Allestita nella Sala del Collezionista del Museo Poldi Pezzoli la mostra La passione del disegno. Opere della collezione Lampugnani dal XV al XIX secolo è dedicata alla raccolta di disegni antichi di Riccardo Lampugnani, legata al Museo Poldi Pezzoli nel 1997.
L’esposizione - dichiara Annalisa Zanni, direttore del Museo - completa il lungo percorso che il Poldi Pezzoli ha dedicato nel corso degli anni a questa importante collezione. La volontà è quella di offrire, ancora una volta, una selezione di questa preziosa raccolta di disegni condividendo così, con il pubblico e gli studiosi, i risultati della nostra costante attività
Negli anni scorsi sono state già realizzate presso il Museo Poldi Pezzoli altre tre mostre dedicate alla raccolta Lampugnani: Riccardo Lampugnani: una collezione milanese donata al Museo Poldi Pezzoli, nel
La mostra, a cura di Andrea Di Lorenzo, conservatore del Museo Poldi Pezzoli, e di Tiziana Monaco, studiosa di disegni antichi specializzata presso l’Università degli Studi di Milano, presenta una selezione di una quarantina di disegni eseguiti tra il Quattrocento e il primo Ottocento, che costituiscono uno dei nuclei più interessanti, e ancora inesplorato, fra gli oltre seicento fogli legati per testamento dal collezionista milanese al Museo nel 1997.
Sono esposti, tra gli altri, un Ecce Homo di Bartolomeo Passerotti, un’Adorazione dei pastori di Luca Cambiaso, uno Studio per un monumento funebre di Gregorio De Ferrari, una Figura allegorica
Si tratta in alcuni casi di schizzi e bozzetti, tracciati rapidamente dall’artista per mettere sulla carta prime idee compositive o paesaggi e figure ritratti dal vero, in altri di veri e propri progetti preparatori per opere di grande formato, da mostrare ai committenti o agli artigiani che ne dovevano curare l’esecuzione.
Riccardo Lampugnani (1900-1996), ingegnere, direttore delle Acciaierie Falck e appartenente ad una nota famiglia milanese, fin dagli anni sessanta aveva mostrato una particolare sensibilità nei confronti del Poldi Pezzoli: nel 1968 giungeva infatti alla casa-museo milanese un suo primo dono a cui, negli anni seguenti, se ne aggiunsero altri, come il celebre Autoritratto con tigre e leone di Francesco Hayez. Nel 1996, anno della sua morte, Riccardo Lampugnani lasciò al Museo altri importanti dipinti, comprendenti il bozzetto a olio su tela raffigurante l’Adorazione dei pastori di Gaetano Gandolfi, l’altro Autoritratto in un gruppo di amici di Hayez e tutta la sua raccolta di opere grafiche. Mentre le incisioni sono state depositate presso la Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli di Milano, presso il Poldi Pezzoli si conservano i dipinti e la collezione di disegni.
Il mecenate milanese si era dedicato con passione ad arricchire la piccola ma prestigiosa collezione di famiglia di opere dell’Ottocento lombardo ereditata dal bisnonno Giuseppe Gargantini, che era stato amico e allievo dilettante dello stesso Hayez, e aveva ulteriormente incrementato la raccolta con l’acquisizione di intere cartelle di disegni dei generi più disparati, alcuni dei quali di ragguardevole qualità.
Gran parte dei disegni presentati nell’esposizione sono stati recentemente restaurati dall’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze, grazie a una collaborazione istituzionale avviata fra il Museo Poldi Pezzoli e l’Opificio.
Il catalogo della mostra, a cura di Tiziana Monaco, con saggi e schede delle opere esposte, è edito da Tipografia Editrice Temi di Trento.
In occasione della mostra viene presentato un importante disegno di Fortunato Duranti (1787 - 1863), di recente donato al Museo in ricordo di Riccardo Bareggi e e che, coerentemente, si aggiunge al prestigioso nucleo di fogli dell’estroso artista marchigiano giunti al Museo Poldi Pezzoli con il legato Lampugnani. Due dei quali sono esposti nella mostra.
L’esposizione è stata resa possibile grazie al Rotary Club Milano Ovest, che completa così il prezioso affiancamento fornito al Museo, nel corso di più anni, nel progetto
Valorizzare il patrimonio delle collezioni private, spesso sconosciuto ai più, significa per il Rotary Club Milano Ovest condividere straordinarie tracce di cultura con studiosi e visitatori quanto più numerosi, che possano apprezzarne l’unicità e il valore. - dichiara Andrea Pernice, Presidente del Rotary Club Milano Ovest - Con orgoglio, abbiamo affiancato il Museo Poldi Pezzoli in questo stimolante e coinvolgente percorso..
L’allestimento è stato realizzato con la collaborazione di Unifor e con la consulenza di Luca Rolla e Alberto Bertini.
Info: Museo Poldi Pezzoli - Via Manzoni 12, 20121, Milano - Tel. 02794889/02796334 - www.museopoldipezzoli.it.
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