Verso il futuro conservando tradizioni e peculiarità

Cipro e la biodiversità

  Turismo d’autore  

ECOSOSTENIBILITA’ nel Turismo, preservando litorali, spiagge, mare, campagne e comunità rurali, produzione agro-alimentare e tradizioni culturali, fauna e flora, innovazione urbana e recupero rurale.

L’impressionante necessità di applicare la Convenzione Europea per la biodiversità coinvolge CIPRO totalmente essendo parte della Comunità Europea. La recente esperienza semestrale della Presidenza del Consiglio dei Ministri d’Europa nel 2012 ha impegnato Cipro in plurimi incontri a carattere internazionale, in rappresentanza della Comunità Europea, allineandosi con intenti e con programmi già in corso di sviluppo ed in pianificazione, da realizzare entro il 2020.

La necessità di focalizzare ogni sforzo nell’applicazione della Convenzione UE e di raggiungere risultati tangibili é parte della programmazione che coinvolge l’agricoltura, le risorse naturali e l’ambiente a Cipro. L’unione Europea ha già adottato una nuova ambiziosa Strategia della Biodiversità, ponendosi target in ogni stato membro che oggi sono in fase di sviluppo a livello nazionale ed individuale. Cipro è parte integrante di questa progettualità ed enfatizza la sostenibilità quale veicolo di crescita finanziaria, umana e tecnologica per la biodiversità. I fondi della Comunità Europea per la biodiversità sono raddoppiati tra il 2006 ed il 2010, raggiungendo i 3 miliardi di €.

La magnitudine dei fondi è comunque direttamente proporzionale all’impegno nel mobilitare ogni tipo di attività nella promozione di una green economy ed in meccanismi finanziari innovativi.

L’ambiente e la flora di Cipro sono un patrimonio naturalistico conservato e protetto. Circa 1.800 le specie e sottospecie e varietà di piante e flora: un paradiso per i botanici. Circa il 7% delle specie indigene sull’isola – 140 diverse – sono endemiche di Cipro. Il Ciclamino (Cyclamen cyprium) é stato eletto a pianta nazionale di Cipro, mentre la quercia alnifolia (Quercus alnifolia) è diventata albero nazionale. Il patrimonio forestale e boschivo di Cipro é una risorsa naturale importante. Procura legname e prodotti derivati e contribuisce significativamente alla bellezza del paesaggio, alla conservazione del patrimonio nazionale, alla protezione della fornitura d’acqua ed allo sviluppo economico dei villaggi. La vegetazione forestale pubblica e privata copre circa il 42% dell’area complessiva, circa il 18,5% è foresta d’altitudine ed il 23,5% è boschivo.

In termini agricoli le coltivazioni delle pianure includono cereali e campi irrigati con diversi vegetali, patate, pomodori etc., mentre gli agrumi sono coltivati sulla fascia costiera. Olivi, carrube e piante di mandorlo costituiscono la componente maggiore delle piante coltivate a bassa e media altitudine, unitamente ai vigneti dominanti in molte zone, specialmente a Lemesos (Limassol) e Pafos. Produzione Vinicola - La produzione del vino ad esempio è una realtà ben più antica rispetto a quanto riportava Strabone nel suo Geografia ed ancora più antica dei mosaici di Pafos. Cipro vanta una produzione vinicola di almeno 4.000 anni, quando il vino fu risorsa economica per l’isola. L’area di maggiore produzione si trova alle pendici meridionali dei Monti Troodos . Una realtà che si può degustare in svariate location, inclusi piccoli villaggi, monasteri e piccole vinicole.

I vitigni classici di Cipro sono il Mavro, Xinisteri, Opthalmo e le varietà di Moscato, tutte all’origine di vini ricchi, vigorosi e forti. Con lo sforzo di ampliare la varietà dei vini locali l’innovazione oggi miscela vini più delicati, fruttati di origine europea quali il Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Palomino.

Da un punto di vista archeologico la produzione del vino a Cipro può vantare la Commandaria, che sono stante la pressione storica sia dei Veneziani sia dei Turchi, fu severamente mantenuta nelle sue caratteristiche tradizionali nelle zone di coltivazione e secondo i metodi di produzione. Oggi la stessa metodica continua con successo, così come ai tempi delle Crociate ed è molto probabilmente la stessa che narra Esiodo 2000 anni fa. 

Il vino Commandaria é noto dai Templari ed é indubitabilmente il più antico con appellazione d’origine. Parimenti la produzione di Zivania, distillato tradizionale di Cipro, risale al 14° secolo ed é prodotto distillando uve residue in speciali alambicchi o caldaie, usando una semplice tradizione antica che si tramanda di generazione in generazione nei villaggi di Cipro. La tecnica tradizionale aiuta a separare l’etanolo dagli ingredienti caratteristici e distintivi della Zivania. Il contenuto alcolico di questa bevanda bianca varia dal 40% al 99%. Di norma la Zivania accompagna un buon pasto a base di mezedes oppure é servita con frutta secca e noci.

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