Domenica 24 novembre 2013, ore 21.00, va in scena lo spettacolo Verdi e la sua Italia, inserito nell’iniziativa MILANO PER VERDI promossa dal Comune di Milano. Lo spettacolo è un maggio degli Ottavo Richter (Domenico Mamone, sax baritono
Chi era Verdi? Come sarebbe stato il suo profilo Facebook? E quali video avrebbe caricato su YouTube? Certamente, quello della serata del febbraio del 1843 alla Scala, quando debuttarono "I lombardi alla prima crociata", l‘opera che, dopo il trionfo del Nabucco, lo proietta fra i grandissimi del suo tempo, a soli 30 anni! Che notte quella notte! Ma c‘era anche Buscaglione? O è solo uno scherzo della memoria? Nel bicentenario della nascita del più pop dei compositori d‘opera, gli Ottavo Richter rivisitano con la consueta disinvoltura arie e cabalette che hanno fatto la storia d‘Italia, accompagnati dalla voce narrante di Ira Rubini, inedita melomane dal piglio risorgimentale. Gianlugi Carlone, voce della Banda Osiris, completa il gruppo con la sua partecipazione davvero "straordinaria".
Con un testo originale, scritto in occasione del 150° dell‘Unità d‘Italia, lo spettacolo attraversa le vicende della vita di Verdi e dell‘Italia a passo di marcetta, svelando curiosità ed estratti (perfino inediti) da stupefacenti epistolari e andando in cerca degli eredi contemporanei del grande Peppino. I pezzi più celebri da "Nabucco", "Ernani", "Macbeth", "Traviata", "Rigoletto" e molti altri sono riproposti in versioni inconsuete e scanzonate. Incursioni fra il pubblico, rivelazioni inattese, grandi soprani e grandi tenori che si esibiscono a sorpresa, per un omaggio affettuoso e ironico, mai convenzionale, a un genio popolare che nel 1848 aveva già scritto l‘inno d‘Italia, anche se nessuno se n‘è accorto!
Ottavo Richter - L‘unione tra una sezione fiati "sinfonica" ed una ritmica "turbo power", motivata da una chitarrina "indisciplinata" genera movimenti sussultori in platea, trasforma teatri in sale da ballo e strade cittadine in auditorium. Senza pudori gli Ottavo Richter si avventurano in viaggi musicali in balìa di loro stessi, dimenticando meta e bussola. Il
Ira Rubini - Nata in Belgio, vive
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