E il percorso non poteva che avere come punto di partenza il Grand Hotel Rimini*****L che, con il suo fascino, ha creato suggestioni oniriche in quanti lo hanno frequentato ed apprezzato.
Tra questi il grande Federico Fellini. Per il regista, 5 Premi Oscar e autore di films di qualità eccelsa, il Grand Hotel Rimini*****L è sempre stato elemento centrale della sua fantasia a far principio dal fantastico sogno giovanile, quando immaginava donne voluttuose e raffinate ballare nei grandi e sfarzosi saloni novecenteschi, quindi, come “buen retiro”, quando, ormai affermato regista, soggiornava nella “sua” camera, la 315. Tutto questo a conferma di quanto fosse innamorato di quella elegante e seducente costruzione liberty, nata dal genio degli architetti Paolo ed Ezio Somazzi, svizzeri, di origine uruguaiana.
Un‘intuizione che ancora oggi lascia ammirati e l‘iniziativa di sabato ha lo scopo di rivisitare la Rimini di un tempo, attraverso visite guidate organizzate da “Rimini Sparita”, che ha già riportato alla luce edifici del primo ‘900 come Cappella Petrangolini, villa Lega Baldini in viale Principe Amedeo o villa Masetti Zannini.
Dal 16 febbraio al 24 marzo prossimi, alla mostra ‘‘Romagna Liberty‘‘, presso il museo della Marineria di Cesenatico sarà possibile osservare cartoline, foto e progetti del Grand Hotel di Rimini.