L’Isola d’Elba ospitò Napoleone per ben dieci mesi dopo l’abdicazione di Fontainebleau

Il bicentenario di Napoleone all’Elba

  Turismo d’autore  

Gli ultimi due anni di Napoleone in Europa saranno al centro di un vasto programma di iniziative che ripercorrerà tappe e vicende della storia napoleonica culminando con le rievocazioni degli avvenimenti del 1814-1815

Le celebrazioni del bicentenario di Napoleone all'Elba sono un'opportunità storica di grande rilievo che ci aiutano a riposizionare questo meraviglioso territorio nello scenario internazionale. – ha affermato Cristina Scaletti, assessore regionale al turismo presentando il programma alla BIT insieme a Antonella Giuzio, assessore alla cultura del Comune di Portoferraio e coordinatrice dell'evento, e a Paolo Pacini, assessore al turismo della Provincia di Livorno - Vogliamo aumentarne l'attrattività, già molto elevata, verso l'estero e in particolare verso la Francia e l'Austria. Il ricco programma qui illustrato rappresenta un'occasione in più per visitare o tornare all'Elba, con tanti eventi per riscoprire il fascino di uno dei posti più belli al mondo, ricco di storia e di cultura.

Napoleone nell'isola d’Elba non rinunciò allo stile di vita imperiale pur adattandolo alle dimensioni isolane. L'Elba venne infatti trasformata in una sorta di scenario nel quale Napoleone si muoveva avendo fisso in mente il progetto di ritornare nel grande gioco europeo. La sua presenza attirò sull'Elba le attenzioni interessate delle grandi potenze e, di conseguenza, avviò un movimento di personaggi di vario genere, dai lord inglesi alle spie, che intendevano entrare in contatto con l'Imperatore. Uno di questi personaggi fu Edmond Dantès, da noi meglio conosciuto come il Conte di Montecristo, protagonista del più fortunato romanzo di formazione dell'Ottocento.

All'isola d’Elba tutto è pronto per onorare questo appuntamento. Si sta riportando la residenza dei Mulini a Portoferraio, oggi museo nazionale, alle condizioni in cui era nei giorni imperiali. Per la prima volta, dopo anni di veri e propri falsi storici, la residenza ha recuperato la sua identità di luogo privilegiato dell'Imperatore: a suo modo una vera e propria reggia. Per rendere ancora più coinvolgente il congiungimento con il vivere di Napoleone, al centro di una mostra, dedicata a quel periodo, sarà esposta alla residenza di San Martino la grande tenda che Napoleone utilizzava per i suoi continui spostamenti durante le campagne militari.

Restaurata di recente e mai presentata in Italia, la grande tenda, che seguì l'Imperatore per tutta l'Europa, appartiene all'epopea napoleonica. Attrezzata ed arredata secondo gli intendimenti di Napoleone, venne utilizzata come una "reggia ambulante"; della reggia doveva avere tutte le comodità e quel senso di imponenza che negli accampamenti la faceva riconoscere anche a distanza. I soldati sapevano che dentro alla tenda c'era Napoleone che stava preparando i piani per vincere le battaglie. Con la grande tenda l'Europa delle guerre, degli eserciti, delle battaglie dei trionfi e delle sconfitte Imperatore ritorna all'Isola d'Elba.

Si inizierà il 4 maggio con la rievocazione dello sbarco dell’imperatore con oltre 200 figuranti in costume d’epoca, il Te deum in cattedrale e la consegna delle chiavi della città. Seguiranno balli, mercati, spettacoli, gare veliche, concerti, proiezioni cinematografiche. Poi giochi pirotecnici a Portoferraio in occasione del genetliaco del 15 agosto, preceduto dal palio dell’antenna di Porto Azzurro il 14, la rievocazione dell’incontro con Maria Waleska alla Madonna del Monte di Marciana, e via via fino al 26 febbraio 2015, quando l’imperatore salperà per S. Juan per andare incontro al proprio destino di esule.

All’Elba ci siamo preparati per tempo per onorare questo appuntamento. - sottolinea Antonella Giuzio, assessore alla Cultura, promozione dell'immagine del Comune di Portoferraio e coordinatrice del Progetto sul Bicentenario dell’Unione dei Comuni Elbani - Intanto procedendo a riportare la residenza dei Mulini a Portoferraio, oggi museo nazionale, alle condizioni in cui era nei giorni imperiali. Per la prima volta, dopo anni di “falsi storici”, la residenza ha recuperato la sua identità di luogo privilegiato dell’imperatore: a suo modo una vera e propria reggia. Tra le altre iniziative previste - prosegue Giuzio - una mostra dedicata a quel periodo, curata da Alba Macripò e Roberta Martinelli, in cui l’attrazione principale è costituita dalla grande tenda che Napoleone utilizzava per i suoi continui spostamenti durante le campagne militari.

Uno strumento utile per vivere al meglio le manifestazioni del bicentenario di Napoleone all’Elba è sicuramente la guida turistico-culturale “I Luoghi di Napoleone. Un viaggio tra Liguria, Corsica, Sardegna e Toscana”, curata da Federica de Luca e Saul Stucchi e realizzata dal Touring Editore. La guida, realizzata in italiano, inglese e francese, con un ricco apparato fotografico, cartine con evidenziati i luoghi della visita ed un indirizzario di informazioni pratiche per organizzare il proprio viaggio, è distribuita gratuitamente.

G. Scotti

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