Orticola accoglie tanti nuovi amici: dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, fino alla Gran Bretagna e al Giappone espositori, giardini, esperti, mostre, eventi, musei, vetrine, orti …

La “vera” Orticola è sempre e solo a Milano

  Cultura e società   

Elena Grandi, Assessore all’Ambiente e Verde ha aperto la conferenza stampa di presentazione di Orticola 2023 che si è tenuta alla Fondazione Luigi Rovati.

“Chi ha visitato Orticola, anche solo una volta nella vita, sa bene quale atmosfera di bellezza e stupore si respiri passando da un espositore all’altro. E a chi non ha ancora fatto questa esperienza consiglio caldamente di porre rimedio, magari proprio con l’edizione di quest’anno che propone un tema accattivante come l’intelligenza dei fiori - sono certa che appassionerà grandi e piccini - e un programma ricchissimo dedicato ai veri amanti dei fiori e non solo. - ha dichiarato l’Assessore - A nome del Comune di Milano, e come assessora al Verde, voglio rivolgere un sincero grazie all’associazione per quello che fa per la città, non solo attraverso la mostra mercato ma anche con l’adozione e la cura di giardini e di spazi verdi pubblici: quest’anno il testimone passerà dal Giardino Perego di via dei Giardini alle aiuole di piazza Santo Stefano”. Elena Grandi ha concluso il suo intervento:

“Sappiamo bene quanto sia fondamentale per Milano il contributo degli enti e delle associazioni, e anche dei privati, in ogni ambito. E speriamo che alleanze storiche e virtuose come quella che lega il Comune ad Orticola siano testimonianza e sprone per gli altri”.

IL TEMA 2023

“Il mondo vegetale che a noi sembra così pacifico, dove tutto appare accettazione, silenzio, obbedienza, è al contrario il luogo dove la rivolta contro il destino è la più veemente e la più ostinata”.

Questa frase è tratta da “L’intelligenza dei fiori”, libro del 1907 di Maurice Maeterlinck, Premio Nobel per la Letteratura quattro anni dopo, ma era già presente molto tempo prima nel pensiero di Linneo e Charles Darwin.

E l’intelligenza dei fiori è il tema di Orticola 2023.

La prima cosa che ci colpisce è la bellezza del fiore, ma i fiori non sono solo ornamento, sono l’organo riproduttivo di molte piante che riescono ad attrarre gli insetti impollinatori e a guidarli, come Salvia sclarea che si è evoluta in modo da evitare l’autoimpollinazione oppure Dactylorhiza incarnata che attira l’insetto e riesce a fargli depositare il polline esattamente nel posto giusto!

Le piante e i fiori sono quindi intelligenti, capaci di adattarsi, di crescere, di moltiplicarsi.

Orticola 2023 vi invita a visitare la mostra con “occhi nuovi”, cercando di cogliere per ciascuna pianta le sue strategie, le sue tecniche, le sue modalità di nutrimento, perché la bellezza è effimera, mentre dell’intelligenza non ci si stanca mai e questo aiuterà tutti noi ad avere più rispetto per la natura!

Ma l’invito è anche ad ascoltare con “orecchie nuove” per imparare ad apprezzare le singole caratteristiche e curiosità di alcune piante: basta cercare nei viali della mostra-mercato il QRCode con “La voce di Orticola” e ascoltare cosa fiori e piante vogliono dirci, perché il nostro passato è stato con le piante e lo sarà ancora di più il nostro futuro!

L’IMMAGINE 2023

Una delle maggiori “intelligenze vegetali” sono le piante carnivore e quindi chi meglio di una pianta del genere Drosera poteva rappresentare Orticola 2023.

Drosera utilizza i suoi tentacoli appiccicosi e ghiandolari per intrappolare e digerire gli insetti, sono inoltre capaci di movimento e possono piegarsi verso la preda, mostrando un notevole livello di adattabilità e reattività.

Proprio questi tentacoli, così morfologicamente simili a neuroni umani sono i protagonisti dell’immagine di Orticola 2023, creata e donata a Orticola da Chiara Pomati e il team creativo di The Branding Letters, un inno alla natura e alla sua intelligenza, che così tanto ha da insegnarci.

I NUOVI AMICI DI ORTICOLA

Gli espositori di Orticola 2023 sono 139, di cui 13 presenti per la prima volta, 90 vivaisti e 4 provenienti dall’estero.

