Sentendo dire “Parco anch’io” l’italiano medio non più giovanissimo tende a rispondere istintivamente “No, tu no!”, per riflesso condizionato dalla nota canzone di Enzo Jannacci. E invece mai come in questa occasione è il caso di dire “Sì,tu sì!”, per non perdere la magnifica possibilità che viene offerta, gratuitamente, ai cittadini laziali di godersi le bellezze della propria regione

Le bellezze del Lazio con “Parco anch’io”

  Turismo d’autore  

L’Agenzia Regionale per i Parchi (ARP) della Regione Lazio, sotto l’indirizzo politico dell’assessore all´Ambiente e Cooperazione tra i Popoli Filiberto Zaratti, e sotto l’impulso del suo appassionato e vulcanico Direttore Vito Consoli, ha lanciato negli ultimi anni una serie di iniziative per valorizzare le aree protette del Lazio e favorire al massimo la loro fruizione da parte dei cittadini. Tali attività riguardano sia la semplice visita a scopo turistico e ricreativo, sia l’abbinamento con altre aree di interesse quali lo sport, i giochi per ragazzi o l’antropologia.

Sono nate così iniziative quali: Sportivi per natura, per invogliare all’esercizio di attività sportive non competitive nelle aree protette; Parchi alla lavagna, che organizza brevi soggiorni naturalistici per le scuole; ReSiNa - Rete Sistemica Naturalistica, che coordina dieci musei regionali più svariati centri espositivi minori dedicati alla biodiversità e agli ecosistemi; Le strade dei parchi, per invitare i cittadini a riscoprire strade secondarie, da percorrere senza fretta godendosi i magnifici panorami naturali offerti.

Su queste iniziative varrà la pena di tornare in un’altra occasione con articoli specifici, mentre ora è il caso di riprendere l’argomento che dà il titolo al pezzo presente, ovvero “Parco anch’io”, attività che è stata presentata alla stampa specializzata con un apposito tour il 24 ottobre scorso.

L’iniziativa si inquadra nel più ampio programma chiamato Giorniverdi, un programma integrato di strutture e attività del Sistema regionale delle Aree protette, coordinato dall´Agenzia Regionale Parchi, per lo sviluppo del turismo educativo e sociale all´interno di parchi, riserve e monumenti naturali del Lazio. Il programma raccoglie le attività più piacevoli e appassionanti organizzate dalle Aree protette, in un calendario ricco di appuntamenti che unisce arte (musica, pittura, fotografia), laboratori artigianali, sagre, attività sportive e natura.

Le attività di Giorniverdi vengono organizzate dalle singole aree protette (Parchi Naturali Regionali, Riserve Naturali Regionali e Monumenti Naturali) e consentono a tutti i cittadini di accedere, di solito gratuitamente o in rari casi con un contributo di pochi euro, ad interessanti eventi nei campi sopra ricordati. Le iniziative di Giorniverdi hanno luogo tutti i fine settimana e spesso anche in giorni infrasettimanali, secondo un calendario che può essere consultato sul sito dell’Agenzia www.parchilazio.it o anche scaricato in pdf. Per le attività di Giorniverdi il visitatore deve provvedere per proprio conto a recarsi presso la sede dell’attività di suo interesse. Ma la Regione e l’ARP hanno deciso di fare ancora di più, per facilitare al massimo la partecipazione del pubblico e la conoscenza delle bellezze naturali offerte dal Lazio, e così in aggiunta a Giorniverdi è stato lanciato il programma Parco anch’io, in cui anche il trasporto è offerto dalla Regione : in pratica il cittadino non deve fare altro che raggiungere il punto di raccolta nel quartiere romano dell’EUR all’ora convenuta, e poi godersi la confortevole gita in pullman e la visita all’area protetta con la guida e le spiegazioni di personale competente e motivato. Tutte le gite si fanno la domenica, in giornata; di norma i visitatori devono portarsi il pranzo al sacco ma non mancano i casi in cui la visita si abbina a qualche sagra paesana o mostra di prodotti tipici, per cui anche il pranzo finisce per essere offerto dall’organizzazione.

