Gian Luca Gasca ha attraversato gli Appennini a piedi e con i mezzi pubblici

18/01/2017

Il reporter Gian Luca Gasca ha percorso, lo scorso autunno, la dorsale appenninica dalla Liguria alla Sicilia, partendo dalla Bocchetta di Altare (Savona) ed arrivando a Cefalù (Palermo), per conoscere e raccontare la cultura, le tradizioni e le usanze delle popolazioni che vi abitano: 62 tappe, oltre 2000 km percorsi a piedi e con i mezzi pubblici in 33 giorni di viaggio, per capire cosa fosse realmente l’Appennino, quali storie nascondesse e per promuovere una tipologia di turismo lenta, attenta alla cultura e alle usanze dei luoghi e rispettosa dell'ambiente.

Alla conferenza stampa di presentazione del progetto, finanziato dal Club alpino italiano, hanno partecipato Gian Luca Gasca, viaggiatore, scrittore e appassionato ricercatore della storia e della cultura di montagna,Vincenzo Torti, Presidente generale Club alpino italiano, Erminio Quartiani Vice Presidente generale Club alpino italiano e Carlo Alberto Garzonio Presidente Comitato scientifico centrale CAI. Presenti anche i Presidenti dei Gruppi regionali del CAI di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo.

Il Presidente Torti, nel suo intervento di apertura, ha voluto sottolineare come questo viaggio, patrocinato e finanziato dal CAI, si inserisca nel più ampio contesto della cultura delle Terre alte che il Club alpino vuole promuovere e proporre: Gian Luca ha attraversato un territorio estremamente variegato scoprendo quanto di meglio il nostro Paese possa offrire, proponendo una modalità di viaggio e di scoperta intelligente e sostenibile.

La traversata degli Appennini segue quella delle Alpi, compiuta da Gian Luca Gasca da Trieste a Nizza con le stesse modalità nel 2015. Dopo quel viaggio Gasca ha pubblicato un libro, "54 giorni nel cuore delle Alpi" edito da Fusta nel 2016.