Cristiana Fioretti: da Venezia a Sanremo

19 giugno 2013

A Venezia, allinterno del seicentesco Palazzo Bembo, nellambito della rassegna Personal Structures (evento collaterale alla 55. Biennale Internazionale dArte di Venezia 2013), Cristiana Fioretti ha realizzato l‘istallazione Sensorial space, ammirabile fino al 24 novembre 2013. Unsensorial box, ideato come una sorta di acquario, un gioco dacqua ribollente allinterno di trasparenti vasche emisferiche sospese a mezzaria, accompagnate da giochi di luce e suoni che ricordano il mare e il sole del sud della Francia dove l‘artista vive.

In una stanza, lunga e stretta, apparentemente angusta, - scrive Jacqueline Ceresoli nel suo testo di presentazione all‘opera - si sprofonda nelblu dipinto di bludel mare, del cielo, in cui lo spettatore resta in bilico tra materiale e immateriale, ascoltando il respiro del mondo. Cristiana Fioretti rende omaggio a Venezia, cittàsogno fluttuante sullacqua per  eccellenza, con Sensorial space: un ambiente multisensoriale che comprende proiezioni delle sue opere pittoriche astratto-liriche, dal pavimento al soffitto, suoni naturali registrati in riva al mare, ampolle dacqua simili a bolle dossigeno trasformate in evanescenti schermi di stadi di azzurro per amplificare i suoi paesaggi cromatici liquidi e poetici dalle tonalità sfumate e nel contempo accese, che materializzano lintensità luminosa e la trasparenza dei riflessi del mare, dal blu fino al verde, allindaco, alle gradazioni di rosso del tramonto. – prosegue la Ceresoli - Il pavimento è morbido come una spugna marina, ricoperto da un materiale specchiante per amplificare leffetto immersivo dellopera dove lo spettatore, attraversandola, diventa  parte integrante dellambiente insieme alla luce, colore, suono, proiezioni in movimento e si riflette nelle sfumature di colori che scenograficamente plasmano una  dimensione  immateriale.

Dal 2010 (anno della sua personale Light-Abstr-Action: linteriorità struttura uno spazio dellastrazione presso la Casa dellEnergia a Milano) il lavoro di Cristiana Fioretti si basa sulla fusione tra colore, luce, spazio e multimedialità. Il suono assume un ruolo determinante e la sua ricerca si avventura verso la quarta dimensione grazie allimpiego di sofisticate applicazioni digitali, la cui forza espressiva si amplifica quando lo spettatore attraversa lambiente.

Una sua mostra sarà allestita, dal 29 giugno al 31 agosto 2013, a San Remo presso il Museo di Villa Luca di Coldirodi, con opere degli ultimi anni (tecniche miste su carta e legno o su acetato) e un video dell‘installazione veneziana Sensorial space.

Nella prima sala saranno esposti paesaggi tradizionali diurni, più classicisottolinea Guido Curto nel suo testo introduttivo alla mostrarealizzati ad acrilico su tela con uno stile figurativo che tende allastrazione pura, perché i colori sono stesi a piatto, vividi e intensi, in una stratificazione che procede dallalto verso il basso, dal cielo al mare con tante, diverse soluzioni di continuità cromatiche. In parte queste opere furono presentate a Milano nel 2010 alla sua mostra presso la Casa dellEnergia.

Nella seconda sala, la Fioretti presenta alcune opere più recenti come i paesaggi notturni del 2012. Dipinti eseguiti su plexiglass trasparente con uno stile più soffusamente astratto-informale, benché sempre ispirato allacqua, al mare, alle onde, alla bianca schiuma e alle nuvole. Opere che acquisiscono luminosità e corpo grazie ad una retroilluminazione che nella penombra mette in risalto la stesura pittorica più concitata ed emotivamente inquieta di questa nuova stagione.

Completa la mostra un video, proiettato nella sala conferenze di Villa Luca, che documenta listallazione Sensorial space  realizzata da Cristiana Fioretti in occasione della 55. Biennale Internazionale dArte di Venezia 2013.