Dai 9 giorni abituali ai 16 dell'edizione numero venti: Mittelfest offre quest'anno dal 9 al 24 luglio un programma quasi raddoppiato. Nel ventennale - proprio nell'anno in cui Cividale è stata ufficialmente riconosciuta Patrimonio dell'Umanità Unesco – il festival desidera tracciare un bilancio su un arco temporale che ha visto in Europa cambiare gli assetti, i confini di alcuni paesi del Vecchio Continente e che in Mittelfest ha trovato un osservatorio privilegiato. La rassegna ruoterà attorno al tema "Nazioni ed identità" ed affiancherà al cartellone artistico alcuni incontri a sfondo geopolitico con esperti quali Edward Luttwak, Lucio Caracciolo, John Hulsman, Michael Stuermer, Pino Scaccia.
Ad inaugurare la prima serata del festival, sabato 9 luglio (ore 21.30 Teatro Ristori), sarà proprio la prestigiosa coproduzione firmata da Luca Ronconi "La Modestia" (che vede coinvolti oltre al Festival di Spoleto,
Nella sezione curata dal direttore artistico Furio Bordon tre intensi monologhi offrono, poi, un confronto sul tema dell'identità al femminile. "Lady Gray" è la giovane donna ritratta da Will Eno, con l'attesa prova d'attrice di Isabella Ragonese, in prima nazionale al festival sabato 16 luglio. Lo stesso disagio esistenziale si ritroverà nell' "Ophelia" rivisitata da Marcin Herich per il polacco Teatr A Part. Monologo al femminile anche per Das Kammerspiel: diretta da Paolo Emilio Landi,
Ulteriore tema di confronto della sezione prosa riguarda "Il lavoro dell'Uomo". La giovane coppia di "Tu (non) sei il tuo lavoro" tratta da un testo di Rosella Postorino è umiliata dalla precarietà al punto di negarsi il desiderio di un figlio. Il vecchio vignaiolo di "Io sono il mio lavoro"
Decadenza e perdita di identità si riflette, invece, nel modello meschino dei protagonisti dello spettacolo del Divadlo SkRAT, gruppo indipendente della nuova scena slovacca, "Anime morte", che debutta in prima nazionale al festival lunedì 11 luglio.
Al tema dell' "Identità impossibile", è affidato lo spettacolo "Il drago d'oro" coprodotto dal Teatro Stabile Sloveno di Trieste.
Da segnalare, nel ricco programma musicale un'altra eccellenza regionale sul palcoscenico della prima domenica di Mittelfest: alle 11.30, nella Chiesa di San Francesco il coro polifonico di Ruda presenterà musiche di Schubert, Rossini, Felix Mendelssohn Bartholdy, Strauss, Saint-Saëns.
La vicinanza con le repubbliche della penisola balcanica ancora scosse dalle recenti guerre fratricide, viene rappresentata tramite
Altra produzione Mittelfest sarà "Eddy Rosner Jazz dal Gulag, musica dalle costole e altre amenità", che riporta alla luce grazie all'impegno del maestro
Mittelfest non può dimenticare gli anniversari di due compositori fondamentali per l'evoluzione compositiva europea come Franz Liszt e Gustav Mahler a cui sarà reso omaggio con "Il tempo di Gustav Mahler", che vede la partecipazione di Quirino Principe, in cui si ripercorre la biografia del compositore attraverso il corpus delle lettere e altri scritti.
Per la danza saranno nove gli appuntamenti, otto Nazioni rappresentate (Armenia, Bulgaria, Cina, Germania, Italia, Russia, Ungheria) e molte le prime nazionali, scelte sotto la direzione di Walter Mramor.
Intersecherà i cartelloni di musica e danza lo spettacolo di chiusura del festival: domenica 24 luglio protagonista è l'evoluzione dell'identità nella rielaborazione dei miti del passato con un'inedita versione de "La morte e la fanciulla" proposta in anteprima nazionale a MittelFest dal Balletto di Roma. Sulle note di Schubert magistralmente orchestrate da Mahler lo spettatore assiste a dilemmi quanto mai odierni sulla morte e
Il tema delle identità minoritarie, e di quella armena in particolare, torna anche nella sezione danza: un giovane Paese si propone alla platea internazionale rivendicando la propria unicità culturale e nazionale: la Forceful feelings è la prima compagnia di balletto armena composta da artisti professionisti.
Da segnalare lo spettacolo di venerdì 22 luglio della Compagnia dell'Accademia di danza di Pechino (La poesia del vento) realizzato come "Evento ufficiale anno culturale della Cina". Il ricordo della storia e della cultura della Cina, la grazia e la naturalezza della calligrafia tradizionale cinese si esprimono tutti in questo spettacolo, basato su una performance corporea dal sapore classico.
La tradizione russa rivivrà, invece, nelle straordinarie coreografie dell'immenso Igor Moiseev Ballet, compagnia-icona della grande tradizione russa, in prima nazionale a Mittelfest sabato 16 luglio nella tournée organizzata in collaborazione con il ministero della Cultura della Federazione Russa.