La ristorazione tradizionale e le novità dei migliori chef sloveni attendono i visitatori

L’estate a Portorose e Pirano è una questione di gusto

  Food and beverage  

Portorose e Pirano, perle del turismo sloveno, accolgono un gran numero di viaggiatori regalando loro momenti di relax, divertimento e cultura.

La Slovenia non offre solo mare stupendo ed eventi esclusivi, ma riserva sorprese anche in campo culinario tutto l’anno: non sono pochi, infatti, i ristoranti che hanno saputo distinguersi nel panorama gastronomico europeo.

Il Ristorante Marina di Portorose, ad esempio, è stato un vero e proprio ritorno di fiamma per la città.

Storico locale del porto turistico, il ristorante ha alle spalle un passato lontano glorioso e un passato recente senza particolari exploit. Il presente, invece, racconta una nuova gestione, a cura della squadra che prima animava il Kamin Belvedere di Isola, detentrice di 14 punti Gault Millau e di 2 cappelli, che ha infuso nuova linfa al Marina.

Nel Ristorante Marina di Portorose gli ingredienti della tradizione slovena vengono trattati con un pizzico di contemporaneità, con lavorazioni minime. In casa vengono preparati diversi tipi di pasta fresca, vanto dello chef insieme alla carne, frollata e cucinata secondo il principio della cucina viva. Ultimo, ma non da meno, il sommelier di terzo livello Davide Alaimo, che verserà nei vostri calici il vino migliore per il piatto che avrete scelto. piatti selezionati.

A Pirano,invece, segnaliamo La Bottega dei Sapori di piazza Tartini che si concentra sui piatti istriani, dando un tocco moderno ad ogni pietanza, personalizzandoli in modo esemplare.

Grazie alla sapiente direzione di Sarah e Adam Vuk Brajko, il ristorante ha saputo scalare le preferenze degli avventori. Sarah si occupa di tutto, dal pane fatto in casa alla selezioni degli ingredienti, Adam cerca cornici raffinate per i piatti grazie ai vini locali.

Precisiamo che La Bottega dei Sapori ha 13.5 punti Gault Millau e 2 cappelli.

Ultimo, ma non da meno, è il Ristorante COB di Portorose, ricercato, che affonda le sue radici nel presente.

COB è l’acronimo di Cooking Outside the Box: il ristorante ha deciso di approcciare ogni piatto in modo diverso da qualsiasi altra cucina slovena. Gli ospiti di COB scopriranno la gastronomia del luogo in modo inaspettato e interattivo, grazie agli aspetti innovativi che il cuoco ha saputo infondere al cibo.

Con 16 punti Gault Millau e 3 cappelli, lo chef Filip Matjaz è stato insignito del titolo di chef del futuro, forse non solo grazie alla delizia dei suoi piatti ma alla sua capacità di reinterpretare la tradizione pensando fuori dal coro.

Questa è solo una piccola parte dell’offerta gastronomica del luogo.

Non rimane, quindi, che recarsi a Portorose e Pirano per assaggiare i piatti degli chef, facendosi cullare dalla tradizione senza mai perdere di vista il presente.

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