Un libro di Olga Karasso

I treni di Alina

  Cultura e società   

E´ appena uscito il romanzo "I TRENI DI ALINA" che completa, seppur in maniera assai diversa dai precedenti "IBIS" ed "ESPERANZA", una trilogia in cui senza reticenze Olga Karasso affronta le tematiche esistenziali alla luce di una presa di coscienza ben più ampia di una consapevolezza soggettiva. Temi attualissimi vengono trattati con ironica benevolenza, anche se in modo sottilmente crudo: dalla sporcizia dei treni alla politica che la gente avverte confusa, dal grave problema degli extracomunitari sino ai più arditi voli metafisici con riferimenti in particolare alla Romania, alla Cecoslovacchia, alla Cina, agli USA, ecc.La storia si svolge in treno in un alternarsi continuo dei capitoli tra la realtà del momento e ricordi e riflessioni al di fuori dei canoni convenzionali di spazio e tempo. Leandro, un anziano e disincantato giornalista, mentre ascolta annoiato e con aria di sufficienza i discorsi perlopiù banali e spesso inesatti dei compagni di viaggio, perfetti esemplari della società contemporanea, per strane associazioni mentali e in modo volutamente frammentario ricorda eventi personali e politici che si illuminano a giorno in un gioco senza tempo e surreale come è il gioco della memoria, dove la realtà è soltanto un punto di vista. Altri personaggi importanti sono Alina, che incarna l´irrequietezza moderna alla ricerca di un credo qualsiasi che dia un minimo senso alla vita, e l´originalissimo professore Popescu, dalla cui bocca escono verità relative inquietanti.L´elemento concettuale è dinamico: ingenera riflessione, fenomenologia di lettura rara. Lo stile della scrittrice è come di consueto rapido e conciso con immediata resa d´immagine, fedele di volta in volta alla cultura e alla tensione psichica dei vari personaggi e alla personale ricerca di come funziona il cervello prima di essersi rivestito di troppe maschere. Sfidando le regole ordinarie, Olga Karasso segue un tempo interiorizzato dove le figure di ieri e di oggi si combinano con la logica alternativa dei sogni.L´Autore Libri Firenze

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