Lo scorso 8 dicembre l’Unione europea ha deciso di eliminare l’uso delle lampade ad incandescenza tradizionali a partire dal 2012 e di quelle ad alogeni a bassa efficienza dal 2016.

Già dal 2006 l’industria italiana del settore, congiuntamente a quella europea, ha portato in sede comunitaria il proprio consenso all’utilizzo di soluzioni di illuminazione più efficienti negli ambienti domestici. Questa inderogabile esigenza doveva però coniugarsi con il rispetto del consumatore e le esigenze dell’industria nel gestire il radicale cambiamento produttivo da attuare.

Tutto questo è stato tenuto in considerazione e quanto deciso a Bruxelles coniuga le diverse esigenze e rende soddisfatti i produttori dei risultati ottenuti: il consumo di energia per uso domestico, infatti, sarà ridotto del 30% e le emissioni di CO2 saranno ridotte di 23 milioni di tonnellate all’anno in Europa.  Oggi l’utilizzo di lampade a bassa efficienza nell’ambiente domestico rappresenta l’85% del totale, pertanto lo sforzo che l’industria dell’illuminazione dovrà fare, in termini di investimenti e ricerca, sarà notevole.

L’industria italiana del settore - dice il Presidente di ASSIL Patrizia Di Sano - è pronta a fare la sua parte per vincere la sfida che il mercato offre sempre coniugando tecnologia, design e rispetto dell’ambiente.

L’Associazione Nazionale Produttori Illuminazione (ASSIL) nasce su impulso delle principali aziende del settore illuminazione con l’obiettivo di rispondere in maniera adeguata alle esigenze reali delle imprese e di fornire servizi ad alto valore aggiunto. All´ASSIL aderiscono aziende espressione dei gruppi: Apparecchi di Illuminazione, Componenti elettrici per Illuminazione, Sorgenti Luminose. 

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