Milano, Teatro Litta: Beyond Vanja

16/11/2015

Dopo il successo della passata stagione di Frammenti di contemporaneità (Meno Emergenze), dal 17 al 26 novembre, Francesco Leschiera porta in scena, in prima nazionale, “Beyond Vanja” nella sala La Cavallerizza del Teatro Teatro Litta.

Nelle vite monotone e laboriose di Zio Vanja e di sua nipote Sonja irrompe, improvvisamente, il professor Serebrjakov, marito della defunta sorella di Vanja e sposato in seconde nozze con la bellissima Elena, pigra, indolente, ma raggiante di giovinezza. Vanja e il medico Astrov si innamorano di lei. Vanja smette di occuparsi dei campi, Astrov trascura i malati, mentre Sonja, segretamente innamorata di Astrov, soffre. Un giorno Serebrjakov propone di vendere la proprietà della defunta moglie per investire il capitale in modo più redditizio. Vanja reagisce, esplode, esternando tutto l’odio represso per il vecchio ed egoista professore. La situazione diventa insostenibile e Serebrjakov parte insieme alla moglie. Alla fine la vita riprende con la stessa monotonia di prima: le ferite si rimarginano, non c’è che da aspettare.

Antonello Antinolfi ripropone un’elaborazione drammaturgica del celebre Zio Vanja di Anton Èechov: non è un semplice trasposizione del testo, si cercano, invece, nuove forme di rappresentazione, senza tuttavia snaturare l’essenza delle atmosfere e delle tematiche trattate. Coinvolgendo tutti i sensi, Beyon Vanja rappresenta un classico rielaborato su un piano contemporaneo, per un evergreen senza tempo.

Lo spettacolo rappresenta un mondo di personaggi che trascinano la propria vita senza scosse, senza emozioni, senza ideali. Ovvero questo avviene solo in apparenza, perché essi, seppure incapaci di effettuare scelte nel timore del cambiamento, sono trascinati dalle passioni. In tale inquietudine di sentimenti non corrisposti, arriva la scintilla che fa vacillare i già precari equilibri. Ma è solo un temporale autunnale che arriva all’improvviso e si dissolve con la stessa rapidità, per tornare alla calma triste e rassegnata di sempre.

I motivi che mi hanno spinto a scegliere tale testo sono molteplici. Primo su tutti la tematica e la voglia di raccontare l'identità dell'uomo, psiche e materia, attraverso i personaggi cechoviani, nei quali ritrovo una contemporaneità disarmante. - scrive Francesco Leschiera - Secondo motivo il rinnovare una scelta già proposta in altre occasioni, il voler sperimentare partendo dall’elaborazione drammaturgica che si concentra innanzitutto sulla sottrazione di alcuni personaggi principali; ciò non si traduce nella loro assenza, ma al contrario essi sono presenti nelle parole e nel pensiero degli altri. Si esprime inoltre la volontà di proseguire il percorso che il Teatro del Simposio ha intrapreso qualche anno fa, ossia quello di contaminare i nostri lavori con altre forme d’arte come la performance, l’installazione, il light design. In tale contesto la scelta del titolo Beyond Vanja, indica proprio questa necessità di andare oltre la semplice trasposizione del testo, cercando invece nuove forme di rappresentazione, il totale coinvolgimento dei sensi -ad esempio non solo la vista o l’udito, ma anche l’olfatto- senza mai tradire l’essenza delle atmosfere e delle tematiche. - conclude Francesco Leschiera - Queste motivazioni mi spingono a portare in scena un classico, rielaborato su un piano contemporaneo, che si avvicini il più possibile all’oggi senza snaturare il tema, il clima e la storia che Èechov ci ha trasmesso attraverso i suoi testi.

Info, prenotazioni: Beyond Vanja, tratto da Zio Vanja di Anton Èechov, elaborazione drammaturgica Antonello Antinolfi , regia Francesco Leschiera con Sonia Bugarello, Ettore Di Stasio, Matteo Ippolito, Alessandro Macchi, Giulia Pes - Teatro Litta, Sala La Cavallerizza, Corso Magenta 24, Milano - da martedì a sabato ore 21.00, domenica 17.00, lunedì riposo - 1 ora e 30 min - intero 14€, ridotto 10€ - tel 0286454545 - biglietteria@mtmteatro.it - www.mtmteatro.it - www.vivaticket.it