Gli anni da Commodo a Diocleziano

Roma, Musei Capitolini: L’Età dell’Angoscia

  Cultura e società   

La mostra “L’Età dell’Angoscia. Da Commodo a Diocleziano (180-305 d.C.)” è il quarto importante appuntamento del ciclo “I Giorni di Roma”, progetto quinquennale di mostre che alterna esposizioni a carattere prettamente monografico a mostre dedicate ad un arco temporale, dall’epoca repubblicana fino all’epoca tardo-antica. La mostra L’Età dell’Angoscia si sofferma sui profondi cambiamenti che segnarono il III secolo d.C., secolo ritenuto tradizionalmente di “crisi” dell’impero, ma in realtà contenente in nuce alcuni dei germogli più fecondi destinati a mutare per sempre le età successive e ad aprire le porte verso la società tardo-antica.

La mostra è divisa in sette sezioni tematiche: la prima, “I protagonisti”, è una ricca presentazione di ritratti, statue e busti degli imperatori regnanti e delle loro mogli, e anche dei cittadini più abbienti dell’epoca; la seconda, “L’esercito”, presenta il grande protagonista della nuova epoca, capace di un enorme potere, al punto di imporre o eliminare imperatori a lui sgraditi; la terza, dedicata a “La città di Roma”, racconta i grandi cambiamenti che nel III secolo segnano profondamente la città di Roma (Mura Aureliane, grandi caserme militari); la quarta, “La religione”, tratta l’arrivo in città di culti orientali, che si andranno ad affiancare piano piano ai culti tradizionali celebrati fino a quel momento; la quinta sezione, “Le ricche dimore private e i loro arredi”, offre uno sguardo sugli spazi privati, sui gusti e gli arredi domestici di alcune delle più ricche dimore private dell’epoca; la sesta, “Vivere (e morire) nell’impero”, racconta i cittadini romani al di fuori della Capitale: i loro gusti, le loro attività quotidiane, le loro immagini funerarie; la settima infine, “I costumi funerari”, raccoglie sarcofagi, rilievi e pitture con una ricca presentazione di temi e soggetti.

La mostra “L’età dell’Angoscia” fornisce quindi, attraverso l’esposizione di eccezionali opere d’arte e di pannelli esplicativi bilingui, un quadro esauriente dei grandi cambiamenti che segnarono l’età compresa tra i regni di Commodo (180 - 192 d.C.) e Diocleziano (284 - 305 d.C.): fase definita già dagli storici del tempo come “il passaggio dall’impero d’oro (quello di Marco Aurelio) a uno di ferro arrugginito”. In poco meno di centocinquanta anni infatti l’Impero cambiò la propria fisionomia, arrivando all’instaurazione della Tetrarchia e alla perdita del ruolo di capitale della città di Roma.

Il progetto coinvolge prestigiosi musei internazionali come il Metropolitan Museum of Art di New York, il Landesmuseum e il Zentralmuseum di Magonza, il Landesmuseum di Treviri, la Glypthotek e il Museo dell’Università di Monaco di Baviera, il Louvre di Parigi e il Museo Archeologico Nazionale e il Museo dell’Acropoli di Atene.

La mostra è aperta al pubblico fino al 4 ottobre 2015, da martedì a domenica dalle ore 9.00 alle ore 20.00; chiuso lunedì e 1° maggio.

Il costo di ingresso è di 15 € per il biglietto integrato Mostra + Museo intero e di 13 per il biglietto integrato Mostra + Museo ridotto. Tali costi si riducono rispettivamente a 13 e 11 € per i residenti a Roma.

Info: tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 21.00) - www.museicapitolini.org.

Ugo Dell’Arciprete

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