La nuova collezione è stata presentata al Salone del Mobile 2023

Fratelli Boffi: la nuova collezione Step into the wild

  Casa e arredo  

La maestria e l’eclettismo di Fratelli Boffi sono tornati protagonisti del Salone del Mobile 2023, in una veste completamente inedita e imprevedibile. Il carattere peculiare dell’azienda - fatto di sapienti lavorazioni del legno, preziosismo nei dettagli, evocazione di un abitare classico e lussuoso - ha mostrato un volto inedito del saper fare e affida nuovamente la sua lunga tradizione ebanista ad una designer capace di ribaltare gli schemi dell’abitare e di reinterpretare la filosofia aziendale con una chiave di lettura irriverente ed ironica.

Fratelli Boffi riconferma, infatti, la collaborazione con la designer italiana Lorenza Bozzoli dopo il sorprendente progetto dello scorso anno: quest’anno, al Salone del Mobile si è presentata con uno stand che stravolge completamente l’estetica dell’abitare contemporaneo europeo ed ha immerso il visitatore in una dimensione esotica.

La progettista, infatti, ha disegnatoe uno stand che ha trasportato il visitatore in ambientazioni lontane, fatto di dettagli etnici ed eccentriche decorazioni animalier, dove i protagonisti assoluti sono stati l’intarsio e l’intaglio, lavorazioni quasi dimenticate, esaltando, così, la grande maestria dell’azienda nella lavorazione del legno.

Il progetto, dunque, ha connesso due mondi all’apparenza molto lontani, quello dell’arredo con quello della natura selvaggia, dove colori e motivi animalier si uniscono ad un design dai volumi e dalle linee semplici, esaltando le finiture e sottolineando l’anima eclettica del brand.

Oltre al progetto dello stand, Lorenza Bozzoli ha, infatti, disegnato numerosi arredi, frutto di un lungo lavoro di studio e sperimentazione affiancato dall’esperienza dell’azienda nel campo dell’ebanisteria. L’arredamento dello stand asseconda il desiderio di libertà evocato dalle decorazioni e il gusto degli abbinamenti dall’equilibrio ardito, per i contrasti calibrati, per gli accenti di colore.

Ha Introdotto le novità prodotto di quest’anno il tavolo Masai, un tavolo da pranzo in legno dalle dimensioni importanti, dal forte impatto visivo e molto decorativo. Reminiscenze anni ottanta caratterizzano il design geometrico di questo tavolo dove il piano rettangolare, decorato con uno straordinario intarsio che riproduce il manto maculato di una giraffa, viene sorretto da quattro gambe a tronco di cono rifinite con una particolare lavorazione scalpellata che ne accentua l’estetica naturale irregolare. Masai è un tavolo che fonde lussuose decorazioni animalier, motivo che trascende mode ed epoche, insieme a lavorazioni decò tipiche degli anni trenta. Il piano del tavolo, lungo oltre 3 metri, è intarsiato con essenza bois de rose e bois de violette e rifinito con una cornice in massello di mogano. Le gambe in noce canaletto, con finitura in tinta scuro pieno, terminano con uno scuretto arretrato laccato viola che completa con una nota d’ironia e di colore i toni naturali di questo singolare tavolo. I materiali di pregio e le lavorazioni sofisticate fanno di Masai un tavolo pensato per interni residenziali esigenti e ostentati, mantenendo l’eleganza e la raffinatezza tipica di tutta la produzione Fratelli Boffi.

Accanto al tavolo Masai è stata presentata la coppia di sgabelli Triboo, estremamente semplici nel loro design ma dal forte impatto estetico. Questa coppia di sgabelli in legno curvato è infatti interamente impiallacciata con intarsi a decoro animalier, stravaganti ed eccentrici, in netto contrasto alla geometria lineare del fusto, disegnato come un cilindro, secco e discreto. Lo sgabello è proposto con due differenti temi decorativi: Triboo Tiger ha un intarsio che riproduce il manto mimetico di una tigre realizzato in rovere, acero sbiancato e in raffinata radica di madrona, un legno antico dalla tessitura compatta, ed è completato da vivaci dettagli laccati arancio pastello. Triboo Zebra è invece rivestito di un intarsio ispirato al mantello striato bianco e nero delle zebre, realizzato in legno carbalho tinto nero e radica di madrona, e completato da dettagli laccati giallo zinco. Triboo è una seduta informale che può essere utilizzata attorno ad un tavolo ma anche come arredo freestanding in estrema libertà, adattandosi a differenti usi e ambienti.

