Mirko Basaldella un viaggio nel tempo e nella materia

23 agosto 2012

Venerdì 24 agosto 2012, ore 19.00, a Palazzo Mauro de Andrè, viale Europa, 1 di Ravenna, con la presenza di Vasco Errani, presidente della regione Emilia Romagna, viene inaugurata la mostra Mirko Basaldella un viaggio nel tempo e nella materia, organizzata dall’Associazione Culturale Il Cerbero e visitabile tutti i giorni dalle 18.30 alle 23.30 fino al 10 settembre 2012.

Oltre 130 opere, tra pittura, scultura e disegni a partire dagli anni Trenta fino agli anni Settanta, scandiscono un percorso che esplora diversi periodi della produzione artistica di Mirko (Udine, 28 settembre 1910 – Cambridge, 24 settembre 1969), realizzate con tecniche diverse che rivelano l’abilità di un maestro del Novecento. Una raccolta unica, un ampio e ricercato campionario per comprendere l‘arte dell’artista friulano, un vasto gruppo di opere, circa 70 dipinti accanto a 60 tra disegni e sculture, che restituiscono l’identità e la personalità del maestro, la sua abilità, le linee energetiche che compongono la sua opera, sia essa bidimensionale o tridimensionale.

Celebrato come scultore, e citato come tale nei testi di storia dell’arte, Mirko Basaldella era in realtà un abilissimo disegnatore. Era questa la sua più ampia capacità che emerge indiscutibilmente dalla raccolta in mostra, liberando l’artista dalla unicità della terza dimensione, conferendo alla sua personalità un più completo e sfaccettato ruolo artistico. Mirko rappresenta il vuoto che assedia le forme e si occupa di tutti gli spazi che lo compongono attraverso le linee energetiche che lo formano, questa la sintesi sulla modalità di espressione di Basaldella, questo il filo conduttore facilmente riconoscibile attraverso la lettura delle opere esposte. Un’antologica realizzata per raccontare il suo rapporto con la storia e con il quotidiano, con la religione e con il passato, affidato principalmente a quei dipinti (e a quei quindici disegni circa) che determinano la chiara conoscenza dei classici e la capacità di rileggerli in chiave moderna, per darne riferimento nelle forme degli oggetti ad uso comune (Caraffa con drago e belva, 1947 e Brocca con colomba, 1948). Infine un percorso per meglio identificare le tematiche a lui care, legate alla guerra, al concetto di sacralità oppure di mitologia (Scena di persecuzione, 1939, La dea della fertilità, 1967 Simboli sacrali, 1963, Regina di saba, Mosè, 1965, Cristo-via-verità e vita, 1966, Natura morta, 1934, Danzatore, 1954, Figure totemiche, 1956).

Info: Associazione Culturale Il Cerbero - Via Faentina Sud 2, 48026, Russi di Ravenna (RA) – Tel/Fax 0544583256 - www.ilcerbero.it -info@ilcerbero.it.