Milano siate gentili con i fumatori, trattiamoli bene per farli smettere

29 maggio 2013

Ieri, 28 maggio, al Circolo della Stampa di Milano, è stata presentata l’indagine condotta dalla Doxa per conto della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Milano (LILT), in occasione delle iniziative per la Giornata Mondiale senza Tabacco, indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che sarà celebrata venerdì 31 maggio.

I fumatori a Milano sono il 21% del totale dei cittadini, in linea con i dati nazionali, con una differenza di 7 punti percentuali tra maschi e femmine (25% vs 18%). - dichiara Paolo Colombo, ricercatore Doxa - I segnali positivi ci arrivano dalle donne, per le quali abbiamo rilevato un calo rispetto al 2010 sia delle fumatrici (scese dal 21% al 18%) sia del consumo medio giornaliero (da 11 a 10 sigarette). Qualche preoccupazione invece riguardo ai giovani: i fumatori nella fascia 15-24 anni sono il 30%. Sul divieto di fumo, 3 milanesi su 4 (il 75%) sono favorevoli all’estensione nelle aree gioco di parchi e giardini, e 2 su 3 (il 67%) anche negli stadi. Per quanto riguarda invece l’uso della sigaretta elettronica, sembra ancora molto contenuto: la utilizzano il 2% dei milanesi, principalmente per ridurre il consumo di sigarette, conservare la gestualità e non nuocere agli altri. Solo il 40% vorrebbe vietare la sigaretta elettronica in luoghi pubblici chiusi, mentre il 50% è favorevole al divieto di vendita ai minorenni.

La media dei fumatori milanesi è di 10,6 sigarette al giorno. Forse perché sono stressati … visto che 6 milanesi su 10 dichiarano di esserlo e tra questi i fumatori hanno una percezione dello stress più intensa.

Secondo l’indagine 1/3 dei fumatori milanesi ha intenzione di smettere, ma soltanto il 10% di questi si impegnerà a farlo nell’arco di un mese.

Mi fa piacere sottolineare - dice Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano - che dall’indagine emerge un dato che riguarda le donne fumatrici milanesi: rispetto al 2010 la percentuale di quelle che fuma è scesa, dal 21% al 18%, ed è anche aumentato in percentuale rilevante il numero di quelle che manifestano l’intenzione di smettere nell’arco di 6 mesi, dal 19% del 2010 al 37% del 2013. – prosegue Garattini - Un dato incoraggiante se si considera che Milano è la città in cui le donne muoiono di più per patologie fumo-correlate, in particolare per il tumore al polmone. Nei primi anni ’80 le donne decedute per cancro al polmone, a Milano e provincia, erano circa 250 all’anno, 13 su 100 mila. Nei primi anni del duemila erano circa 600 all’anno, 23 su 100 mila. Sono dunque prioritari interventi che inducano le donne più giovani a non iniziare, ma soprattutto le fumatrici a smettere. – conclude Garattini - Oggi il mio appello a non fumare è rivolto a loro. Devono “voler” smettere, non solo pensare che “dovrebbero” smettere. Particolare attenzione va data alle giovani fumatrici. A questo scopo, possono essere utili alcune iniziative per disincentivare il fumo, anche di sigaretta elettronica, vietandolo nei parchi, negli stadi e all’aperto, per esempio nei ristoranti, dove vi sia una concentrazione di persone. Infine, si deve aumentare il prezzo delle sigarette.

Quest’anno la LILT, per la Giornata Mondiale senza Tabacco, ha avviato la campagna Siate gentili con i fumatori. Il fumo accorcia la vita. Nell’ambito degli eventi in programma per tale Giornata, giovedì 30 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, all‘Auditorium San Fedele, Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della Saluteal Comune di Milano, consegnerà un attestato di benemerenza a 400 bambini delle quinte elementari che hanno partecipato al concorso “VISP azione!”. I VISP, acronimo di Vigile Intrepido Studente Passaparola, sono un progetto della LILT, che coinvolge preadolescenti impegnati a costruire “la nuova generazione di non fumatori”.

Ogni anno in Italia sono circa 80 mila le morti per patologie fumo-correlate, di queste 30 mila per tumore del polmone. - afferma la dottoressa Franca Fossati-Bellani, presidente della Sezione Provinciale di Milano della LILT - Di fronte a questi dati è importante sottolineare quanto sia fondamentale proseguire e rendere sempre più incisivo il lavoro di informazione e di sensibilizzazione dei cittadini. La battaglia contro i tumori inizia dalla prevenzione, e l’educazione al non consumo di sigarette è una missione che la LILT svolge su tutti i fronti, attraverso campagne mirate e conferenze di educazione alla salute organizzate in centinaia di scuole di Milano e provincia (circa 20 mila ragazzi coinvolti ogni anno), nei comuni e nelle aziende.

Info: www.legatumori.mi.it.