L’atto finale dei Savoia, con l’appoggio dato al fascismo e la conseguente condanna all’esilio, nonché varie intemperanze dei successivi eredi della casata, hanno fatto sì che oggi gli italiani, tolti pochi nostalgici, abbiano dei Savoia una visione negativa.

Vita di Corte – Ciclovie Reali, turismo lento e sostenibile in Piemonte

  Turismo d’autore  

Eppure, senza minimamente perdonare le suddette ultime “malefatte”, andrebbe forse riscoperta e fatta conoscere anche alle giovani generazioni questa dinastia che vanta una storia millenaria e tanta importanza ha avuto per il Piemonte in primis e per tutta l’Italia negli ultimi due secoli.

Ed è proprio per valorizzare il patrimonio storico-culturale dei Savoia e delle loro Residenze, oltre che per far conoscere le bellezze del paesaggio e le eccellenze enogastronomiche piemontesi, che è nato il Consorzio Turistico Terre Reali del Piemonte, che unisce le Ascom di Bra, Fossano, Savigliano, Federalberghi Torino e un centinaio tra strutture ricettive, ristoranti ed enti locali.

Il progetto “Vita di Corte - Ciclovie Reali”

Come strumento pratico per raggiungere questi scopi il Consorzio ha dato vita al progetto “Vita di Corte - Ciclovie Reali”, progetto che unisce cicloturismo, recupero delle tradizioni gastronomiche sabaude e cultura per proporre una nuova offerta ai turisti di percorsi cicloturistici attraverso i parchi e le aree naturalistiche della pianura tra Cuneo e Torino, con le Residenze Sabaude a costituire punti tappa ideali.

Un territorio, quello della pianura che si estende lungo l’asse interprovinciale tra Cuneo e Torino comprendendo Saviglianese, Fossanese, Braidese e l’area del capoluogo di regione, caratterizzato da una dimensione e da paesaggi agresti dove ancora sono forti e vive le tradizioni contadine.

In questo contesto, il Consorzio Turistico Terre Reali del Piemonte ha individuato una serie di itinerari turistici - per un’estensione complessiva di 400 km - idealmente compresi tra Vicoforte e Susa. Percorsi prevalentemente pianeggianti che attraversano parchi e aree naturalistiche all’interno delle quali i punti di riferimento ideali sono le Residenze Sabaude di Racconigi, Stupinigi, Venaria Reale, Moncalieri, Rivoli e Torino. Un viaggio lento e suggestivo tra architetture barocche e panorami rurali per riscoprire la vita di corte di Casa Savoia.

Un progetto pienamente sostenibile

Benessere, salute, turismo lento e sostenibile per scoprire i territori con calma e immergersi totalmente nel contesto locale sono i punti fermi del progetto “Vita di Corte - Ciclovie Reali” che mira ad attrarre una tipologia di turisti attenti all’ambiente e alla ricerca di nuove forme di spostamento intermodale, unendo la bicicletta e il treno.

Per completare la natura assolutamente ecologica del progetto il Consorzio ha stretto accordi con il Regionale di Trenitalia, in modo che per i cicloturisti sia possibile spostarsi in tutta comodità, rispettando l’ambiente e portando a bordo treno la propria bici, gratuitamente se si tratta di una pieghevole o con giornaliero da 3,5 euro.

Ogni percorso è stato pensato proprio per offrire al turista un’esperienza immersiva, a contatto con la natura e con il territorio, collegando strade a bassa percorrenza e itinerari che attraversano la campagna e sfruttando la morfologia prevalentemente pianeggiante per attività che si rivelano adatte ai ciclisti provetti così come a chi intende sperimentare per la prima volta questo tipo di viaggio.

Visitando il sito www.terrerealidelpiemonte.it i turisti possono acquistare i tour e i pacchetti turistici, scaricare le tracce gpx dei percorsi e trovare informazioni per scegliere gli itinerari da percorrere, conoscere strutture ricettive, ristoranti ed esercizi pubblici aderenti al Consorzio, prenotare visite nelle Residenze Sabaude, nei principali musei e attrazioni del territorio.

Le residenze reali dei Savoia

Un assaggio delle bellezze del territorio è stato offerto alla stampa di settore con un tour che il 15 e 16 aprile ha portato alcuni giornalisti a sperimentare in prima persona una piccola parte dei 400 Km di percorsi ciclabili, abbinandoli alla visita di Stupinigi e Racconigi, due delle più belle tra le residenze reali di svago nei dintorni di Torino.

Infatti per i Savoia c’era una netta distinzione: nel cuore della capitale si trovavano i palazzi del potere, maestosi e severi edifici dai quali i sovrani esercitavano il comando e il controllo del territorio (Palazzo Reale, Palazzo Madama, Palazzo Carignano), nella campagna circostante c’erano invece i luoghi della vita di corte, che trascorreva piacevolmente tra svaghi, cerimonie e soprattutto le amatissime battute di caccia.

