FoscaMilano: pezzi unici

25/11/2016

Fino al 23 dicembre 2016 FoscaMilano presenta una collezione trasversale di pezzi unici, cuciti a mano per la casa e per la persona, in mostra presso l’atelier di Via Privata Bastia a Milano.

FoscaMilano non è un brand e non si può parlare di linee di prodotto quando si entra nell’atelier di Via Privata Bastia 7 a Milano. FoscaMilano è un’esperienza estetica e sensoriale, un modo di vivere, di sentire e di essere. E’ il mondo sfaccettato creato da Fosca Campagnoli per dare forma a un suo personalissimo modo di sentire e interpretare, in prima istanza, il tessuto: materia grezza, base di partenza e arrivo di pellegrinazioni, viaggi e sperimentazioni funzionali e formali che prendono poi corpo e danno vita a pezzi unici, capi di abbigliamento o oggetti per la casa.

L’esperienza tattile del tessuto, oltre che visiva, è il primo istintivo approccio di Fosca Campagnoli alla realtà e poi da questo inizio parte un suo particolarissimo percorso per studiare la più appropriata interpretazione di esso, per la casa, per la persona o per entrambe. Fosca veste le persone e gli oggetti partendo dal presupposto che sono sempre unici, protagonisti d’eccezione di un racconto figurato e visionario, di un’avventura individuale e irripetibile.

L’allestimento e la collezione ora in mostra, fino al 23 Dicembre 2016, nell’atelier di Via Privata Bastia si chiama “Appuntiproprio a voler simboleggiare il punto di partenza e arrivo di ogni creazione FoscaMilano. Perché è da questa pratica di ricerca e collezione, dal fatto di mettere insieme appunti, riflessioni, emozioni, racconti o stralci di libri che, mano a mano, prende forma l’ispirazione stilistica di ogni collezione di Fosca Campagnoli. Una ricerca incessante, unita a un approccio fisico e materico al tessuto, porta alla creazione di protagonisti unici, inimitabili. Ecco che l’atelier FoscaMilano viene personalizzato con pagine di quaderni, stralci di testi, campioni di tessuti o di carta e in questa cornice vengono presentate le collezioni per la casa (sedute, pouf, panche, cuscini, copriletti, coperte, tende e arazzi) e per la persona (abiti, giacche, gilet, sciarpe) che parlano lo stesso linguaggio o meglio interpretano lo stesso approccio materico, narrativo e visionario ad un tempo.

I pezzi unici in esposizione: Sedute Superleggere di Gio Ponti, 1959, rivisitate con tessuti FoscaMilano - Panca inizio ‘900 italiano, rivestita con tessuto FoscaMilano - Sdraio in bambù, prima produzione Ikea anni ’80, rivisitata con tessuti FoscaMilano applicati - Sedie neoclassiche fine ‘800, rivestite in lino - Arazzi FoscaMilano alle pareti - Tende in garza di cotone con diverse soluzioni di intervento: scritture, intarsi, punjabi - Coperte in pura lana con lavoro di inserti e trapunto - Cuscini 50x50 in pura lana con lavori di applicazione in mussola di lana - Capi e accessori per la persona in linea con lo stile della collezione.

I tessuti come tele, i fili come pennelli, le trame quali frammenti di un processo creativo che porta a realizzare opere tessili uniche. Si entra nell’atelier FoscaMilano e ci si sente un po’ come in una galleria d’arte, dove gli arazzi colorano le pareti bianche alternandosi a foto in bianco e nero e gli abiti sono inseriti nell’ambiente come fossero delle vere e proprie installazioni. Uno spazio che racconta Fosca Campagnoli almeno come la raccontano le sue creazioni: abiti, tappeti, arazzi ed elementi di arredo. Un lavoro nato da una tradizione familiare da sempre attiva nella sartoria e combinato a una ricerca personale nella cultura del tessuto: uno studio iniziato da giovane e approfondito da autodidatta attraverso l’esplorazione di tradizioni e di popoli, di trame e di storie, di tecniche e di materiali, di coltivazioni e di territori. Un mondo grande, portatore di bellezza e generatore di incontri, di stimoli, di suggestioni che, dopo gli studi umanistici, ha portato Fosca Campagnoli a diventare un’artigiana d’arte e un’insegnante di abilità tessili.

Le sue creazioni partono dalla fascinazione del tessuto, dall’esigenza di entrare in contatto con la sua sostanza materica, dall’osservazione del colore, dalla valutazione della sua dimensione, dal calcolo del peso e degli incontri che quel frammento - con quel peso, quella trama e quel colore - potrà generare con altri frammenti già raccolti da Fosca in altre esplorazioni in vecchi magazzini, laboratori di sartoria, campionature, scarti di case di moda. Fosca cerca, intercetta e raccoglie, scegliendo fibre naturali e nobili - lane, sete, canape e lini - e poi disegna, taglia, cuce, assembla, crea. Restituisce nuova vita a materiali che, pur bellissimi, giacevano dimenticati o inutilizzati. Dalle sue mani escono tendaggi leggeri ed eterei da cui traspaiono scritture realizzate con fili e trame, arazzi di tessere multicolori, elementi per interni, coperture per pezzi storici di design e poi anche abiti, pantaloni morbidi, giacche, stole e borse.

In alcuni casi Fosca lavora a progetti che travalicano il concetto di funzione e partono da una sperimentazione più libera dando vita ad opere d’arte uniche. Questo ad esempio è accaduto nel progetto "Quiete" nel quale Fosca ha coinvolto una trentina di donne chiedendo loro di esprimere la loro interpretazione del concetto di quiete con una frase sintetica ed emblematica. Inoltre, ha loro chiesto di utilizzare alcuni di foglietti acchiappa-colore nei loro bucati. La raccolta dei foglietti, cuciti a mano, e delle frasi poi scritte a mano su di essi ha dato vita a delle opere uniche e incredibilmente dense di significato. Cariche di messaggi eppure delicate.

Info: FoscaMilano -Showroom and work lab -Via privata Bastia 7, Milano -tel 3381925848 -info@foscamilano.com -www.foscamilano.com