Il tema cardine della mostra SENZA PERICOLO, COSTRUZIONI E SICUREZZA, curata da Federico Bucci con il progetto di allestimento di Alessandro e Francesco Medini, è Costruzioni e sicurezza in quanto intende promuovere un cambiamento culturale e diffondere il valore della sicurezza attraverso l’arte e la formazione.
Questa mostra vuole porre l’accento sull’educazione e sul valore etico della sicurezza attraverso la formazione di una nuova sensibilità culturale dei lavoratori, dei datori
Le radici del rapporto tra sicurezza ed edilizia affondano nella storia dell’architettura: È bene notare che dobbiamo all’architetto soprattutto la sicurezza, il prestigio e il decoro dello stato – spiegava Leon Battista Alberti già nel 1452 – perché egli fa in modo che noi possiamo vivere nel tempo libero in modo sereno, divertente e salutare, nel lavoro con successo e guadagno, e in entrambi in maniera decorosa e senza rischi.
Con questa mostra, la Triennale di Milano pone così l’accento sull’educazione, spostando l’attenzione sul piano culturale attraverso la formazione dei lavoratori, dei datori
L’esposizione presenta le relazioni che intercorrono tra il mondo delle costruzioni e i temi della sicurezza, a partire dall’originale significato, già presente nella trattatistica architettonica classica, espresso nel concetto di “sine periculo”, ovvero l’assicurazione che il progettista e il committente dell’opera edilizia si assumono verso il rischio di incidenti per chi lavora alla sua realizzazione, per i futuri abitanti e per l’ambiente circostante.
La mostra è suddivisa in 9 sezioni che compongono un percorso espositivo che ha il suo cuore nell’allestimento degli “Spazi del lavoro e Men and Women at Work”, vale a dire la sicurezza negli ambienti
Il catalogo, a cura di Federico Bucci e realizzato da Editrice Compositori, approfondisce le nove sezioni della mostra in 224 pagine con immagini a colori e con un dialogo fra l’autore e Alessandro Mandini.
Info: Triennale di Milano – Viale Alemagna 6, 20121, Milano – tel +3902724341 - www.triennale.org.
(GS)
Versione stampabileTorna