Nel 2013 la spesa dei russi in Lombardia è aumentata del 6 per cento rispetto al 2012. Nello stesso anno i lombardi in viaggio in Russia hanno speso 160 milioni di euro. I dati presentati oggi al Convegno Internazionale “Il Turismo Italo-Russo. Nuovi orizzonti conoscitivi, formativi e operativi” organizzato dall’Università di Milano-Bicocca.

La Lombardia rappresenta uno dei mercati più rilevanti per il turismo italo-russo, sia in entrata sia in uscita. La spesa turistica dei russi in Lombardia nel 2013, pari a 262 milioni di euro, è aumentata del 6 per cento rispetto a quella sostenuta nel 2012 e rappresenta il 20 per cento delle spese complessive dei viaggiatori russi in Italia.

Sono i dati dell’”Indagine sul turismo internazionale dell’Italia” realizzata da Banca d’Italia presentata nel Convegno Internazionale “Il Turismo Italo-Russo. Nuovi orizzonti conoscitivi, formativi e operativi”, organizzato dall’Università di Milano-Bicocca in collaborazione con la Russian International Academy for Tourism in occasione dell'Anno del Turismo Italia-Russia. (l'evento può essere seguito in streaming su http://streaming.unimib.it)

I vacanzieri effettuano il 44 per cento della spesa dei russi in Lombardia, mentre la quota di spesa dei viaggiatori d’affari è assai più alta della media dei russi in Italia (il 38 per cento contro il 15). La durata media del viaggio è di 3,8 notti, inferiore a quella che i russi hanno registrato in tutto il paese (4,3 notti), in calo rispetto al dato del 2012 a causa della decisa flessione del numero di pernottamenti (1,2 milioni, in calo del 18,5 per cento rispetto al 2012), mentre la diminuzione del numero dei viaggiatori si è attestata al 2,4 per cento; sia il numero di viaggiatori sia il numero di pernottamenti dei russi in Lombardia sono di circa un sesto del totale.

Le spese in Russia dei residenti in Lombardia ammontano nel 2013 a circa 160 milioni di euro e rappresentano il 40 per cento di tutte le spese dei viaggiatori italiani in Russia; sono più che raddoppiate a prezzi correnti rispetto a quelle registrate nel 2010. La spesa media giornaliera dei lombardi in Russia è in linea con quella nazionale (103 euro, in calo del 5 per cento rispetto al 2012) ma superiore di circa il 10 per cento a quella dei lombardi per il complesso delle destinazioni visitate; i viaggiatori lombardi in Russia sono il 37 per cento di tutti gli italiani; i pernottamenti il 40 per cento.

Nel corso del Convegno è stata presentata anche la ricerca “Le opinioni dei turisti: come i russi vedono l'Italia e gli italiani la Russia” elaborato da Giovanni Tonini e Olga Dyakonova del dipartimento di Economia, Metodi quantitativi e Strategie di Impresa dell’Università di Milano-Bicocca, che ha preso in considerazione 9 aspetti (dalla cortesia alla sicurezza, passando per arte, ambiente, alberghi, pasti, prezzi, acquisti e informazioni). Dallo studio è emerso che, in una scala da 1 a 10, il voto medio dato all'Italia dai viaggiatori russi è 8,88 (leggermente più basso, 7,24, quello dato alla Russia dai viaggiatori italiani). (clicca e scarica la ricerca completa)

Il Convegno Internazionale “Il Turismo Italo-Russo. Nuovi orizzonti conoscitivi, formativi e operativi” ha ricevuto il patrocinio del Consolato Generale della Federazione Russa a Milano, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dell’Enit, del Comitato Scientifico Expo del Comune di Milano, della Camera di Commercio Italo-Russa, della Fondazione Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia-Russia, di Federterme, di Femtec, di Russia Cristiana e dell’Associazione Italia Russia.

L’Università di Milano-Bicocca è l’unico ateneo italiano ad aver attivato programmi di doppia laurea e alta formazione con la Russian International Academy for Tourism di Mosca. In particolare, dal 2009 vige un accordo di Doppia Laurea Magistrale in Economia del Turismo che prevede, per gli studenti italiani, un periodo di formazione di un anno presso l’Accademia russa frequentando il secondo anno del Master Course in “Management”, mentre per gli studenti russi un anno presso l’ateneo milanese, frequentando il secondo anno del corso di Laurea Magistrale in Economia del Turismo. La tesi viene preparata con un relatore italiano e un relatore russo e, completati gli studi, gli studenti ottengono un doppio titolo, valido in tutti i Paesi UE e in tutta la Federazione Russa.