Milano, Istituto Besta: nuovi dati su maternità e sessualità per chi ha malattie neurologiche

09/03/2016

Lunedì 7 marzo, a Milano, presso l’Auditorium G. Testori di Regione Lombardia, si è svolto il convegno “Tutta cuore e cervello - Maternità e sessualità nelle malattie neurologiche”, che, articolato in due sessioni medico-scientifiche ed una tavola rotonda, ha affrontato il tema della sessualità, ancora oggi un tabù culturale che, soprattutto nella donna, non è trattato adeguatamente.

Le disfunzioni sessuali rappresentano un sintomo molto comune nelle donne con patologie neurologiche. Nella popolazione femminile, la diffusione dei disturbi sessuali è stimata tra il 20 e il 50 per cento ma, nelle donne con sclerosi multipla o malattia di Parkinson, la prevalenza sale al 70- 80 per cento. Per molte donne le disfunzioni sessuali legate alla malattia hanno un impatto notevole sulla loro qualità di vita e sulle relazioni interpersonali e sono fonte di ripercussioni emotive e sociali molto impegnative da affrontare.

Ci sono attualmente innovative tecniche neuroradiologiche, radioterapiche, anestesiologiche e neurochirurgiche attuabili in gravidanza, in base all’esperienza dei ricercatori e dei medici dell’Istituto Neurologico Carlo Besta, da sempre all’avanguardia e punto di riferimento a livello europeo ed internazionale.

Tuttavia molto deve essere ancora fatto in sanità - ha detto la dott.ssa Barbara Garavaglia, Presidente del CUG-Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico ‘Carlo Besta’ - in termini di assistenza per la maternità e la sessualità per chi ha patologie neurologiche che siano o non siano disabilitanti. Spesso, per chi ha patologie neurologiche - ha proseguito la dott.ssa Barbara Garavaglia - sia la maternità che la sessualità vengono messi come in secondo piano, mentre invece, esperti e team multidisciplinari europei di cui facciamo parte, come Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta, evidenziano come sia necessario includerle come riflessione nel piano di cura, parlarne con il paziente, informare con chiarezza in merito e soprattutto dare sostegno alle famiglie perché si lavori assieme nella tutela di un equilibrio psicofisico soprattutto nella coppia. Occorre superare i tabù culturali. Per questo, come CUG, ogni anno sviluppiamo una tematica diversa nell’ambito della Medicina di Genere considerata ormai un pilastro fondamentale nella costruzione di sistemi sanitari innovativi e fondati sull'idea di appropriatezza delle cure.

Toccanti le testimonianze di alcune pazienti che hanno parlato del loro vissuto come esempio concreto di maternità e delle loro difficoltà ad esempio se affette di Parkinson o di altre patologie neurologiche.

Il Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità - ha detto la dott.ssa Barbara Garavaglia, Presidente CUG dell’Istituto Besta - si riunisce periodicamente, punta alla valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. Nel 2010 abbiamo organizzato il nostro primo convegno sulle patologie cerebrovascolari in un’ottica di genere ed è stato creato lo slogan ‘TUTTA CUORE E CERVELLO’ che denomina anche questa iniziativa, perché la donna è capace di agire contemporaneamente con il cuore (le emozioni) e con il cervello (la logica). Dal 2014 per la realizzazione di ‘TUTTA CUORE E CERVELLO’ è nata una fruttuosa collaborazione tra la Direzione Generale Salute di Regione Lombardia, Éupolis Lombardia e la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta. Vogliamo - ha ribadito la dott.ssa Garavaglia - informare sugli avanzamenti delle conoscenze su due temi importanti ma raramente affrontati nella donna con una malattia neurologica quali la sessualità e la maternità; e soprattutto sensibilizzare sull’approccio di genere delle malattie come elemento determinante nell’erogazione delle cure mediche e nello sviluppo di politiche sanitarie e familiari.