Gli appuntamenti di primavera e il restauro dell’hotel che è tornato al suo splendore originario

Ascona: Monte Verità riapre per la nuova stagione

  Turismo d’autore  

Monte Verità si affaccia alla stagione 2023 completamente rinnovato.

L’hotel Monte Verità, fatto costruire dal Barone von der Heydt alla fine degli anni ’20 dall’architetto Emil Fahrenkamp, inatti, è stato riportato alle cromie del tempo.

Il restauro della facciata e dei serramenti si è basato sullo studio stratigrafico dell’edificio e, sotto la supervisione dell’Ufficio dei Beni Culturali del Canton Ticino, è stato restituito agli storici colori che lo riconducono al progetto originario del Barone.

Questo lavoro conferma il ruolo significativo del luogo che, unitamente alla valenza storico culturale, rappresenta uno spaccato di storia architettonica del secolo scorso, partendo dalle costruzioni in legno dei fondatori, dall’originale Casa Anatta, fino agli edifici Art Nouveau e all’hotel in stile Bauhaus, percorso caratterizzato dalla conservazione degli stili e della tradizione abitativa della collina.

Gli edifici di Monte Verità stimolano una narrazione sul rapporto tra uomo e spazio, tra uomo e natura, in cui l’architettura rende tangibili le esigenze delle comunità. Nella seconda metà dell’anno, la Fondazione Monte Verità proporrà alcune riflessioni su queste tematiche sempre più attuali.

La nuova stagione culturale si è aperta, come di consueto, con gli Eventi letterari, che, dal 30 marzo al 2 aprile, hanno portato al Monte riflessioni, installazioni acustiche ed escursioni sotto il titolo Di alberi e di guerra, evocando incroci e approfondimenti di scrittori e artisti di oggi in un momento che ci riporta all’epoca della nascita di questo luogo unico.

La Fondazione Monte Verità ha proposto il primo appuntamento del calendario proprio dell’ambito del Festival, giunto alla sua undicesima edizione. Domenica 2 aprile alle 12 è stata presentata una installazione artistica a cura di Luca Mengoni dedicata ad Armand Schulthess e all’ultima donazione privata che la Fondazione Monte Verità ha ricevuto e che, con la sezione della mostra Monte Verità. Le mammelle della verità di Harald Szeemann, rappresenta una parte del patrimonio dell’artista Art Brut sopravvissuto alla distruzione.

L’Eenciclopedia del Bosco dell’artista viene proposta in un altro piccolo ma storico scrigno del sapere che è la Biblioteca del Barone von der Heydt, dove, come nel lavoro di Schulthess, sono raccolte conoscenze che vanno dall’arte all’architettura, dalla letteratura alle religioni e alla teosofia.

Alla presentazione hanno partecipato Luca Mengoni, Ingeborg Lüscher, che ha dedicato numerose mostre e pubblicazioni all’artista da lei scoperto e Matteo Terzaghi che presenterà un suo testo inedito.

Nel mese di aprile è stato anche inaugurato il programma di residenze artistiche proposto da Monte Verità e dal Museo MAN di Nuoro. L’accordo siglato dalle due istituzioni prevede un progetto congiunto di residenze per giovani artisti. Tre artisti selezionati provenienti dalla Sardegna entreranno in contatto diretto con la storia e l’identità del luogo e della “collina dell’utopia” guidati da visiting professor che accosteranno il loro lavoro, mentre parallelamente tre artisti di origine svizzera approderanno a Nuoro per condurre una residenza analoga sul territorio sardo. Il progetto prevede momenti di incontro e scambio fra i due gruppi, conferenze ed eventi comuni, oltre a una restituzione complessiva delle ricerche svolte e delle opere prodotte prevista al Museo di Nuoro nel mese di ottobre.

I protagonisti selezionati sono Giaime Meloni, Elena Muresu, Marco Useli, Tonatiuh Ambrosetti, Maya Hottarek, Lisa Lurati accompagnati nel loro lavoro da Una Szeemann, Christiane Löhr, Alessandro Biggio, Tobia Bezzola e Andrea Dall’Asta.

