Un prezioso diario di viaggio tra le mura scolastiche di un insegnante

La classe (Entre les murs)

  Cultura e società   

François Bégaudeau è insegnante di francese in una scuola media superiore parigina. Lo conosciamo mentre incontra i vecchi e nuovi colleghi all’inizio dell’anno scolastico e seguiamo poi il suo rapporto con una classe di adolescenti, immigrati di seconda generazione, dalle origini più disparate (Marocco, Mali, Costa d´Avorio, Antille, Cina, e altro), rimanendo sempre all´interno delle mura scolastiche.

Il suo metodo d´insegnamento, che si rivolge a un gruppo eterogeneo di ragazzi e ragazze, mira ad offrire loro la migliore educazione possibile in una realtà cui i giovani non hanno un comportamento sempre inappuntabile e possono spingere anche il migliore dei docenti ad arrendersi a un quieto vivere che non richieda confronti e magari scontri con gli allievi. Non tutti infatti apprezzano la sua franchezza e il professor Bégaudeau si troverà dinanzi a un caso che lo metterà in una posizione difficile.

Il regista Laurent Cantet, dopo aver affrontato il fenomeno del turismo sessuale al femminile di Verso il Sud, torna ad un argomento, la scuola, che, più o meno direttamente, riguarda tutti e ci aiuta a riflettere su quanto l´equilibrio di una classe oggi possa rivelarsi estremamente precario. Cantet affronta con piglio da documentarista la realtà, senza enfasi né retorica, tra ironia e drammi, tra risate e momenti di crisi.

Il film di Cantet, tratto da un libro semiautobiografico di successo scritto dall´insegnante Francois Bégaudeau (edito da Einaudi), Palma d´oro a Cannes e candidato francese agli Oscar, girato in un vero istituto, con veri studenti e docenti, è arrivato in Italia, distribuito da Mikado, dal 10 ottobre.

Il film colpisce per la sua verità, per il ritratto credibile che fornisce delle dinamiche interne al mondo scolastico. Abbiamo girato in un vero istituto del Ventesimo arrondissement - racconta il regista - gli insegnanti che vedete sono tutti veri. E anche i ragazzi: abbiamo organizzato un laboratorio all´interno della scuola, il mercoledì pomeriggio, cui hanno partecipato 50 studenti, che poi si sono ridotti a 25, i più motivati rispetto al progetto. Con grande entusiasmo e concentrazione, ci hanno dedicato un pomeriggio a settimana per l´intero anno, e poi tutte le vacanze: alcuni professori erano quasi invidiosi, nel vederli così impegnati!.

Il film è da non perdere, rivela la bellezza del cinema, la sua capacità di cogliere la realtà e di restituircela in tutte le sue sfaccettature.

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