l 2 luglio, presso il Centro Congressi del Palazzo della Stelline è stato presentato il volume degli Editori Laterza, che ha celebrato i 100 anni del Creval, festeggiati poi il 12 luglio da tutta Sondrio

Credito Valtellinese: 100 anni di sviluppo economico e sociale

  Cultura e società   

Giovanni De Censi, Presidente Credito Valtellinese, ha moderato il dibattito cui hanno partecipato Alberto Quadrio Curzio, Economista, Preside Scienze Politiche dell’Università Cattolica, Sergio Zaninelli, Storico economico, già Rettore dell’Università Cattolica, Prof. Tancredi Bianchi, Economista, Emerito dell’Università Bocconi, già Presidente dell’ABI e Donato Masciandaro, Economista, Direttore del Centro P. Baffi dell’Università Bocconi.

La realizzazione del volume Credito Valtellinese: 100 anni per lo sviluppo economico e sociale, curato dal prof. Alberto Quadrio Curzio con il quale hanno collaborato vari autori, è stata promossa in occasione del centenario di fondazione del Credito Valtellinese (12 luglio 1908) le cui celebrazioni si terranno a Sondrio il 12 luglio prossimo con una tavola rotonda sul tema “Banche e territorio” e altre numerose iniziative che vedranno coinvolta l’intera città.

In cent’anni abbiamo cambiato molto, senza cambiare mai è lo slogan scelto per questa importante ricorrenza. Da quel 12 luglio 1908, giorno della costituzione, il nostro Istituto – afferma infatti Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese - pur rimanendo fedele alle finalità dei soci fondatori, è riuscito a dar vita a un gruppo bancario che oggi annovera oltre 3800 collaboratori ed è presente in 30 province italiane, con oltre 750.000 clienti e centomila soci. Tutto ciò è avvenuto in un’azienda dove il principio della solidarietà cooperativa, pur nel mutare dei tempi, ha sempre guidato il comportamento degli amministratori, dei manager, dei collaboratori per costruire un’impresa di successo, ma sempre indissolubilmente legata al suo territorio.

In questa prospettiva il volume, esito di una ricerca pluriennale, illustra l’impegno e la capacità della Banca a perseguire contestualmente finalità economiche e sociali, contribuendo cosi allo sviluppo delle comunità locali d’insediamento.

Il volume, suddiviso in cinque parti, esce nella prestigiosa collana Storia delle Banche in Italia di Laterza, pubblicata sotto gli auspici dell’Associazione Bancaria Italiana e curata da un comitato scientifico composto da Corrado Faissola, Marco Onado, Salvatore Rossi e Gianni Toniolo.

La prima parte, Società ed economia locale, fondazione e crescita del Piccolo Credito Valtellinese: 1908-1961, curata da Sergio Zaninelli, tratta – secondo un approccio storico economico – dell’origine della Banca, nata su iniziativa del movimento sociale cattolico, della sua affermazione nei primi decenni dopo la grave crisi attraversata negli anni Venti, e della successiva, lenta, ma solida crescita nel periodo considerato.

Nella seconda, Lo sviluppo economico della Valtellina nell’Italia europeizzata e internazionalizzata: 1951-2008, curata da Alberto Quadrio Curzio e Mario Nosvelli, si ripercorre con un metodo economico-quantitativo lo sviluppo della provincia di Sondrio e delle altre province di insediamento del Creval, comparato a quello della Regione Lombardia e nel quadro del contesto nazionale ed europeo.

La terza, Una banca cooperativa e comunitaria: principi, paradigmi e operatività di Alberto Quadrio Curzio, fornisce i paradigmi interpretativi della storia, della progettualità e dell’operatività del Credito Valtellinese. Sulla base di un approccio in parte testimoniale/documentale, in parte quantitativo, esamina le fondamenta territoriali e comunitarie della Banca nonché la sua architettura strategica per individuare un’identità «Popolare» e «Comunitaria» della stessa.

La quarta, Identità e innovazione: da banca locale a gruppo bancario multi regionale, curata da Alberto Quadrio Curzio, Carlo D’Adda, Valeria Miceli, analizza il Credito Valtellinese nei suoi aspetti aziendali dal punto di vista statutario, nei risultati di bilancio, nel rapporto con i Soci per ciò che attiene alla partecipazione e alla remunerazione dell’investimento, e nella politica del credito e del risparmio. Con metodo, in parte documentale, si considerano inoltre gli aspetti organizzativi della banca-azienda ed infine quelli della solidarietà.

Chiude il libro la quinta parte, Un centenario nel sistema delle Banche Popolari e i progetti per il futuro, curata da Alberto Quadrio Curzio e Carlo D’Adda, nella quale si esamina la partecipazione del Credito Valtellinese al sistema italiano ed internazionale delle Banche Popolari e si indicano i progetti di sviluppo della Banca con un richiamo al piano strategico 2007-2010 e alle più recenti iniziative in tema di politica del patrimonio e di espansione territoriale.

Ne emerge un paradigma che, nel rispetto della matrice cooperativa e comunitaria resa possibile dalla partecipazione dei Soci e dei dipendenti, mostra la capacità della Banca di coniugare tradizione, identità e innovazione.

Sabato 12 luglio 2008, dalla mattina a notte inoltrata, poi la città di Sondrio ha festaggiato per i 100 anni del Credito Valtellinese. Dopo la Tavola Rotonda “Banche e Territorio” e la Santa Messa Commemorativa nella Chiesa Collegiata officiata dall’Arcivescovo di Milano S. Em. Cardinale Dionigi Tettamanzi, Sondrio ha aperto palazzi, piazze e luoghi simbolo a momenti di spettacolo, musica, teatro, incontri culturali, esposizioni, animazioni per bambini e degustazioni di prodotti tipici. Per l’occasione, il capolavoro di Andy Warhol, The Last Supper, è stato esposto per la prima volta a Sondrio.

La città sarà teatro di una serie di eventi religiosi, culturali, artistici e gastronomici che mai ha avuto modo di ospitare in un solo giorno, ha dichiarato il Direttore Generale del Creval Miro Fiordi. Sarà un grande giorno di festa – sono le parole del Presidente del Creval, Giovanni De Censi - che abbiamo voluto pensare in grande perché grande è la gratitudine della nostra Banca verso tutti i Soci ed in particolare verso la nostra gente. Le manifestazioni del 12 luglio offriranno possibilità di svago, divertimento e riflessione per tutti i “gusti” e tutte le fasce di età

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