La mostra è visitabile fino alla fine di settembre

Villa Carlotta: la mostra l’OLIMPO SUL LAGO

  Cultura e società   

Dal 22 giugno fino al 30 settembre chi si reca a Villa Carlotta non può non visitare, oltre la villa e i giardini, anche la mostra “L’Olimpo sul lago. Canova, Thorvaldsen, Hayez e i tesori della Collezione Sommariva” a cura di Fernando Mazzocca, Maria Angela Previtera ed Elena Lissoni.

Con l'occasione ricordiamo che Giovanni Battista Sommariva, abile politico e potente braccio destro di Napoleone a Milano, è stato uno dei maggiori e più celebri collezionisti tra l’Impero e la Restaurazione:

Nel 1802, quando, cioè, si interruppe la sua fulminante carriera politica, Sommariva si era già costruito una immensa fortuna. La sua raccolta di collezionista era divisa tra Parigi e la villa di Tremezzo (oggi conosciuta come Villa Carlotta), luogo dove la bellezza dell’arte e della natura si incontravano: e si incontano.

Villa Carlotta è immersa in uno dei giardini più belli d’Europa, che, tuttora, conserva esemplari botanici rarissimi e piante monumentali,

Ma torniamo alla mostra L' OLIMPO SUL LAGO che permette di scoprire Dei, Eroi e Miti che hanno ispirato Giovanni Battista Sommariva: la mostra ci fa, infatti, scoprire come i grandi temi universali (l’amore, la morte, l’amicizia, la virtù) sono stati interpretati in età neoclassica e in epoca romantica.

In mostra troviamo non solo opere già presenti in Villa Carlotta, ma anche capolavori inediti come, ad esempio, la serie di oltre cento miniature della Pinacoteca di Brera, che riproducono i dipinti più famosi della raccolta, o le preziose gemme incise provenienti da collezioni private ed anche l’orologio decorato con la figura di Zefiro, ripreso dal dipinto di Pierre-Paul Prud’honi. Troviamo anche la Storia di due nobili amanti (Giulietta e Romeo), miniata su pergamena da Giambattista Gigola, di cui esistono solo sette esemplari. Tra le opere esposte, non possiamo non citare il disegno con La Sepoltura delle ceneri di Temistocle di Giuseppe Bossi, o, l'edizione degli Scherzi poetici e pittorici di Giovanni Gherardo De’ Rossi, uno dei più bei libri stampati da Giambattista Bodoni, ritenuto il “principe dei tipografi” .. Mai esposto prima, troviamo anche Girodet che dipinge “Pigmalione e Galatea” alla presenza, proprio, di Sommariva.

Maria Angela Previtera, direttrice e curatrice della Mostra, ha dichiarato: Con occhi nuovi, i visitatori potranno ammirare i capolavori della collezione Sommariva grazie al riallestimento di alcune sale, rinnovate in occasione della mostra per valorizzare questo importante patrimonio culturale che da sempre suscita stupore e meraviglia.

Sculture, disegni e dipinti si confrontano in un affascinante dialogo con le incisioni, le preziose gemme incise e le miniature su smalto e avorio, racchiuse in eleganti cornici in bronzo dorato, che Sommariva aveva commissionato con l’intento di realizzare un vero e proprio “museo portatile” dei suoi capolavori da mostrare ed esibire, e da cui non si separava mai.

Il percorso espositivo prende avvio dal gruppo dello scultore Luigi Acquisti con Marte, pronto per la guerra, e Venere, che lo trattiene con tutta la sua dolcezza, personificazione della bellezza e dell’amore trionfanti, vere forze dominatrici del mondo. Nella copia del celebre gruppo di Antonio Canova, Amore e Psiche, la bellissima fanciulla di natura umana, che attraversa difficili prove per riconquistare Amore e viene infine trasportata in Olimpo, diviene l’emblema della forza potente e trasformativa dell’amore, capace di elevare l’anima all’immortalità.

Diversamente la Maddalena penitente, gemma della collezione Sommariva molto amata nella sensibilità romantica esalta la sensualità del nudo femminile, caricandolo di valenze emozionali, anche nella copia di un artista ancora misterioso presentata in mostra. Antonio Canova ritrae Palamede, inventore delle lettere dell’alfabeto e degli scacchi, eroe luminoso ingiustamente condannato a morte, mentre il suo grande rivale - il “Fidia del Nord” - Bertel Thorvaldsen perpetua le gesta di Alessandro Magno nel suo capolavoro, il Fregio con L’ingresso trionfale di Alessandro Magno in Babilonia,versione in marmo di altissima qualità che riprende la prima prova in stucco per il Quirinale.

Sentimenti e valori universali rivivono nella mitologia e nella storia antica in età neoclassica, per poi lasciare spazio ai sentimenti e alle emozioni - spesso travolgenti e fatali - durante il Romanticismo. Amore e morte si intrecciano nello slancio della passione giovanile nell’Ultimo bacio dato da Giulietta a Romeo, capolavoro di Francesco Hayez, nel quale l’artista ritrae la sua amante e modella Carolina Zucchi come l’eroina di Shakespeare. Nella notte di luna piena, in un paesaggio esotico e lontano, Pierre-Jérome Lordon ambienta l’epilogo dell’amore infelice di Chactas e Atala, ispirandosi al famoso romanzo di Chateaubriand.

Grazie a prestiti eccezionali, provenienti da importanti collezioni pubbliche e prestigiose raccolte private, dunque, sono riuniti, per la prima volta, dipinti, sculture, gemme, miniature, stampe, che restituiscono, così, tutta la straordinaria ricchezza di una delle collezioni più importanti d’Europa tra l’Impero e la Restaurazione.

Arte, storia e mito, lo ribadiamo, si intrecciano nella grande mostra dedicata al mecenate e collezionista Giovanni Battista Sommariva, invitando il pubblico a scoprire i capolavori di Canova, Thorvaldsen, Wicar, Migliara, Hayez e non solo.

A rendere unica la mostra, dunque, è la presenza di molte opere amate e celebri di Villa Carlotta accanto ad altri Capolavori inediti.

G. S.

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