FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 3, 27 marzo 2017

Turismo d’autore, In Italia

Lombardia: i sette tesori botanici da scoprire
Gli spazi verdi in sette località lombarde: Bergamo, Milano, Pavia, Bormio, Toscolano Maderno (Lago di Garda) e Villa Carlotta (Lago di Como)

La Rete degli Orti botanici della Lombardia, nata nel 2002 e costituitasi in associazione nel 2009, impegnata a diffondere la cultura della biodiversità, propone la scoperta dei suoi spazi verdi nel cuore di sette località lombarde - Bergamo, Milano, Pavia, Bormio, Toscolano Maderno (Lago di Garda) e Villa Carlotta (Lago di Como), dove è possibile rigenerarsi grazie a percorsi, anche a corto raggio, che permettono di scoprire le peculiarità naturalistiche locali, inserite all'interno di contesti universitari, storici e paesaggistici di particolare bellezza.

A Milano, città metropolitana per eccellenza, si possono visitare l'Orto botanico dell'Università degli Studi di Milano e l’Orto botanico di Città Studi.

La zona del quadrilatero della moda ospita il bellissimo Palazzo Brera e l'Orto botanico dell'Università degli Studi di Milano. L'Orto, aperto tutto l'anno, è un vero giardino storico fondato nel 1775 per volere di Maria Teresa d'Austria. Il suo impianto originario è centrato sulla presenza di due suggestive vasche ellittiche, le aiuole di piante aromatiche, l'arboreto, un tiglio alto quasi quaranta metri e due specie rare di Gingko biloba. Palazzo Brera, connesso all'Orto, ospita alcune meraviglie della storia culturale milanese: la Pinacoteca di Brera, dove si trovano tra i tanti capolavori quelli di Caravaggio e Mantegna, la biblioteca Braidense, l'osservatorio astronomico e la celebre Accademia di Belle Arti.

L'Università degli Studi di Milano gestisce anche l’Orto botanico di Città Studi, un luogo speciale d'incontro tra scienza e natura. Uno spazio aperto da marzo a novembre, in cui è possibile attraversare a piedi alcuni scenari naturali rappresentativi del territorio dove si trovano piante autoctone come il salice e quelle importate nel lontano Medioevo e ormai diffuse come il nocciolo del Giappone. Un piccolo ruscello si conclude in uno scenografico specchio d'acqua che ospita le specie vegetali acquatiche tipiche lombarde e ornamentali.

Bergamo ospita il suo Orto tra le mura venete nella medievale città alta. Aperto tutto l'anno tranne che nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, è raggiungibile percorrendo una scalinata non impegnativa, che premia con una vista panoramica davvero unica sulla città e sulle montagne bergamasche. L'Orto, oltre a più di mille specie vegetali, comprende anche alcune architetture storiche: la Polveriera seicentesca, che aveva il compito di custodire il materiale bellico della città, e la trecentesca Sala Viscontea, dove vengono allestite mostre e si tengono conferenze. L'Orto botanico si è arricchito di recente di uno spazio nuovo: Astino - la Valle della Biodiversità, luogo interamente dedicato alle piante alimentari e che, seguendo la ciclicità delle stagioni, offre ai visitatori collezioni visionabili tutto l'anno.

A Pavia, città universitaria, l'Orto botanico, aperto tutto l'anno, si trova tra palazzi storici ed è caratterizzato dalla presenza di un roseto, con piante selvatiche antiche e ibridi naturali, che nella stagione della fioritura diviene particolarmente suggestivo. Anche questo è un giardino voluto da Maria Teresa d'Austria nel 1773 e ospita diverse collezioni: l'aiuola del Tè (Camellia sinensis ticinensis), una varietà selezionata e presente esclusivamente nellÂ’Orto pavese; le grandi serre, tra cui spiccano quelle settecentesche progettate dallÂ’architetto Giuseppe Piermarini; il maestoso Platano piantato nel 1778 e inserito tra gli alberi monumentali dÂ’Italia e le aiuole di specie autoctone della pianura lombarda, tra cui figurano anche specie rare e protette.

Sulla sponda bresciana del Lago di Garda a Toscolano Maderno (Bs), che offre straordinari scorci paesaggistici, si può visitare l’Orto botanico sperimentale "G.E. Ghirardi", di proprietà anch'esso dell'Università degli Studi di Milano, aperto da maggio a settembre. Questo spazio verde è nato con lo scopo di studiare i principi attivi delle piante officinali, ve ne sono 450 specie di cui molte introvabili altrove. Il clima mite del Lago permette la crescita di piante dell'area mediterranea ma anche dell'Oriente. Toscolano ospita anche la magnifica Villa Romana dei Nonii Arrii e il curioso Museo della carta.

Sul Lago di Como, invece, nella località di Tremezzina (Co), che si affaccia sul panorama di Bellagio, si trova la celebre Villa Carlotta, circondata da un immenso giardino botanico di sette ettari aperto da marzo a novembre, dove regnano le fioriture delle azalee e delle camelie, tipiche piante dell'ambiente del lago. ll vasto giardino risalente all'Ottocento racchiude variegati scenari naturali: il teatro di verzura, il giardino roccioso, il bosco di rododendri arborei, la valle delle felci e il magico giardino dei bambù. La Villa ospita nel museo al primo piano diverse opere scultoree di Antonio Canova e dei suoi allievi, tra cui il celebre Amore e Psiche giacenti di Tadolini.

Per chi si reca a Bormio (So), località termale conosciuta in tutta Italia, il benessere si unisce alla bellezza del paesaggio e della fauna boschiva che si conoscono nel Giardino botanico Alpino Rezia, appartenente al Parco Nazionale dello Stelvio. Aperto da metà giugno a metà settembre raccoglie una consistente parte della flora del parco, che comprende numerose essenze, oltre a specie appenniniche europee ed extraeuropee. Il parco è un richiamo per gli appassionati di fotografia e permette di apprezzare le differenze e le somiglianze della flora montano alpina in un vero e proprio angolo di pace immerso nella natura.

Info, orari di apertura, località che ospitano gli Orti, organizzazione delle visite, attività didattiche: www.reteortibotanicilombardia.it - segreteria@reteortibotanicilombardia.it.

G. Scotti