Proprio Andrea dall’Asta, Direttore della Galleria San Fedele di Milano, in occasione della sua presenza al Monte per le residenze artistiche, terrà una conferenza martedì 11 aprile dedicata alla luce tra arte, cinema e architettura, dall’Impressionismo a oggi, concludendo con una riflessione sul lavoro di Nanda Vigo, con riferimento alla mostra Nanda Vigo - Alfabeto Cosmogonico, curata da Alberto Fiz in collaborazione con l’Archivio Nanda Vigo di Milano, presso il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona (2 aprile - 25 giugno 2023).

Il fine settimana 6 e 7 maggio sarà dedicato a Giardini in Arte che quest’anno prevede alcune performance di musica improvvista a cura di Carovana091. Curato da Natalie Peters, Han Peter Wespi e Anna Rigamonti, nel pomeriggio di sabato il progetto proporrà un viaggio acustico nello spazio del parco del Monte Verità e nelle strutture del Complesso Museale. La domenica il Monte ospiterà l’artista piemontese Hilario Isola con una performance che coniuga arte, cibo e agricoltura.

Come ogni anno, i Musei di Monte Verità festeggeranno la Giornata Internazionale dei Musei domenica 21 maggio, con proiezioni e visite guidate.

Il calendario degli eventi della stagione primavera - estate si chiederenno con due appuntamenti nel mese di luglio. Giovedì 7 luglio Una Szeemann regalerà al pubblico di Monte Verità un ritratto di suo padre Harald, cui si deve la memoria e la narrazione di questa collina che grazie al grande curatore è oggi definita uno tra i principali laboratori di controcultura dello scorso secolo. Lunedì 10 luglio è previsto il primo di tre appuntamenti al Museo Casa Anatta dedicati alle figure femminili protagoniste dell’esposizione: lo scrittore e story teller Luca Scarlini proporrà un ritratto di Franziska zu Reventlow, la "contessa dello scandalo", ricordata come colei che ha portato la boheme in questo lembo del Ticino.

Nei mesi successivi sarà la volta di Mara Folini, Direttrice del Museo di Ascona che parlerà di Marianne von Werefkin e della nascita del Museo Comunale d’Arte di Ascona e di Riccardo Bernardini, segretario scientifico della Fondazione Eranos, con un approfondimento su Olga Fröbe Kaptein come artista.

Come annunciato precedentemente, nel mese di settembre verrà dedicata una giornata alla filosofia dell’abitare, al rapporto tra uomo e spazio e al ruolo dell’architettura in questa dialettica.

Si rinnoverà l’appuntamento con la storia, che da qualche anno dedica approfondimenti sulle relazioni tra Italia e Svizzera negli anni ’43-’44 . Si parlerà di accoglienza e assistenza ai rifugiati civili e militari nel locarnese e di quello che è derivato dalla loro presenza in Ticino.

Per le collaborazioni consolidate, proseguiranno gli incontri della Fondazione Eranos che, in occasione del novantesimo anniversario dei celebri convegni Eranos, proporrà un ciclo di incontri mensili con alcuni protagonisti del mondo culturale odierno, che ci presenteranno i progetti e i temi sui quali stanno lavorando, in modo da poter entrare nei loro laboratori di pensiero e cercare di mettere a fuoco una sorta di geografia in fieri del tempo presente.

Anche il Festival di Asconosc(i)enza farà la sua tappa sul Giardino Mandala con lo Star Party la sera del 29 marzo.

Inaugurerà infine la sua prima edizione il Festival Finisterre, con concerti, istallazioni e performance in un contesto strettamente “site specific” proposto dall’Associazione Olocene della Valle Onsernone, il festival ≪La Via Lattea≫ del Teatro del Tempo (Vacallo) e il festival ≪Neue Musik Rumlingen≫ (BS), sotto la direzione di Johannes Ruhl (Associazione Olocene, Loco), Mario Pagliarani (La Via Lattea, Vacallo), Lydia Jeschke e Daniel Ott (Neue Musik Rumlingen, BS).

Il 24 Novembre verrà inaugurata l’esposizione New Communities presso il Museo Folfwang di Essen, che dedicherà un’ampia sezione alla storia della comunità di Monte Verità nel primo ventennio animato dal movimento della Lebensreform.

Info: www.monteverita.org.

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