Indonesia: un paese in crescita, anche in tempi di crisi globale

15 gennaio 2014

L'ambasciata della Repubblica di Indonesia ha organizzato il 13 gennaio un pranzo di lavoro con più di 20 giornalisti di varie testate italiane. L'evento "Meet the press" è un evento annuale per incontrare di persona i principali attori del contatto con il pubblico. L'idea principale di questo evento è condividere informazioni relative all'Indonesia nello scorso anno 2013, quali il progresso economico, la stabilità politica, sociale e culturale, così come altri risultati.

Nella presentazione iniziale, l'ambasciatore indonesiano S.E. August Parengkuan ed il Ministro Priyo Iswanto hanno illustrato i macro indicatori economici dell'Indonesia che sono in leggero calo rispetto all'anno precedente, a causa della crisi globale. Nel 2013 la crescita del PIL è stata di circa 5,6%, mentre il PIL in valore assoluto è stato di circa 946 milioni di dollari Usa. Il PIL indonesiano pro capite nel 2013 è stato di circa 3.800 dollari Usa. Il totale degli investimenti italiani in Indonesia nel 2013 è stato di circa 35,3 milioni di dollari Usa ripartiti su 31 progetti.

In campo politico, l'Indonesia ha mantenuto la sua stabilità politica durante il 2013. La stabilità politica è la base per la vivace economia indonesiana. Una decina di anni fa molti analisti prevedevano che alcune province separatiste avrebbero prodotto una balcanizzazione dell'Indonesia. Nel 2001 l'Indonesia ha avviato un ambizioso e difficile sforzo di decentralizzazione. Anche se il percorso è stato difficile, oggi l'Indonesia è uno dei paesi più decentralizzati al mondo con importanti finanziamenti e deleghe attribuite alle regioni.

In aprile di quest'anno l'Indonesia terrà le elezioni generali. Si tratterà della terza elezione presidenziale diretta in Indonesia, e il presidente eletto resterà in carica per cinque anni. In base alla costituzione, il presidente attuale non può candidarsi per un terzo mandato.

Benché in generale l'Indonesia goda di una buona situazione, ci sono varie sfide che l'Indonesia dovrà superare nel prossimo futuro. Le prime riguardano la necessità di mantenere la stabilità durante il periodo elettorale, di controllare l'inflazione, di monitorare il bilancio statale (tasso di cambio, sussidi per il petrolio e l'elettricità), di costruire più infrastrutture per la mobilità, di aumentare le dotazioni per l'istruzione e la salute, di aumentare le entrate erariali. Le altre sfide riguardano la recessione globale, una possibile crescita di rivalità tra le nazionalità nella regione, e le minacce della criminalità internazionale (terrorismo e droghe).

Nella sessione di domande e risposte i giornalisti hanno affrontato perlopiù i temi del turismo e dell'agricoltura. Nel turismo l'Indonesia ha fatto molti sforzi per aumentare il numero dei visitatori, costruendo e sviluppando infrastrutture e creando specifiche offerte a tema come tour d'avventura, terme, shopping, o turismo ecologico. Per quanto riguarda il settore agricolo, i tre prodotti indonesiani più esportati in Italia sono l'olio di palma, il caffè e il cacao. Inoltre l'Indonesia partecipa attivamente a numerose esposizioni di settore come ad esempio Eurochocolate e Trieste Espresso Expo.

Al termine dell'incontro è stata lanciata l'idea di tenere questi eventi due volte all'anno in modo che i giornalisti rimangano aggiornati sugli sviluppi dell'Indonesia e in modo che l'immagine dell'Indonesia rimanga viva sui mass-media. Il secondo incontro del 2014 si terrà nell'ultima settimana di giugno prima delle vacanze estive.

Info: Ambasciata della Repubblica di Indonesia - socio.cultural@indonesianembassy.it.

Ugo Dell’Arciprete