Milano, Teatro Menotti: Pretty, un motivo per essere carini

10 febbraio 2014

La commedia “Reasons to be pretty” va in scena dall’11 al 23 febbraio 2014 con la Compagnia Gli Ipocriti con Filippo Nigro,  Fabrizia Sacchi, Giulio Forges Davanzati, Dajana Roncione e la regia Fabrizio Arcuri.

Una feroce ed esilarante commedia firmata da uno dei più rappresentati autori contemporanei americani. Il tema è l’ossessione per la bellezza, o per la sua mancanza, nei rapporti personali. Con crudeltà e risate, tra chiacchiere e incomprensioni, il testo esprime gli impulsi più oscuri degli uomini.

Al centro della commedia ci sono due coppie di amici: Greg e Steph, Kent e Carly. Tutto inizia con un furibondo litigio tra Steph e Greg, quest’ultimo, conversando con il suo amico e collega Kent, dice che la sua fidanzata è “normale” ma che non la cambierebbe per nulla al mondo. Ad ascoltare, per caso, questa conversazione è Carly che la riferisce parzialmente alla sua amica Steph; ne scaturiscono gravi conseguenze perché Steph, dal carattere irascibile e polemico, non sopporta di stare con un uomo che non la considera bella e tronca la relazione con Greg.

Questo è solo l’inizio. Ben presto tutti i protagonisti finiranno per essere invischiati in un intrigo di segreti e tradimenti da cui nessuno riuscirà a sfuggire.

“Reasons to be pretty” è l’ultima parte di una trilogia di Neil LaBute cominciata nel 2001 con “The Shape of Things” (La forma delle cose) proseguita nel 2004 con “Fat Pig” (Grasso come un maiale) ed è una feroce ed esilarante commedia sull’amore e sull’importanza di avere fiducia in amore.

LaBute mostra una grande sensibilità nel rappresentare il mondo d’oggi: attraverso dialoghi naturali e conversazioni leggere riesce a mostrare la natura individualista dei rapporti personali, l’egoismo dei personaggi e la superficialità delle relazioni umane. In un mondo in cui le apparenze diventano fondamentali come marchio di successo e come parametro di giudizio, anche la vita di coppia viene condizionata da questa superficiale scala di valori.