La nuova moda della villeggiatura tra Settecento o Ottocento invogliò i Savoia a trasformare antichi edifici in eleganti residenze circondate da suggestivi parchi dal gusto romantico, creando quella che veniva chiamata la "Corona di Delizie" e che ora, insieme ai palazzi ufficiali dentro Torino, costituisce un unicum a livello europeo, riconosciuto dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità nel 1997.

Mangiare e soprattutto bere

Naturalmente le bellezze paesaggistiche e storiche non devono far dimenticare che il Piemonte è anche patria di grandi tradizioni enogastronomiche e vorremmo qui sottolineare il prefisso eno-, ricordando sia le eccellenze propriamente vinicole come il Barolo e il Barbaresco, sia quella vera specialità torinese che è il vermut.

Oggi tanti producono vermut anche all’estero ma dal 2017 il Vermut di Torino (o Vermouth di Torino) è un'indicazione geografica registrata: per poter vantare questo nome il prodotto deve rispondere ad un preciso disciplinare e contenere ingredienti di cui almeno una certa percentuale deve provenire dal territorio piemontese.

Inutile dire che tante sono le essenze naturali che possono intervenire nella creazione del Vermut di Torino, nelle sue varianti dry, bianco e rosso. Una esperienza olfattiva di molte di queste essenze ha costituito un momento veramente interessante del tour proposto alla stampa.

Le dichiarazioni dei responsabili

A coronamento del ciclo di iniziative per la presentazione del progetto “Vita di Corte - Ciclovie Reali” si è tenuta il 16 aprile a Torino una importante conferenza stampa, nel corso della quale Giancarlo Fruttero, presidente del Consorzio Turistico Terre Reali del Piemonte, ha dichiarato: “Questo progetto, così come il Consorzio, nasce dalla volontà di valorizzare la pianura piemontese tra le province di Cuneo e Torino, un territorio ricco di opportunità, eccellenze locali, monumenti e vestigia storiche. Vita di Corte - Ciclovie Reali getta le basi per la creazione di una nuova proposta turistica all’interno del Piemonte, mettendo in relazione e in collegamento le Residenze Sabaude, recuperando percorsi ciclabili che attraversano meravigliose aree naturalistiche e fluviali e permettendo al turista di immergersi completamente nel territorio e nell’esperienza di viaggio attraverso modalità di fruizione lenta e sostenibile grazie all’utilizzo della bicicletta”.

Da parte sua il presidente di Federalberghi Torino e socio del Consorzio Turistico Terre Reali del Piemonte, Fabio Borio, ha aggiunto: “Il turismo moderno si orienta sempre di più verso modalità di fruizione che mettono al centro l’esperienza e i turisti che visitano le nostre destinazioni vogliono essere parte attiva del proprio soggiorno anziché farsi guidare. Da qui nasce l’idea di proporre una nuova meta turistica che si basa sulla scoperta di un territorio attraverso la bicicletta, mezzo sempre più apprezzato dai turisti. Per la prima volta, inoltre, viene creata una proposta che unisce idealmente le Residenze di Casa Savoia, dichiarate Patrimonio Unesco nel 1997, e racconta frammenti della vita della corte sabauda attraverso l’architettura, la storia, l’enogastronomia e la riscoperta del contesto rurale che caratterizza ancora questo territorio”.

Sabrina de Filippis, Direttore Business Regionale Trenitalia, ha così concluso: “Siamo contenti di poter essere il Green Partner del Consorzio Terre Reali, una partnership per rimarcare il legame che unisce il viaggio in treno alla tutela e rispetto dell’ambiente. La bicicletta e il treno viaggiano nella stessa direzione: consentono di scoprire le suggestive attrazioni di cui è estremamente ricco il nostro Paese, in modo confortevole e piacevole, oltre che sostenibile. E con i nuovi treni regionali Rock e Pop, riciclabili per il 97%, è ancora più comodo portare a bordo treno la bici, grazie alla presenza delle apposite postazioni comprensive di prese per la ricarica delle e-bike. Gli appassionati delle due ruote possono farsi ispirare dai percorsi ciclabili raggiungibili direttamente con i treni regionali, inseriti nel nostro travel book “Ciclovie” scaricabile gratuitamente dal sito Trenitalia.com. Ogni giorno mettiamo a disposizione oltre 25.000 posti bici

Link utili

Per il progetto “Vita di Corte - Ciclovie Reali” www.terrerealidelpiemonte.it

Per l’organizzazione di gite e visite della zona www.diwinetour.com

Per il noleggio di e-bike e tour guidati www.ebikevallidilanzo.com

Per esperienze sensoriali su vini e vermut www.grapestories.it

Ugo Dell’Arciprete

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