Aperto a Milano in via della Moscova 50 l’ottavo ristorante Maxelâ

Maxelâ: metti una sera a cena … in macelleria

  Food and beverage  

Il nuovo Maxelâ aperto nel capoluogo lombardo rispetta la scenografia e i particolari che hanno contraddistinto i precedenti locali: piatti alle pareti, casse di legno che definiscono i banchi, cestini del pane fatti con i sacchetti in carta paglia, il banco delle carni scelte ... succulente bistecche, danno senso di opulenza, costate, fiorentine, luganega, costine, fegato e cervelle Il macellaio consiglia il taglio migliore da cucinare in 4 modi diversi: crudo, cotto alla griglia, cotto in padella o fritto. Una volta al tavolo, poi, l’imbarazzo della scelta riguarda la varietà delle pietanze di carne, la ricca carta dei vini e i dolci. Il locale, condizionato, ha 2 sale interne, è aperto a pranzo e cena con 70 posti a sedere.

Chiave di volta del successo del Maxelâ è il cosiddetto Metodo Costa, una complessa procedura di lavorazione della carne che rispecchia parametri antichi, improntati al massimo del livello e della genuinità. Un metodo che Roberto Costa ha ereditato da Ino Novella il notissimo macellaio di Via Nino Bixio a Genova, e che porta avanti con orgoglio, dopo averlo introdotto in tutti i suoi ristoranti.

Il progetto del format Maxelâ (dal genovese: macelleria), ideato da Alessandro Garrone, Marco Pedrelli e Roberto Costa, che oggi si identifica in Arg, Alessandro Ristorazione Garrone, da oltre un decennio si basa sul concetto di “macelleria con tavoli”. La sua filosofia, partita proprio qualche anno fa da Genova, è di offrire una cena di qualità valorizzando un prodotto di pregio quale la carne al giusto prezzo.

Ogni ristorante Maxelâ in Italia rispetta la struttura, l’atmosfera e i colori (il bianco e il rosso) studiati dagli arredatori Luca e Andrea Pennini. Dietro il bancone della macelleria e nelle cucine c’è solo personale del luogo che Maxelâ forma alla “scuola genovese”, creando così qualificati posti di lavoro nelle diverse città.

Genova – Oltre alla location storica di Vico Inferiore del Ferro, in cui le antiche stalle sono diventate una bottega dopo il restauro conservativo realizzato in modo da non alterare il fascino della struttura, dopo sei anni Maxelâ ha ricavato in Albaro, quartiere "chic" di Genova, da una vecchia gastronomia del 1950, un ristorante con pareti in marmo antico e scaffali di legno "Liberty". Al piano inferiore è stata ricavata anche una piccola saletta con solo sei posti disponibili per riunioni di lavoro o cene a "lume di candela".

Modena - Il Maxelâ è posizionato su una delle arterie stradali più frequentate in Emilia, sulla strada Vignolese a S. Donnino. Il ristorante è suddiviso in due stanze, una più piccola, adatta a colazioni di lavoro, ed una più grande, con il banco della macelleria. Il locale è in una palazzina di 880 mq, completamente ristrutturata, che offre anche la possibilità di pernottare in una delle sei suite poste al piano superiore dell´edificio, arredate con estremo gusto, finemente rifinite con mobili d´epoca e tendaggi imponenti.

Livorno – Maxelâ ha ricavato il suo ristorante da un vecchio magazzino per le merci nel Quartiere Venezia, storico luogo carico di fascino, dove ancora oggi si respira l´aria salmastra di un tempo lontano.

Roma - Maxelâ è in Borgo Vittorio, tra Castel Sant’Angelo e Piazza San Pietro, in un locale con soffitti a volta in mattoni, bottiglie di vino esposte. E’ ben visibile il connubio tra macelleria e cantina. I tavoli ricordano quelli delle tripperie genovesi, legno alla base e marmo adagiato sopra, i tovaglioli sono le “picagette” (strofinacci in italiano), calici, gotti per l’acqua e legni dove si infilzano i coltelli. 

Capoliveri (Isola d’Elba) - Il Maxelâ, situato all´inizio del paese, guarda l´Isola di Pianosa, con una vista che lascia senza fiato. L´interno del locale è rustico, con il banco del macellaio che  si presenta ai clienti opulento e fornito dei migliori tagli di scottona, il bovino femmina, tra i 15 e i 21 mesi, che non ha mai partorito.

Milano - Maxelâ è sbarcato a Milano in via Villoresi 10 da oltre due anni e mezzo. Anche questo locale, riproduzione fedele del modello genovese, presenta la carne a vista, gli attrezzi del mestiere, la parete di piatti, tavoli con piano di marmo a riprodurre quelli delle antiche tripperie e cucina a vista.

GS

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