Michele De Lucchi, Philippe Bestenheider e Ezio Manzini, tre designer segnalati da ADI, hanno ricevuto il premio

Premio Nazionale dell’Innovazione

  Casa e arredo  

La cerimonia conclusiva della seconda edizione del Premio Nazionale per l´Innovazione, che si è svolta al Quirinale l´8 giugno, ha riunito le 28 migliori esperienze innovative nei settori dell´industria e servizi, dell´università, della pubblica amministrazione e del terziario, individuate tra quelle premiate nelle competizioni a carattere nazionale dei rispettivi settori di attività. 

La selezione di riferimento per il design italiano è quella del Premio Compasso d´Oro, attraverso le scelte dell´annuario ADI Design Index, realizzata dall´Osservatorio Permanente del Design dell´ADI. 

I premi per il design sono stati conferiti ai tre designer segnalati da ADI in riferimento a specifici progetti. 

Michele De Lucchi, uno dei protagonisti del design italiano contemporaneo, è stato premiato per il progetto delle tavole di legno da pavimento Medoc, realizzato in collaborazione con Philippe Nigro per l´azienda Margaritelli - Listone Giordano, che sottolinea le possibilità di innovazione anche in settori tradizionali, coniugando l’attenzione ambientale con l´uso accorto dei materiali, di sintesi o naturali. 

Philippe Bestenheider, progettista di origine svizzera da tempo attivo in Italia, ha ricevuto il premio per l´innovazione formale e costruttiva del progetto della sedia Nanook. Secondo la migliore tradizione del design italiano alle capacità innovative del designer si uniscono quelle del fornitore della tecnologia - la Maravee by Kuei - e dell´azienda produttrice - la Moroso - esperta nella sperimentazione di nuovi processi produttivi. 

Ezio Manzini, progettista-ricercatore da tempo impegnato sul tema dell´innovazione nel sistema di produzione e consumo e nella sua possibile evoluzione verso la sostenibilità, ha ottenuto il riconoscimento come coordinatore del progetto Co-housing it, sviluppato da Innosense in partnership con il Dipartimento Indaco del Politecnico di Milano. Il progetto coniuga in modo innovativo l´autonomia dell´abitazione privata con i vantaggi della condivisione, favorendo lo sviluppo di nuove concezioni nell´ambito del design dei servizi.

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