artevino prosegue in giugno e luglio: a seconda della serata il visitatore potrà assaporare i prelibati vini D.O.C. dei Colli, ascoltando diversi generi musicali o la prosa della tradizione veneta, ammirando gli stili e le diverse sfumature di colore di mostre di pittura, apprezzando balli dal sapore antico.

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