Ad illuminare la prima stanza dello stand è stata la lampada Kigelia, una lampada da terra rigorosa e dal disegno fortemente geometrico. Si compone di un fusto ad elementi modulari ripetuti a forma rombo, in legno massello con finitura noce nazionale scuro e di un classico paralume cilindrico effetto pergamena. Lo stelo in legno è sorretto da un’elegante base quadrata in ottone bronzato. Kigelia è una lampada sobria che esprime la sua eleganza nella scelta dei materiali e nelle finiture, e che grazie al suo carattere discreto può essere inserita in contesti domestici e contact.

Lo slancio eclettico di Lorenza Bozzoli ha disegnato anche Pemba, una poltrona con un’allure geometrica e design d’ispirazione retrò, morbida ed accogliente. Pemba è una poltrona cocoon che accoglie il corpo avvolgendolo con una sensazione di grande morbidezza, sensazione accentuata dal rivestimento in pelliccia naturale a pelo lungo. Pemba è costituita da due elementi, seduta e basamento, in equilibrio dimensionale ma con forte contrasto materico. La base in legno a tronco piramidale con spigoli smussati e rifinita in preziosa foglia argento color bronzo, si connette ad una seduta girevole imbottita, soffice e compatta. La seduta e lo schienale, imbottiti in poliuretano espanso a quote differenziate, hanno una matrice geometrica e un disegno angolare, e sono rivestiti in Mongolia color cammello che dona a tutta la poltrona un’estetica primitiva e selvaggia. Grazie al disegno geometrico ed angolare che definisce Pempa, è possibile affiancare due poltrone ed ottenere un divanetto con braccioli. Pemba può essere personalizzata e rivestita con tutti i tessuti di collezione.

Tra i nuovi complementi d’arredo c’è anche Kivu, uno specchio di forma rettangolare con una cornice decorativa importante e fortemente decorativa. Realizzata in legno massello, la cornice di Kivu è, infatti, interamente impiallacciata con intarsio ispirato al mantello striato bianco e nero delle zebre, realizzato in legno carbalho tinto nero e radica di madrona. Molto geometrico e lineare nella forma, Kivu manifesta il suo pregio nelle raffinate lavorazioni dell’intarsio, applicate alla cornice in massello con una minuziosa tecnica “folding” che avvolge la struttura come una scatola creando una precisa continuità nel disegno su tutti i lati.All’interno della cornice è montata una lastra a specchio bronzato che accompagna in armonia le tinte dell’intarsio. Kivu è un oggetto affascinante, che trova una collocazione in ambienti diversi, sia in spazi living che nella zona notte, aggiungendo una nota decorativa di grande effetto.

Procedendo nella seconda stanza dello stand il visitatore si è ritrovato in un ampio spazio living, dove carte da parati con riproduzioni vegetali e maschere africane, lo hanno immerso in un curioso paesaggio domestico dove i protagonisti assoluti erano una coppia di divani posizionati al centro della stanza.

Wild è una collezione di divani dall’aspetto anticonvenzionale con una forma morbida, linee armoniose e leggermente trasgressive, il cui tratto saliente è l’eleganza disinvolta. Caratterizzati da un disegno d’ispirazione anni ’30, i divani Wild si compongono di un basamento curvo in legno impiallacciato mogano, asciutto e disegnato, che supporta gli elementi imbottiti morbidi e composti. Un unico cuscino di seduta, imbottito in poliuretano espanso a quote differenziate, si lega al cuscino di schienale che è sostenuto da una struttura rigida in legno, anch’essa imbottita. Wild è disponibile in due versioni differenti: Wild Side, che si estende nel basamento a disegnare un tavolino laterale con top impiallacciato con un intarsio maculato giraffa realizzato in essenza bois de rose e bois de violette, e Wild Back, che, invece, è completato sul retro da un geometrico mobile contenitore in legno con due ante a battente, entrambe impiallacciate superficialmente con lo stesso incredibile intarsio maculato giraffa.Gli elementi imbottiti sono rivestiti con un ricco velluto jacquard che offre uno spettacolo enigmatico nella sua decorazione: una lettura a metà tra la rappresentazione di tigri e una cartografia di luoghi ignoti. Il disegno si apre alle interpretazioni soggettive e completa i divani Wild con una forte personalità. Wild può essere personalizzato con tutti gli intarsi e i rivestimenti di collezione.