Anche il programma delle gite Parco anch’io è consultabile sul citato sito dell’ARP, mentre l’iscrizione alle singole gite si può effettuare chiamando i numeri verdi 800 593196 o 800 021431 dal lunedì al venerdì tra le 10 e le 13. 

Il tour per la stampa del 24 ottobre si è svolto esattamente come si svolgono le normali visite per il pubblico, proprio per dare evidenza ai giornalisti di quanto l’organizzazione sia user friendly; l’unica prestazione aggiuntiva è stata l’offerta del pranzo con un buffet di prodotti tipici del Lazio, che ha dato modo di parlare dell’ennesima interessante iniziativa dell´Agenzia Regionale Parchi del Lazio, il programma Natura in campo per la valorizzazione di prodotti agricoli e zoologici ottenuti nelle aree protette con metodi di agricoltura e allevamento rigorosamente biologici.

Il tour ha avuto per meta la Riserva Naturale Nazzano Tevere Farfa http://www.teverefarfa.it/doceboCms/, situata a una trentina di Km a nord di Roma lungo la Via Tiberina. Come il nome indica chiaramente, la riserva ha come principale attrattiva il Tevere, e più precisamente quella parte del corso del fiume dove sbocca l’affluente Farfa.

Poco a valle della confluenza dei due fiumi fu costruita nel 1955 una diga dell’Enel, e così si venne a creare un bacino artificiale che in breve tempo è diventato luogo prediletto di sosta di una vasta avifauna sia stanziale che migratoria. L’area protetta presenta pertanto vari sentieri lungo le rive del fiume, con capanni mimetici utilissimi per dedicarsi al birdwatching senza disturbare gli uccelli. È anche possibile effettuare brevi crociere sul lago artificiale con speciali battelli a propulsione elettrica, sempre per ridurre al minimo il possibile disturbo alla fauna.

Lasciato il centro di accoglienza dell’oasi, non prima di aver salutato e ringraziato gli anfitrioni Paolo Errici, Presidente dell’oasi e Luigi Capone, Direttore Tecnico, il gruppo di giornalisti è stato accompagnato al vicino paese di Nazzano per un altro interessante momento di visita. A Nazzano, infatti, nei locali alla base dello storico castello della famiglia Savelli, ha sede il Museo del Fiume (http://www.comune.nazzano.rm.it/itinerario2.asp#fiume), struttura che fa parte del citato programma ReSiNa. Il museo presenta una serie di pannelli esplicativi sulla struttura del Tevere, la sua planimetria e le caratteristiche morfologiche dei terreni attraversati, nonché foto e qualche esemplare impagliato di uccelli e mammiferi che hanno il loro habitat sulle rive del fiume. Il Direttore del museo ha guidato la visita e ha dato anche un esempio delle presentazioni didattiche che vengono fatte alle numerose scolaresche portate in visita al museo, proiettando su schermo la visione al microscopio delle forme di vita presenti nell’acqua del Tevere, dai piccolissimi organismi monocellulari alle larve di zanzara fino a organismi simili a gamberetti. Il museo è aperto il martedì e nel fine settimana. Il costo del biglietto d´ingresso è di 1 euro. Per info: direttore dott. Umberto Pessolano, tel. 0765.332002 fax 0765.332710.

Conclusa la visita al museo, e ristorati da una piacevole merenda ancora con prodotti tipici di Natura in campo, i giornalisti sono stati ricondotti a Roma sempre accompagnati dal Dr Consoli, dalle sue collaboratrici D.sse Maricetta Agati e Greta Martini, nonché dalle guide turistiche Daria Colonna e Stefano Monaldi della società Four Seasons Natura e Cultura (www.fsnc.it), che ha vinto la gara della Regione Lazio per i servizi di accompagnamento delle gite in questione.

Si è trattato insomma di una bella giornata alla scoperta dell´autunno nella prima area protetta istituita nel Lazio, dal grande valore naturalistico e paesaggistico. Un’esperienza che tutti i cittadini romani innanzitutto, ma anche di tutto il Lazio, possono fare facilmente e gratuitamente approfittando delle proposte messe in campo dall’Agenzia Regionale per i Parchi.

Ugo Dell’Arciprete

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