Alte Langhe, a San Marco dei Cavoti In provincia di Benevento, in Ungheria, a Zurigo e Lucerna

Incanti gastronomici

I sapori dell’infanzia vivono in questo magico mese di dicembre che ci ricorda dolci, giochi e famiglia.

In Piemonte c’è un angolo incantato, quello delle Alte Langhe, attraversate dalla Strada Panoramica dell’Alta Langa lungo Barolo, Dogliani, Murazzano. A Bossolasco, il “paese delle rose”, una tappa golosa sarà presso la Pasticceria artigianale Truffa che dal 1990 offre ai visitatori la possibilità di assistere alla lavorazione di antiche ricette tradizionali di dolci piemontesi. Protagonista ovviamente la nocciola “tonda e gentile” di Piemonte, lavorata da sola, con lo zucchero, con il cioccolato, per formare praline, tavolette o forme del tutto particolari. Per scoprire ancora meglio i segreti di questo ingrediente piemontese, così adatto ai dolci natalizi, ecco I dolci di Cascina Grangia di Cravanzana. “Le nostre nocciole respirano solo la quiete delle incantate colline dell´Alta Langa.” Questo è il motto di Cascina Grangia, una cascina di impianto familiare dove è possibile assistere alla produzione, per mezzo di un percorso eco-didattico, dal noccioleto, alla sgusciatura, alla tostatura, alla creazione di dolci artigianali. Splendido soprattutto il “percorso di assaggio”, per conoscere le caratteristiche delle nocciole, assaporandole sia essiccate che tostate, e cogliere le qualità che fanno della nocciola delle Langhe un prodotto unico ed inimitabile. I prodotti finali sono la classica torta, i nocciolini zuccherati, i biscotti Ribatin, che mescolano nocciole e cioccolato. www.cascinagrangia.com Dalla Cascina Grancia si parte per scoprire il nuovissimo Parco Enogastronomico dell’Alta Langa che vuole salvaguardare i prodotti autentici, dalle nocciole, al miele ai formaggi ai salumi. alta-langa@tiscali.it. E per assaporare prelibate ricette della zona ecco a Cortemilia l’hotel San Carlo che ha ottenuto la nomination al premio "Hotel of the Year" per il miglior ristorante nel 1995 www.hotelsancarlo.it

Dalle nocciole al torrone il passo è breve.

In provincia di Benevento, a San Marco dei Cavoti, si svolgerà la manifestazione “Festa del torrone e del croccantino” www.festadeltorrone.it. www.eptbenevento.it info@eptbenevento.it Nella festa, tutta la produzione del Torrone e del Croccantino di San Marco dei Cavoti, nonché i prodotti gastronomici tipici del territorio e l´artigianato locale, si mettono in mostra per comunicare un modo di essere imprenditori che conserva le caratteristiche e la voglia di fare propri di questa gente, radicata nelle proprie origini e fiera di dichiararle. Dal 2001 ad oggi la Festa continua a perfezionare il suo scenario grazie a varie manifestazioni collaterali quali spettacoli, mostre, tavole rotonde, eventi musicali e gastronomici, che si snodano ripetendosi negli anni. Comune di San Marco dei Cavoti prolocosanmarco@alice.it galfortore@gmail.com info@festadeltorrone.it

Anche oltre confine le tradizioni natalizie sono gustose e invitanti.

Un ideale itinerario gastronomico ungherese da Natale a Capodanno porta a conoscere la vera cucina ungherese. Tradizionalmente, anche in Ungheria la vigilia di Natale ha sempre avuto un connotato – originariamente etico-religioso – di purificazione e astensione dagli eccessi quotidiani. Per questo, la cena della vigilia di Natale prevede piatti piuttosto leggeri a base di pesce, pollo, tacchino, legumi e verdure. Immancabile, tra i dolci, il bejgli, impasto friabile a forma di rotolo, con abbondante ripieno alle noci e/o ai semi di papavero e aggiunta di un po’ di uvetta e scorza di limone. La pasticceria è in Ungheria una vera e propria arte. Prima e durante le feste, le cucine delle famiglie ungheresi si trasformano in veri e propri laboratori di pasticceria già dalla fine di novembre. Un dolce molto amato è il «Gerbeaud» o «Zserbò», ghiotta meraviglia fatta di tre strati di pasta frolla con ripieno alle noci tritate e marmellata di albicocche, il tutto ricoperto di cioccolato fondente, tagliato a fette o a forma di rombo. Innumerevoli i dolcetti e biscotti fatti in casa, preparati per lo più con pasta frolla e ingredienti base come le ghiotte marmellate caserecce (di albicocche, prugne, fragole, lamponi ecc), noci, mandorle e nocciole tostate e tritate.

Ottimi come ghiotti souvenir e/o regali sono i dolcetti di marzapane e di cioccolato delle varie pasticcerie Szamos ubicate nel centro di Budapest www.szamos.hu Raccomandabile per l’acquisto di prodotti tipici ungheresi, gastronomia inclusa, è il Mercato Centrale (Nagyvasarcsarnok), ai piedi del Ponte della Libertà, il più grande e imponente mercato coperto di Budapest. Aperto nel 1897 e dichiarato monumento architettonico per la sua originale e pregiata struttura in ferro, questo mercato si estende su una superficie di 10.000 metri quadrati, interamente destinati al commercio. Ufficio Turistico Ungherese, tel. 0248195434.

Anche in Svizzera sono radicate dolci tradizioni. Da sempre meta ideale per lo shopping, Zurigo offre soluzioni originali e divertenti, a seconda del proprio stile, per i regali di Natale: www.zurigoturismo.com/natale. Per le scelte gastronomiche le prelibatezze al cioccolato sono firmate Sprüngli, mentre altre specialità si trovano nelle piccole botteghe tradizionali nel centro storico, e sulla Weinplatz si può assaporare gratuitamente del punch caldo. A Lucerna le luci e i sapori della tradizione illuminano le bancarelle, da cui si effonde per tutto il mese di dicembre il profumo inebriante di biscotti aromatizzati alla cannella, del punch e del vin brulè. A Neuchatel il fascino medievale si respira in oltre 100 stand che propongono artigianato locale, decorazioni natalizie e i prodotti enogastronomici della Regione dei 3 Laghi. Durante la visita ai mercatini è d’obbligo pranzare in una delle locande tipiche di Neuchatel come La Taverne neuchâteloise - specializzata in raclette e fondue - o la Brasserie Le Jura, famosa per la trippa e per il piatto di San Martino. www.MySwitzerland.com