Arricchiva l’area divani il tavolino Getir, un tavolino rettangolare fronte divano dalla forte componente geometrica e dai volumi importanti. Getir è un elemento d’arredo contemporaneo dalla linea essenziale, dotato di ampia superficie d’appoggio, realizzato in legno ed interamente impiallacciato. Il top è decorato con un intarsio che riproduce il manto mimetico di una tigre realizzato in rovere, acero sbiancato e in raffinata radica di madrona, mentre il resto del volume è rivestito in radica di madrona. La base arretrata, solleva e alleggerisce la rigorosità del monolite. Getir è un coffee table informale nel disegno ma fortemente decorativo nella sua finitura, si inserisce nell’ambiente living contrapponendo le sue nette geometrie alle morbide curve dei divani Wild.

Sempre su disegno di Lorenza Bozzoli è stata presentata anche la madia Kenia, un mobile basso pensato per arredare con gusto e con un guizzo eclettico lo spazio living e l’area pranzo. Definita da linee nette e spessori importanti, Kenia è disegnata con linee sobrie ed essenziali, dalla matrice estremamente geometrica, e si distingue nel panorama domestico per la ricercata lavorazione e le finiture. Kenia è, infatti, realizzata interamente in noce canaletto con finitura naturale e lavorazione scalpellata. La lavorazione scalpellata trasforma questa madia in un oggetto dall’aspetto primitivo e fortemente materico. Il progetto prevede cassetti e vani contenitori con ante a battente facendo di Kenia un arredo funzionale oltre che decorativo. L’estetica di questa madia è ulteriormente impreziosita da cinque appariscenti piedi a forma di uovo rifiniti in foglia argento bronzata, accentuandone ulteriormente lo spirito zoomorfo.

Ha concluso la presentazione delle novità 2023 la collezione di lampade Theba, composta da lampada da terra e lampada da parete, alla vista fortemente arcaica e materica. Theba illumina e decora l’ambiente con una luce garbata ma con un’estetica decisa, nel suo disegno geometrico. Realizzata in noce canaletto tinto scuro con finitura scalpellata, la collezione Theba è completata da un paralume effetto pergamena che ne ammorbidisce il carattere con una luce soffusa. La lampada da terra, disegnata come una colonna monolitica, e si erge su un piedistallo in metallo rifinito in preziosa foglia argento bronzata.

A completamento dell’allestimento, l'azienda Fratelli Boffi ha proposto alcuni arredi delle passate collezioni, reinterpretati secondo la visione di Lorenza Bozzoli nei colori e nelle finiture, in armonia con l’estetica complessiva dello stand. Nelle nicchie accanto all’ingresso, sono stati esposti con intento museale alcuni arredi della collezione 2022: la coppia di sedute Ciuffo, in mogano naturale e rivestite in elegante seta ocra con decoro tigre, e Babel di storagemilano, un mobile contenitivo multifunzionale e cilindrico, fatto di volumi sovrapposti, di pieni e di vuoti, che roteano attorno ad un perno centrale e cambiano volto a seconda di come si orientano

Proseguendo nella prima stanza c'era anche la boiserie contenitiva Surprise, disegnata da Lorenza Bozzoli e presentata lo scorso anno, che mantiene l’estetica raffinata originale che riproduce nel disegno una macro cannettatura ma riproposta con una nuova finitura caramello. E, ancora, la consolle Am di Aldo Cibic, classica nell’animo ma con echi orientali, proposta in noce massello con finitura tinta medio, e il tavolino Mercer di Archer Humphryes, con elegante finitura laccata. Attorno al tavolo la sedia Daina di Nigel Coates e la sedia Clorophilla, entrambe realizzate in legno massello e seduta rivestita in morbida pelliccia Mongolia. Infine, proseguendo, una coppia di sgabelli Giraffa disegnati da Nigel Coates in legno massello di noce con finitura naturale completano l’allestimento con la loro ironica presenza.

Ancora una volta, dunque, il Salone del Mobile è stato il palcoscenico su cui l’azienda ha raccontato la sua ironica visione del lusso, della decorazione e dell’abitare contemporaneo, in uno storytelling fatto di linee inaspettate, decori e finiture di pregio, materiali preziosi e una magistrale attenzione verso le lavorazioni e il dettaglio.

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