Sole a catinelle di Checco Zalone

Dopo i successi di Cado dalle nubi e Che bella giornata, Luca Medici, in arte Checco Zalone, è tornato al cinema per la regia dell’amico Gennaro Nunziante e la produzione Taodue.

Questa volta il comico pugliese interpreta il ruolo di un venditore di aspirapolvere, un uomo qualunque, goffo e un po’ cialtrone, che affronta la crisi a modo suo. Lasciato dalla moglie (Miriam Dalmazio) e senza un soldo, sogna lusso e benessere. Il protagonista, in particolare, deve realizzare la promessa fatta al figlio Nicolò (Robert Dancs, bravissimo): Se sarai promosso con tutti dieci papà ti regala una vacanza da sogno.

I dieci del figlio arrivano, ma i soldi no. Nonostante ciò Il padre mantiene la promessa …

Checco porta Nicolò in un paesino del Molise, , dove vive una vecchia zia, nella speranza di unire l’utile (vendere aspirapolvere ai parenti) al dilettevole. Qui, per sua fortuna, Checco si ritrova a casa di Zoe (Aurore Erguy), una ricchissima ragazza radical chic che ha un figlio dell’età di Nicolò. Checco riesce così a far vivere a suo figlio una vacanza da sogno, tra maneggi, party esclusivi, piscine fantastiche, yacht, campi da golf e resort new age.

Intanto il datore di lavoro e la finanziaria, cui Checco ha chiesto un prestito, lo inseguono … 

Ancora una volta Zalone interpreta una commedia all’italiana, che attinge dalla realtà. Ma … non basta un attore a fare un film.