I vivaisti “new entry”

Gli espositori di Orticola 2023 sono 138, di cui 12 presenti per la prima volta e 90 vivaisti.

L’Azienda Agricola Andrea Pagani di Lestizza in provincia di Udine, è gestita da un giovane e competente giardiniere che progetta, realizza e cura giardini e aree verdi e a maggio presenta la sua ricchissima collezione di querce, forse la più ricca di Europa, che riproduce direttamente da seme.

Il vivaio Gardenesque giardini eclettici di Andrea e Simone da Monteu da Po (Torino) approda in mostra con una scelta di piante ornamentali perenni e annuali, arbusti, rampicanti, ma anche kokedama, poetiche opere d’ispirazione giapponese che sostituiscono al vaso una sfera di terra ricoperta di muschio. Tra le loro attività

anche la realizzazione e cura di giardini, terrazzi, spazi verdi da interno.

La Rosa del Borghetto, nasce nel 2007, è un vivaio specializzato nella coltivazione di rose antiche e moderne e ad oggi propone oltre 400 differenti varietà. Il vivaio ha sede nella collina di Prepo a Perugia. Collabora con l’Università degli Studi di Perugia e, dal 2018, porta avanti alcuni progetti di ibridazione di nuove rose e sperimenta tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale.

Nel 2019 La Rosa del Borghetto ha presentato la sua prima rosa ibridata: ‘Chiara e Francesco’ e nel 2021 ‘Mistica Umbria’, entrambe sono entrate a far parte della collezione del Roseto Botanico Carla Fineschi.

Le piante del vivaio vengono acquistate dagli ibridatori originali e coltivate in pieno campo con metodi tradizionali e ad oggi sono presenti oltre 400 differenti varietà di rose.

A Orticola presenta in anteprima ‘Perugino’, nuovo ibrido esclusivo di rosa, commemorativa del 500simo della morte del divin pittore.

Da Pietrasanta, in provincia di Lucca, proviene il Vivaio Corazza di Lucia Cortopassi. Fondato nel 1995, produce piante insolite provenienti da tutto il mondo. La produzione si arricchisce ogni anno ed è costantemente controllata la correttezza tassonomica delle accessioni presenti.

Una delle caratteristiche del vivaio è la coltivazione in substrati adeguati che soddisfino i requisiti delle varie specie, fungendo anche da centro di conservazione per alcune che, coltivate ex-situ, riportano i dati della località di raccolta. La conservazione ex-situ è un tipo di conservazione delle specie più a rischio o delle popolazioni al di fuori del loro habitat naturale, in modo da poterli reintrodurre in un secondo tempo.

Da Albenga, in Regione Oliveto Terraconiglio, partecipa per la prima volta l’Azienda Agricola Davide Bacci, specializzata nella coltivazione di fiori eduli ed erbe aromatiche, officinali e alimurgiche con collezioni di Origanum, Thymus, Salvia e Mentha.

Azienda Agricola Purgatorio, da Masano, Bergamo, presenta piante mellifere, quelle cioè che attirano api e impollinatori. Tra queste hanno selezionato le varietà che favoriscono e incrementano la produzione di miele, con coltivazioni ecosostenibili e a filiera corta, come Centaurea, Agastache, l’albero del miele (Tetradium daniellii).

Plantarium Zen di Fabrizio Spirito, situato a Martina Franca, in provincia di Taranto, è nato dalla passione profonda per il mondo delle piante e su come queste possono interagire con oggetti insoliti, come contenitori di vetro, pezzi di legno, vecchi complementi d’arredo non più utilizzati e così nascono creazioni viventi, uniche

e particolari. È specializzato in terrari in miniatura, creazioni di muschio, composizioni di piante tropicali di ispirazione giapponese, piccoli ecosistemi di piante, muschi, legni e rocce, kokedama, piante viventi in sfere di muschio, kusamono e shitakusa.

I SERVIZI PER I VISITATORI

L’acquisto dei biglietti è esclusivamente on line sul sito orticola.org e midaticket.it.

Anche per il 2023 va in onda la “Promozione di Primavera!”

È POSSIBILE ACQUISTARE IL BIGLIETTO ON LINE SCONTATO A € 10,00 DAL 21 MARZO AL 21 APRILE SU

WWW.ORTICOLA.ORG E SU WWW.MIDATICKET.IT (al netto della prevendita)

 Versione stampabile




Torna