Castelrotto: la Corsa dei Krampus

29 novembre 2013

Sabato 7 dicembre 2013, come da tradizione, i mostruosi e malefici Krampus, provenienti dall’Italia, la Svizzera, la Germania e l’Austria, invaderanno Castelrotto, nell’area vacanze Alpe di Siusi, in una festa tetra, ma genuina, annunciata dal suono dei grandi campanacci, che rimbombano tre le imponenti montagne delle Dolomiti (Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO)I Krampus si incontreranno nel suggestivo paesino dolomitico, per spaventare con le loro pelli di capra e di pecora arruffate, lunghe corna di caproni, catene di ferro e maschere raccapriccianti, grandi e piccoli.

L’appuntamento con la Corsa dei Krampus è previsto per sabato 7 dicembre 2013, alle 17.00, dalla scuola media di Castelrotto. Sarà un tripudio di circa 800 diavoli travestiti, appartenenti a 50 compagnie, che attraverso un percorso di 950 metri raggiungeranno il suggestivo centro del paese, passando per il mercatino di Natale, fino alla piazza, dove si divertiranno ad improvvisare tremendi show. I visitatori potranno assistere da vicino allo spettacolo infernale, grazie alle strade chiuse al traffico e durante il tragitto troveranno servizi ed attrattive di ogni tipo (dalle 14,00 stands, musica, cibi e bevande). Fino al grande Krampusparty che continuerà per tutta la notte.

Ideatori dell’incredibile manifestazione sono i soci dell’associazione “Kastelruther Tuifl” (i diavoli di Castelrotto), che, nel 2011, hanno colto la sfida di valorizzare questa antica usanza, che si rinnova dalla notte dei tempi, proponendo un diabolico “scambio culturale” con altre associazioni simili. Dietro, c’è una grande e meticolosa preparazione: le maschere di legno sono intagliate a mano, i costumi di cuoio di capra o di yak con crine di cavallo o cinghiale vengono cuciti da abili conciatori. In tutto si può arrivare ad indossare fino a 15 kg di peso. E c’è anche chi sfoggia antiche maschere della zona dello Sciliar. Tra le associazioni che partecipano ci sono, per esempio, la Seinihonsa Koasapass di St. Johann in Tirolo, i Latscher Tuifl, e la Narrhalla Reichenburg, composta da campanari con pantaloni neri e camicia bianca ricca di ricami, che portano un giogo di legno sulle spalle a cui sono legati 2 campanacci di 30 kg, e dallo spaventoso diavolo Laui-Tüfel avvolto in una casacca di pelo di capra, con al collo una catena di ferro e in mano una forca di legno.

Le origini della tradizione dei Krampus non si conoscono. Il significato rimanda alla lotta tra il bene e il male, e il rumore dei campanacci potrebbe far riferimento all’allontanamento dei demoni del freddo, l’utilizzo delle verghe ad un rito propiziatorio per la fecondità e il risveglio della vita. Fino agli anni ’70 i Krampus accompagnavano San Nicolò per punire i bimbi cattivi, mentre il santo premiava i buoni con biscotti, dolci, caramelle e doni. A Castelrotto però, anche senza San Nicolò, già dal 5 dicembre gruppi di “mostri” giravano per il paese spaventando tutti. Ed ancora oggi c’è la divertente usanza di “stuzzicare i Krampus”: i ragazzi sul calare del sole tentano di avvicinarsi e di provocare queste figure terrificanti, per poi correre via e sperare di non essere presi.

Per vivere da protagonisti l’usanza della Corsa dei Krampus si può approfittare del pacchetto Dolomiti Superski Première (dal 7 al 24 dicembre 2013), che regala un giorno di vacanza omaggio a tutti. E della spettacolare gara di velocità sugli sci High Speed Race, domenica 8 dicembre.

Info: Alpe di Siusi Marketing (Seiser Alm/Südtirol) - Tel. 0471709600 - info@alpedisiusi.info - www.alpedisiusi.info.