Il Matto (clown) che salva il Mondo

13 febbraio 2013

Da mercoledì 13 a sabato 16 febbraio 2013, in concomitanza del Carnevale Ambrosiano, torna con la sua ottava edizione il Milano Clown Festival, festival sul nuovo clown e teatro di strada promosso da Scuola di Arti circensi e teatrali di Milano e diretto da Maurizio Accattato.

Il festival, quest’anno, grazie anche alla speciale compartecipazione del Comune di Milano, coinvolge oltre 70 artisti e compagnie di “nuovo circo” provenienti da tutto il mondo, con ospiti specialissimi che vanno dal più noto duo di clown, gli italiani Donati & Olesen, alla band di Islampunk The Kominas, per la prima volta in Italia. Oltre 100 appuntamenti tra spettacoli, eventi speciali, concerti, incontri dedicati alla formazione e alle scuole, tutti ad ingresso libero.

Protagonista di quest’edizione di Milano Clown Festival è il “matto che cambia il mondo”, simbolo di innocenza e follia, che sarà particolarmente celebrato nella giornata inaugurale dedicata a Jodorowsky. Parole d’ordine: unione e felicità.

Il Festival scalda i motori: pre-festival al Carnevale di Venezia! Dopo lo strepitoso successo dello scorso anno, infatti, prosegue il connubio tra Venezia e il Milano Clown Festival. Con una selezione di 12 Compagnie e Artisti internazionali del Milano Clown Festival che si stanno esibendo proprio in questi giorni (dal 2 al 12 febbraio) sul palco di piazza S. Marco a Venezia, si conferma la collaborazione tra la manifestazione milanese e lo storico Carnevale veneziano.

Quest’anno la grande kermesse milanese si aprirà con un omaggio a un grande artista internazionale. la tradizionale anteprima di mercoledì 13 febbraio, infatti, sarà dedicata ad Alejandro Jodorowsky e alla sua arte: si parte dal Matto e si arriva al Mondo, poiché come il cileno osserva nel suo film La Montagna Sacra, "se non si ama, non ci si sposa, non ci si relaziona con il mondo, si muore. Quando ci si unisce al mondo non si hanno più nemici".

Artista controcorrente, esponente del surrealismo nel cinema, nel teatro e nella scrittura, Jodorowsky ha seguito in tutto il suo percorso artistico una strada unica. Il festival renderà omaggio alla sua visione poetica e psicomagica del mondo. In una sola giornata si susseguiranno le proiezioni dei suoi capolavori (ore 20.30 – Circo Pic) l’incontro con il suo Teatro con la “clownessa” parigina Patrizia Horvath Martin con Mademoiselle Bohémienne (ore 17.30 Teatro Verdi) pièce dedicata all’arcano VIII dei tarocchi, la Giustizia.

Prima di questo omaggio, sempre mercoledì 13 febbraio alle ore 11.00 tutti gli artisti del festival, Moriss e il Pronto Intervento Clown, il Circo Oblak e l’Orkestra Splendor anche quest’anno saranno presenti alla Casa della Carità. Da lì partirà una spettacolare parata alle 13.30, dopo il pranzo con gli utenti, che attraverserà via Padova a bordo del PIC-BUS, favoloso autobus di 12 metri allestito con un palco sul tetto, per far musica ‘invadendo’ tutta la via come ormai tradizione.

E poi giovedì si parte da Piazza Duomo. Il festival avrà ufficialmente inizio con la sfilata da Piazza Duomo giovedì 14, ore 12.00, in un’esplosione di colori e suoni con la Murga Saltinbranco, spettacolo che coinvolgerà oltre 30 giovani artisti, tra ballerini, trampolieri e giocolieri, per dar vita ad una murga, forma di teatro di strada dalla forte connotazione satirica e parodistica, che trae origine dal carnevale sudamericano: ritmi intensi, danza, recitazione e giocoleria.

Sempre presenti Moriss e i  PIC con dei nuovi  FlashMob / FlashPIC anticipatori  degli eventi di spettacolo.

Tantissimi gli EVENTI SPECIALI e gli ospiti internazionali di quest’edizione. Grazie alla speciale partnership con Istituto Cervantes e il Consolato di Spagna, il festival apre le porte agli artisti spagnoli presenti con ben cinque compagnie, e poi artisti francesi, statunitensi, e italiani. Sarà italiana la compagnia superstar ospite sabato 16 febbraio, giornata di punta: i grandi Donati&Olesen, il più importante duo di clown italiano formato da Giorgio Donati e Jacob Olesen, funambolici attori - rumoristi –musicisti – mimi –trasformisti –ciarlatani incontratisi alla Scuola di J.Lecoq a Parigi, da oltre trent’anni sui palcoscenici di tutta Europa. Noti e amati per il loro stile surreale, ispirato alle gags dei film muti e alle follie dei fratelli Marx, sono autentici custodi dell’arte del clown intesa nella sua forma più pura e ingenua, strizzando l‘occhio ora al fumetto, ora al cartone animato. Nella serata (Circo PIC - ore 21)  che avrà il suo culmine con la premiazione della compagnie in concorso,  il duo Donati&Olesen promette scintille di comicità esilarante e di puro divertimento per tutti.

Ma poi il Gran finale è affidato a un attesissimo concerto: per la prima volta in Italia, direttamente da New York arrivano THE KOMINAS (sempre sabato 16, ore 23), massimi esponenti dell’islampunk – quella corrente detta “Taqwacore” (miscuglio di suoni tipicamente punk-rock con influenze dalla cultura islamica) raccontata nel film documentario di Omar Majeed presentato al Sundance festival. La giovane band pakistano-americana già capofila del movimento e considerata una delle cose più vivaci del campo musicale odierno, canta in punjabi ed è capace di mescolare ai suoni punk testi hindi, dosi di bhangra e altri ritmi dell‘Asia meridionale. 

Nei giorni del festival ad ogni ora negli spazi del quartiere Isola sarà possibile assistere a spettacoli. Tra questi, la proposta artistica delle COMPAGNIE UFFICIALI (fuori concorso) è sempre originale. Imperdibili i Fracasse de12 (Francia), tra i massimi esponenti in Europa del genere dance-street-acrobatic-clown: cinque scatenati acrobati travestiti da operatori ecologici armati di ramazza e bidoni per uno show “che spazza via la noia”; l’argentino Emiliano Sanchez, membro del Circo Klezmer, con uno spettacolo di manipolazione di oggetti e clown gestuale. E ancora gli spagnoli Los Kikolas vincitori dell’edizione 2012 a grande richiesta di nuovo al Festival; gli eccentrici Traut Company, band-clown spagnola nonostante indossi il tipico kilt scozzese, e gli italiani Circo Oblak, duo di clown lunatici, un tantino nostalgici ed esplosivi.