La Piadina Romagnola, un vero “cibo di strada” con pochi e semplici ingredienti - farina di grano tenero, acqua (quanto basta per ottenere un impasto omogeneo), sale (pari o inferiore a
Inoltre è nato il Consorzio di Promozione della Piadina Romagnola, sostenuto da un gruppo di produttori in rappresentanza di tutta la zona di lavorazione consentita dal Disciplinare, da Rimini a parte della Provincia di Bologna (9 comuni sul tracciato del fiume Sillaro), passando per Forlì-Cesena e Ravenna. Attualmente sono già 14 le aziende artigianali o semi-industriali che animano il Consorzio, in rappresentanza dell’intero territorio: Adp (Riccione), Alimenta Produzioni (Riccione), Compagnia della Piada (San Giovanni in Marignano - Rn), Piadina Le Vele (Bellaria Igea Marina), Riviera Piada (Rimini), Piada d’Oro (Saludecio - Rn), Acquamarina (Coriano - Rn), Alla Casalinga (Roncadello Forlì), Come una volta (Forlì), Gitoma (Bagnacavallo - Ra), Deco Industrie (Bagnacavallo), Gastone (Ravenna), Graziano Piadina Romagnola (Massa Lombarda), Negroni (Castel Guelfo – Bo).
Obiettivo principale del Consorzio di Promozione della Piadina Romagnola, presieduto da Elio Simoni, sono una serie di iniziative tese alla valorizzazione del prodotto, soprattutto a seguito dell’importante traguardo del riconoscimento IGP (per ora transitorio su scala nazionale, in attesa che si esprima in merito la Commissione Europea).
Il Consorzio di Promozione della Piadina Romagnola sarà a Vinitaly (Verona, dal 7 al 10 aprile), la più importante manifestazione nazionale dedicata al vino, dove la Piadina Romagnola sarà il “pane ufficiale” al ristorante del Padiglione dell’Emilia Romagna. La partecipazione avviene grazie alla collaborazione con l’Enoteca Regionale.
Prossimamente il Consorzio organizzerà una degustazione a Bruxelles davanti alla Commissione Europea per illustrare storia, peculiarità, caratteristiche di questo prodotto simbolo della Romagna.