L’eccezionale interpretazione di Valeria Golino in un film intenso e drammatico

Come il Vento

  Cultura e società   

 La drammatica  storia vera di una donna che, guidata dal suo senso di giustizia e dal suo dolore interiore, vive e muore, suicidandosi, per il suo lavoro. La sceneggiatura è liberamente ispirata alla vita di Armida Miserere. Una figura eccezionale nel panorama della amministrazione carceraria. Infatti fu  una delle prime donne a dirigere un carcere in Italia, una donna che ha iniziato a lavorare a metà degli anni ‘80, subito dopo l’entrata in vigore della legge Gozzini. Forte e determinata, seppe affermarsi in un ambiente ancora militarizzato e maschilista, conquistando stima e rispetto degli agenti come della popolazione carceraria. Ciò che rende particolarmente interessante la sua vicenda umana sono le sue apparenti contraddizioni: si era fatta la reputazione di “dura” (era soprannominata “fimmina bestia” dai detenuti dell’Ucciardone) indispensabile per confrontarsi con personalità molto forti, ma la sua vita ebbe un coté molto privato e femminile, come il film evidenzia con attenzione REGIA: Marco Simon PuccioniATTORI: Valeria Golino, Filippo Timi, Francesco Scianna, Chiara Caselli

 

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