Tra Augusta e Fussen un affascinante itinerario

Baviera-Italia: un grande evento culturale

  Turismo d’autore  

Flussi intensi di passaggio, di comunicazione, di scambi. Non solo di merci e di uomini, ma di idee e di invenzioni: tra mercanti e artisti, santi, viaggiatori ed eruditi.

Ecco che cosa ha legato in duemila anni di storia Baviera e Italia. Ecco il tema di fondo di un importante evento culturale, che si svolgerà per tutta l’estate fino a ottobre.

Su tre sedi, due nella città di Augusta e una a Fussen, si sviluppano tre mostre che ci accompagnano dal primo secolo avanti Cristo ai giorni nostri sul tema “Baviera-Italia”. Le tre mostre sono un invito ad attraversare le Alpi e a visitare questa zona della Baviera, così verde, rilassante e ricca d’arte.

Si parte da Augusta, città romana, Augusta Vindelicum, prima accampamento di soldati e centurioni lungo il fiume Lech, poi capitale della ricca provincia Rezia II.

Fondamentale nodo viario sulla via Claudia diventò una delle più ricche città dell’impero. Tanto che l’imperatore Massimiliano I° amava definirsi “sindaco di Augusta”.

Bellissimi i monumenti del centro storico di impronta rinascimentale: la sala dorata all’interno del Municipio, il Duomo con le preziose vetrate, le famose fontane in bronzo.

E’ invece un interessante esempio di edilizia la Fuggerei, il più antico complesso di case popolari al mondo, che dimostra la generosità illuminata del grande banchiere Jakob Fugger, tanto ricco da finanziare le imprese belliche dell’imperatore: piccole case bifamiliari per vedove sole, operai poveri e anziani, piazzette e due grandi porte di legno che ogni sera chiudevano il quartiere nella sua compattezza.

Jakob Fugger è appunto uno dei protagonisti della mostra al Maximilianmuseum “L’arte italica e gli usi tedeschi” nel Quattro e Cinquecento, il secolo in cui la grande arte italiana diventa modello culturale. Da questi scambi ecco la cappella funebre Fugger inserita nella chiesa di Sant’Anna, un’opera “bizzarra assai” agli occhi dei contemporanei, che mescola citazioni dal Tempio Malatestiano di Rimini agli elementi del gotico internazionale tedesco.

Le influenze tra Baviera e Italia arrivano fino ai nostri giorni più recenti. Cibo, moda, design dimostrano l’ammirazione con cui il mondo tedesco ha guardato l’Italia nel ‘900. Nella mostra esposta al TIM, il Museo bavarese del tessile e dell’industria di Augusta, si passa dalla emigrazione forzata degli operai e dei muratori italiani negli anni ‘50, alla conquista dell’ammirazione per tutto ciò che è made in Italy. Qui splendono modelli di Pucci e di Iole Veneziani, il design di modelli automobilistici, i sapori della gastronomia. Fino ai nuovi piaceri della villeggiatura che spingono i Bavaresi a sud delle Alpi, verso l’Italia, paese della Dolce Vita, del “dolce far niente”, in cui il sole splende e brillano le spiagge.  

Füssen invece, sullo sfondo delle Alpi Bavaresi, invita a romantiche passeggiate tra i vicoli del centro storico, oppure alla tappa indimenticabile dei castelli di Re Ludwig, davvero fiabeschi, in cima alle alture, circondati da boschi fittissimi.

In questa pittoresca cittadina, nell’ex monastero di St. Mang, una mostra vastissima spazia dall’antichità a fine Settecento: dalla Bolla d’oro dell’imperatore Ludovico il Bavaro a una miniatura trecentesca che raffigura lo sposalizio di Guelfo V con Matilde di Canossa, dai gioielli del grande commerciante tedesco Konig ai liuti fabbricati in Baviera, che furono modello per i violini di Amati e Stradivari.    

Info: Germania Turismo - Tel. 0226111598 - info@vacanzeingermania.com - www.vacanzeingermania.com. 

Franca Dell’Arciprete Scotti

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