Genius Watter: acqua buona da energia pulita per una vita migliore in Somalia

20/03/2024

L’azienda italiana che opera nel mondo con impianti che portano acqua pulita tramite energia solare, è impegnata in un nuovo importante progetto nel Corno d’Africa.

Genius Watter ha avviato la fornitura di acqua potabile utilizzando il suo sistema brevettato di desalinizzazione solare senza batterie nella cittadina di Xingalool, nel nord della Somalia. Un progetto articolato ed evoluto attuato in collaborazione con cooperanti, partner africani, amministrazioni locali.

Un patto paritario con l’Africa e nuove modalità operative.

Genius Watter, fin dalla sua fondazione, ha sempre lavorato in territorio africano puntando al coinvolgimento di imprese, amministratori, maestranze locali attraverso partnership e formazione di personale per diverse funzioni. Con l’obiettivo prioritario di rendere disponibile acqua di buona qualità per tutti mediante le sue tecnologie green. Il progetto di Xingalool in Somalia segue e amplia questa filosofia, perché prevede varie fasi e nuove modalità operative.

Portando a reale compimento, pur su scala ridotta, quanto affermato da recenti iniziative politiche a livello italiano ed europeo che propongono un nuovo rapporto con l’Africa, basato su una cooperazione da pari a pari, nel perseguimento di uno sviluppo socioeconomico duraturo e sostenibile. Fondato su progetti concreti e condivisi in diversi campi strategici, tra cui la fornitura di risorse indispensabili, come l’acqua, privilegiando l’energia pulita, e valorizzando e incrementando le competenze.

Genius Watter si pone al servizio delle comunità. Senza calare nulla dall’alto, ma offrendo le proprie competenze in un rapporto paritario fondato sul rispetto di contesti, tradizioni, culture.

A Xingalool in soli 6 mesi un passo decisivo per l’approvvigionamento idrico

La località di Xingalool si trova nella Somalia settentrionale in un territorio soggetto a frequenti periodi di siccità. L’acqua delle falde spesso possiede una salinità elevata, costringendo la popolazione a rifornirsi tramite autocisterne che percorrono molti chilometri di distanza allo scopo di raccogliere acqua dolce. Per tanti cittadini si tratta di una spesa quasi proibitiva, che li obbliga a razionare l’acqua, con serie conseguenze dal punto di vista igienico-sanitario e sulle condizioni elementari di vita.

Nel 2023 Genius Watter, in poco più di 6 mesi dal primo incontro con i rappresentanti della comunità di Xingalool, ha ottenuto dalle autorità locali il via libera per gestire e migliorare il sistema di fornitura idrica esistente e ha installato l’impianto di desalinizzazione solare, partendo da un pozzo di acqua salmastra pressoché inutilizzato. Il progetto è stato avviato insieme a partner locali, fra cui l’azienda somala Seccco, già coinvolta con Genius Watter in un progetto dell’ONU in Somaliland.

Un progetto sostenibile e innovativo sotto diversi aspetti

? L’approccio progettuale. Genius Watter nell’intervento a Xingalool si pone in linea anche con quanto auspicato negli obiettivi ONU dell’Agenda 2030, occupandosi dell’intera catena di valore dell’acqua. Rigenera una infrastruttura già esistente, garantisce una qualità elevata, cura la distribuzione. Dunque acqua pulita (obiettivo SDG6) e sviluppo di infrastrutture e tecnologie resilienti e sostenibili (obiettivo SDG9).

? Uno spirito collaborativo paritario. Riabilitazione e miglioramento di infrastrutture e tecnologie sono frutto di una stretta e continua collaborazione con partner locali, sia pubblici che privati, ed enti internazionali per lo sviluppo. Che partecipano a tutte le fasi del progetto.

? L’accessibilità finanziaria. Genius Watter applica il business model della servitizzazione. Non viene venduto l’impianto, ma acqua potabile di buona qualità a tariffe convenienti, adeguate alle possibilità economiche della popolazione. La comunità non è costretta a sostenere alcun investimento iniziale.

La fabbrica solare dell’acqua

L’impianto di desalinizzazione a osmosi inversa, alimentato a energia solare fotovoltaica, senza batterie e sconnesso dalla rete elettrica, fornisce ogni giorno 96.000 litri di acqua potabile. Si trova a solo 1 Km dal centro di Xingalool, ed è collegato a un apposito distributore automatico tramite il quale le autocisterne possono caricare l’acqua pulita in piena autonomia h24/7.

Dopo 60 anni la nuova “fabbrica solare dell’Acqua” cittadina consente un taglio drastico dei costi all’approvvigionamento e al consumo, un accesso semplice e rapido ad acqua potabile di qualità, e una riduzione cospicua dell’impatto ambientale. La popolazione servita paga finalmente un prezzo accettabile, con un risparmio del 50-70%. Parte del ricavato va a coprire i costi di manutenzione e gestione dell’impianto, garantendone la sostenibilità da un punto di vista tecnico e finanziario a lungo termine.

Con la fase 2 un importante progresso nella distribuzione dell’acqua

Ma questa è solo una parte del progetto complessivo. È infatti in corso la fase 2, che prevede riabilitazione, modernizzazione ed espansione della rete di distribuzione idrica, allo scopo di portare l’acqua della solar water factory direttamente alle case delle persone, tramite rubinetti e aumentando gli appositi chioschi. Una svolta decisiva per la vita della comunità. Il secondo step dell’intervento di Genius Watter è stato reso possibile grazie alla collaborazione con enti umanitari e della cooperazione internazionale, fra cui Norwegian Refugee Council.

L’obiettivo di contribuire allo sviluppo sostenibile dell’Africa stabilendo un rapporto cooperativo, paritario e di rispetto reciproco con le popolazioni e i partner locali, è per Genius Watter principio cardine della policy aziendale. Il progetto di Xingalool va in questa direzione e rappresenta un positivo esempio per il futuro.