Tre ristoranti della Polonia hanno ricevuto la stella Michelin, sette hanno ottenuto il titolo Bib Gourmand e ben 39 sono stati raccomandati dalla prestigiosa Guida Michelin
Milano: l’incontro con la cucina polacca
Nei giorni scorsi, a Milano, presso Feeling Food Milano, si è tenuto il secondo di una serie di eventi (il primo, è avvenuto lo scorso 7 marzo a Roma, quando è stata presentata la cucina di Varsavia), organizzati dall’Ente Nazionale Polacco per il Turismo, dedicati ad una Polonia moderna, innovativa e audace, che parla anche attraverso i sapori della sua gastronomia.
Alla base di questo successo c’è un sapiente connubio tra tradizione e innovazione. Un vero e proprio mosaico gastronomico, un caleidoscopio di esperienze sensoriali, dove ogni regione vanta una propria identità culinaria unica, ognuna capace di raccontare una ricchezza naturalistica, paesaggistica e storica differente, oggi fonte di ispirazione per giovani chef talentuosi e creativi che reinterpretano con tecniche moderne le ricette tipiche regionali, utilizzando ingredienti freschi e di alta qualità, prodotti locali e stagionali, creando piatti nuovi che conservano l’anima della tradizione polacca e delle influenze etniche che - nel corso di molti secoli - hanno arricchito ulteriormente il panorama gastronomico polacco, dando vita a piatti nuovi e fusion che sorprendono per gusto e originalità.
La protagonista dell’incontro milanese è stata la gastronomia di Poznan: lo chef Michal Kuter (Kuter ha iniziato il suo viaggio nel mondo dei sapori veri quando si è trasferito a Londra, dove ha acquisito tutte le nozioni culinarie e ha creato la sua esperienza sul campo lavorando presso vari ristoranti. Michal Kuter si è, poi, diplomato alla prestigiosa scuola di cucina Westminster Kingsway College di Londra, ottenendo un Advance Diploma in Cullinary Arts.), del ristorante A Noz Widelec di PoznanL (il ristorante, con il suo arredamento accogliente fin dall’ingresso, ricorda i sapori dell’infanzia e della tradizione della cucina polacca. Il famoso pomodoro chiaro con riso, la zuppa di acetosa, la tartare di manzo, l’anatra, il lucioperca con osso, cervo o la torta di mele, sono alcuni delle prelibatezze che attirano i buongustai provenienti da tutto il Paese.), partner dell’evento a Milano, insieme all’Ente del Turismo di Poznan e Jakub Pindych, responsabile per il turismo gastronomico di Poznan.
Barbara Minczewa, Direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo in Italia, ha affermato: Ci fa davvero molto piacere aver accolto a Milano lo chef Michal Kuter perché in questa occasione abbiamo potuto far preparare e assaggiare ai presenti alcuni piatti che rappresentano la tradizione della cucina polacca, ma anche i ricordi d’infanzia dello chef, pur presentando una visione innovativa del patrimonio culinario della regione e un menu originale composto da una ricchezza di ingredienti stagionali”.
All’incontro ha presenziato anche il Console Generale della Repubblica di Polonia a Milano, Anna Golec-Mastroianni.
La cucina della Regione Wielkopolska, così come quella del suo capoluogo Poznan, è decisamente raffinata, complice l’importante rivoluzione e rinascimento dell’enogastronomia polacca degli ultimi anni. Una cucina che si distingue per la grande quantità di carne e di verdure che primeggiano nei piatti, oltre alle patate al centro di ogni ricetta di questa regione, di ispirazione tedesca (nel diciottesimo secolo, lo ricordiamo, la regione fu governata dal potere prussiano).
Nella Wielkopolska, oltre ai cosiddetti prazoki, simili ai classici pierogi, alle zuppe e agli oli aromatici spremuti a freddo, c’è il cornetto di San Martino (circa 150-250 grammi di dolce a base di semi di papavero bianco, vaniglia, datteri schiacciati e fichi secchi, zucchero, crema, uvetta, burro e buccia d’arancia, prodotto protetto dal marchio IGP), un vero e proprio fiore all’occhiello della cucina di Poznan e che, anche in occasione della cooking class a Milano, è stato servito come benvenuto da parte dello chef Michal Kuter.
I giornalisti che hanno partecipato all’evento hanno potuto mettersi ai ‘fornelli’ e cimentarsi nella creazione di piatti dal sapore unico e realizzati utilizzando i migliori prodotti locali, portati direttamente da Poznan: una zuppa fredda di barbabietola, lo storione affumicato con caviale e un filetto di vitello con spugnole, asparagi e tortino di patate. Dopo la degustazione dei piatti preparati dai presenti un dolce a base di budino di rabarbaro, gelato al rabarbaro su salsa alla vaniglia.
Nel corso dell’evento milanese la direttrice Barbara Minczewa ha annunciato che a giugno sarà ufficialmente comunicato che, dalla fine di aprile, anche la città di Danzica e la Regione Pomerania sono state inserite nella Guida Michelin.
Info: www.polonia.travel/it.
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