Moderni gruppi d’acquisto che sfruttano la tecnologia per acquistare prodotti freschi e a km 0

E-commerce: Alveare della Terra in collaborazione con Slow Food

  Food and beverage  

In occasione della Milano Food Week, nel capoluogo lombardo, è stato inaugurato il primo Gruppo di Acquisto 2.0 nato dalla collaborazione tra L’Alveare che dice Sì!, la startup che promuove un modo tutto nuovo di fare la spesa, e Slow Food Italia.

L’Alveare che dice sì! è una startup nata nel 2016 e incubata presso Treatabit, il percorso per le startup digitali dell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino. Il progetto ha origine in Francia nel 2011 col nome di “La ruche que dit oui”, e da subito ha ottenuto un enorme successo.

Unendo tecnologia e agricoltura sostenibile, l’Alveare che dice Sì! offre ai cittadini la possibilità di acquistare prodotti freschi, genuini, a Km 0 e ora anche dei produttori aderenti a Slow Food in modo semplice, comodo ed equo, mettendo in comunicazione diretta consumatori e produttori locali.

La maggior parte dei produttori che formano l’Alveare di Slow Food Milano aderiscono in prima linea alla filosofia “Slow”: i loro prodotti potranno essere acquistati sul sito de L’Alveare che dice Sì! oltre che al Mercato della Terra di Milano. Tra questi: Azienda agricola Fratelli Altrocchi, Cascina Lassi, Azienda agricola Zipo, Azienda agricola Rossi, Azienda agricola Aldo Casarotti, Eredi di Panificio Massimo Grazioli, Azienda agricola Cavalli Faletti, Ridibio di Ferrari Lorenzo, Azienda agricola Orlandini, Azienda agricola Belè, Passion Cocoa, L’Art Cafè Torrefazione, Oleificio Vitalba. In particolare, l’azienda Agricola Marisa Orlandini si distingue per la filiera cortissima, poiché la fase di coltivazione e di produzione della pasta è seguita in laboratori propri, per ottenere un prodotto con certificazione filiera BIO, tradizionale e artigianale. L’Art Cafè Torrefazione porta all’Alveare di Slow Food Milano l'esperienza di Tullio Plebani, mastro artigiano torrefattore, con una varietà di caffè che comprende anche il Presidio Slow Food dell'Harenna, caffeÌ€ selvatico di foresta essiccato in modo naturale. Infine, il Panificio Grazioli oltre a pani tradizionali, realizzati con lievito madre e farine a Km0, produce e vende pani particolari come lo storico pan tramvai o il pane rubato, preparato secondo una vecchia ricetta risalente a un secolo fa.

La piattaforma funziona in un modo semplice: i produttori locali pubblicano online la disponibilità dei loro prodotti e i consumatori, che si sono iscritti sul portale www.alvearechedicesi.it, scelgono cosa acquistare sul sito. Una volta a settimana, poi, si creano dei piccoli mercati temporanei dove i produttori consegnano ai consumatori gli alimenti acquistati, incontrandosi senza intermediari. Si crea, così, un'occasione di socializzazione in una comunità che condivide l’esperienza d’acquisto, in cui parlare di consumo consapevole e produzione sostenibile.

L’Alveare che dice Sì! Rappresenta, quindi, una vera e propria comunità virtuale che, tramite il portale www.alvearechedicesi.it, permette a produttori locali e consumatori di unirsi per sostenere il consumo di prodotti freschi, genuini e a Km 0 come frutta, pane, verdura, formaggi, salumi e dolci. Le ordinazioni e il pagamento avvengono comodamente online.

Dallo scorso 18 maggio, a Milano, in via Piranesi 12, presso la sede di Slow Food Milano, che si trova all'interno dei Frigoriferi Milanesi, ogni giovedì, si svolge l'incontro tra utenti e produttori della piattaforma per la distribuzione dei prodotti in un luogo “fisico”, come un bar, un ristorante, una sala dell’associazione o la sede di Slow Food Milano.

L’Alveare che dice Sì! nasce con l’intento preciso di rivalutare il cibo e il suo ruolo nella promozione di uno stile di vita sano. - spiega Eugenio Sapora, Responsabile Nazionale della Rete de L’Alveare che dice Sì! - Era quindi del tutto naturale che nascesse una collaborazione con Slow Food, organizzazione no profit da sempre impegnata a dare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi lo produce, dell’ambiente e delle tradizioni. Milano è un punto di partenza importante: con 62 Alveari aperti e in costruzione, la Lombardia è la regione con la più alta concentrazione di Gruppi di Acquisto 2.0 in tutta Italia e si dimostra la più attenta a valorizzare e a promuovere i prodotti a Km 0.

Info: www.alvearechedicesi.it

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