Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona

26/10/2015

Una delle novità della prossima edizione delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona (28-31 ottobre) sono le prove in campo: appuntamenti in cui gli operatori professionali del mondo agricolo possono vedere all'opera le più moderne e innovative attrezzature e tecnologie per la lavorazione dei terreni.

Un'opportunità per scoprire le novità del settore, ma anche un'occasione per mettere in evidenza l'alto livello tecnologico raggiunto dall'agricoltura moderna. Sostenibilità e innovazione in campo; alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona debuttano le prove pratiche: 15 nuove tecnologie per processi più efficienti

Alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona debuttano le prove in campo: mercoledì 28 ottobre dalle 10.30 e, nel pomeriggio, dalle 15, il piazzale nord dell'area fieristica e l'adiacente appezzamento di terreno diventano teatro di esibizioni dinamiche e dimostrazioni pratiche con macchine di ultima generazione, con l'obiettivo di confrontare diverse tecniche colturali. L'iniziativa, infatti, si prefigura come un grande laboratorio a cielo aperto dedicato all’efficienza e all’innovazione dei processi agricoli.

Sono quindici le tecnologie - distribuite su dieci cantieri specifici - presentate nel corso delle dimostrazioni, tenute dall'agronomo Lorenzo Benvenuti: ogni dimostrazione prevede una breve descrizione a macchina ferma, una prova in movimento e un commento finale sul lavoro svolto. L’arena ha dimensioni di circa 100 metri di lunghezza e 20-22 metri di larghezza, mentre il campo ha un fronte utile di circa 100 metri.

AGRICOLTURA DI PRECISIONE: ECOLOGIA E CONVENIENZA: Le tecniche introdotte grazie all'agricoltura di precisione hanno dato origine ad un modo diverso di approcciarsi ai processi agricoli, aprendo nuovi scenari sul versante sia del risparmio economico che della salvaguardia ambientale: da un lato una ragionata riduzione degli input e dall'altro l'ottimizzazione della produttività offrono vantaggi significativi agli operatori agricoli e zootecnici aumentando, al contempo, il livello dell'ecosostenibilità delle lavorazioni.

GEOLOCALIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E DIFFERENZIAZIONE DEGLI INPUT: Tra i protagonisti delle prove in campo figurano trattori equipaggiati con GPS, che consentono di geolocalizzare la macchina e, quindi, di attivare sistemi di guida parallella - o guida automatica - estremamente comodi soprattutto per chi utilizza strumenti con un ampio fronte di lavoro (fino a 28 metri). La tecnologia GPS permette di mappare con precisione il campo, il che comporta la segnalazione in automatico di eventuali ostacoli (pali della luce, fossi...). Non solo: la principale prerogativa consiste nella possibilità di differenziare singole aree di terreno per poter dosare gli inputsulla base delle specifiche performance produttive. In sostanza diventa semplice e assolutamente pratico preimpostare la profondità delle lavorazioni, definire le quantità di liquami e concimi da spargere e regolare i flussi d'acqua per l'irrigazione.

LAVORAZIONE RIDOTTA E CONSERVATIVA: Le prove in campo riservano un'attenzione preminente ai metodi di lavorazione ridotti e conservativi. La lavorazione ridotta 'taglia' le spese energetiche e assicura risultati di alta qualità attraverso operazioni semplificate: in quest'ambito i coltivatori combinatisono i macchinari più evoluti e affidabili. La metodologia conservativa, inoltre, prevede che una quota del residuo colturale venga miscelata al terreno - precisamente nello strato più fertile e più esplorato dalle radici - per migliorare la fertilità del suolo riducendo, allo stesso tempo, il rischio di erosione del terreno.

EFFICIENZA: Altro versante di grande interesse è quello della movimentazione delle materie in agricoltura: qui i sollevatori telescopici - o caricatori telescopici - sono in grado di incrementare l’efficienza della gestione dei grandi quantitativi di paglia, fieno e foraggi che l'azienda zootecnica deve movimentare quotidianamente. Tra i sistemi tecnologicamente più raffinati rientrano quelle macchine polivalenti che hanno la capacità di azionare macchine operatrici.

Franca D.Scotti