Adagiata sulla fascia pedemontana veneta che, amena e verdeggiante, si estende dall´Astico al Brenta, Marostica ha sempre suscitato un irresistibile fascino per le sue bellezze naturali, un passato storico, originale e glorioso

Marostica: non solo scacchi, ma anche ciliegie e falchi

  Turismo d’autore  

Il lettore già sa molto, se non tutto, della celebre partita a scacchi a personaggi viventi che, quest’anno, si giocherà venerdì, sabato e domenica 12, 13 e 14 settembre.  Nel 1454, quando Marostica era una delle fedelissime della Repubblica Veneta, due nobili guerrieri, Rinaldo d´Angarano e Vieri da Vallonara, si innamorarono contemporaneamente della bella Lionora, figlia di Taddeo Parisio, Castellano di Marostica, e si sfidarono a duello. Ma, rifacendosi anche ad un editto di Cangrande della Scala, il Castellano proibì lo scontro, decidendo che Lionora sarebbe andata sposa a quello dei due rivali che avesse vinto una partita a scacchi, mentre lo sconfitto avrebbe sposato Oldrada, sorella minore di Lionora. L´incontro si sarebbe svolto in un giorno di festa nella piazza del Castello da Basso, a pezzi grandi e vivi, armati e segnati delle nobili insegne dei bianchi e neri in presenza del Castellano, della sua nobile figlia, dei Signori di Angarano e di Vallonara, dei nobili e del popolo tutto. Ancora oggi tutto si ripete come la prima volta: uomini d´arme, fanti e cavalieri, fuochi e luminarie, danze e suoni fanno da cornice alla disfida. Lo spettacolo, con oltre 550 figuranti, dura circa 2 ore.

 Non vogliamo neppure parlare della città di Marostica, della sua cinta muraria, che dall’alto al basso racchiude il colle Pausolino, sovrastando il centro urbano, né del suo castello, ma di due altre significative realtà della zona: la ciliegia e il museo ornitologico.

La Ciliegia di Marostica IGP presenta una forma cuoriforme, è munita di peduncolo e ha un calibro compreso tra i 21 e i 30 mm. E’ caratterizzata da una buccia e una polpa mediamente soda, di colore variabile dal rosa al rosso scuro, succosa, dal gusto pieno, dolce e molto gradevole. E’ un frutto prezioso da un punto di vista nutritivo e salutistico. E´ ricca di sali minerali (potassio, fosforo, calcio, magnesio, manganese, rame e zinco), di vitamine (in particolare la A e la C) di polifenoli, e di zuccheri ben tollerati anche dai diabetici. Il primo documento che testimonia della produzione della ciliegia nella celebre città della partita a scacchi risale alla prima metà del ‘400. La produzione della ciliegia di Marostica avviene quasi esclusivamente in zona collinare su terreni fertili e ricchi, che consentono di ottenere un prodotto dolce e gustoso.

Il Museo Ornitologico Angelo Fabris, sito a pochi metri dal Castello Superiore, è stato concepito, essenzialmente, per rispondere alla richiesta, di un numero sempre maggiore di persone, che desiderano sapere qualcosa di più sull’ornitologia e l’ambiente in generale. Si tengono regolarmente incontri con le scolaresche, ma anche con tutti coloro che dimostrano interesse, o anche semplice curiosità, verso il mondo dell’ornitologia e della natura in generale, organizzando nella zona circostante uscite finalizzate a questo scopo. Nel piano inferiore, nell’aula di didattica ambientale, con una serie di proiezioni, attraverso una formula istruttiva e nel contempo piacevole, il visitatore familiarizza con la storia dell´evoluzione degli uccelli e la classificazione delle varie specie in Italia, con particolare attenzione alla realtà locale. Quindi, nel piano superiore, può visitare la mostra permanente Collezione Dalla Riva, una tra le collezioni europee di maggior prestigio, con oltre 1000 esemplari perfettamente conservati: grazie ad un nuovo concetto espositivo e alle innovative teche costruite in alluminio e cristallo è possibile osservare la collezione anche a 360°. Chi volesse documentarsi sulla nidificazione, le aree di svernamento, le rotte di migrazione, ecc., può consultare una fornita biblioteca specifica sul mondo dell’ornitologia.

Il Museo Ornitologico Angelo Fabris di Marostica, con la Regione Veneto e la Scuola Italiana di Falconeria ed Astoreria (S.I.F.A.), organizza da quattro anni, i corsi che rilasciano il diploma di qualifica che abilita alla professione di falconiere ed è valido su tutto il territorio europeo. I diplomati, che conseguono diversi livelli di perfezionamento - Falconiere, Esperto Falconiere, Istruttore Falconiere, Maestro Falconiere (quest’ultimo prevede il superamento di un master) – possono poi esercitare una professione che, oggi, è richiestissima da aeroporti e amministrazioni pubbliche e private per difendere zone altamente a rischio o siti monumentali da "attacchi" che solo i falchi possono evitare.

Chi osserva la fitta sequenza di decolli ed atterraggi, difficilmente immagina, infatti, che in aria ci possa essere altro "movimento" oltre a quello degli aeroplani e degli elicotteri. Nella storia aeronautica, purtroppo, sono spesso segnalate, nelle fasi di decollo e di atterraggio, collisioni fra uccelli ed aeroplani, che possono causare seri danni con susseguente sollecito atterraggio precauzionale. Gli aeroporti, infatti, riservano una grande area di rispetto attorno alle piste e gli uccelli ne approfittano, in quanto, una volta abituatisi al fastidioso, ma innocuo, rumore dei reattori, trovano conveniente stanziarsi e riposare in una zona tranquilla. Per ovviare a ciò, qualche aeroporto è ricorso ad un metodo ecologico e naturale: l´impiego dei falchi in funzione di gendarmi aeroportuali. Il falconiere, sempre più spesso sul libro paga degli aeroporti, allerta il falco di servizio, s´avvicina al punto di sosta, lo scappuccia, lo fa salire sul pugno, debitamente protetto da un guantone di cuoio, e lo lancia in volo e in caccia. Il falco, con vigorosi colpi d´ala, volando a spirale, comincia a salire lanciando severe occhiate ai volatili intrusi, che, quasi sempre, si allontanano ad "ali levate".. Se qualche uccello, ostinato, rimane, il falco affonda in velocità, si tuffa e l´artiglia e cattura la preda. Alla fine il falconiere rotea una specie di pezza di cuoio sagomata ad uccello e con tanto di piume, chiamata "logoro", su cui è fissata una dosata porzione di carne che il falco artiglia e non lascia più. A questo punto il falconiere con calma lo recupera sul pugno inguantato, gli infila di nuovo il cappuccio e lo parcheggia nuovamente in vista del prossimo intervento. La caccia con il falco, assai diffusa nel medioevo, considerata, tra le classi nobili, una vera arte, è stata compiutamente descritta nel De arte venandi cum avibus, in cui l´Imperatore Federico II di Svevia che ha trattato dell´addestramento del falco, del compito del falconiere, delle sue forme ed in particolare della devozione che egli deve al suo falco. E il Museo Ornitologico di Marostica con l´Association Royal de Fauconnerie Maroquin ha promosso uno scambio di conoscenze in materia di falconeria che sarà utile anche per la traduzione in lingua araba del trattato medievale di Federico II.

Un riferimento per la visita di Marostica e dintorni (Vicenza, Venezia, Padova, Verona, Treviso, Bassano del Grappa, i capolavori di artisti quali Palladio, Tiziano, Veronese, Canova e Tiepolo sono tutti a un tiro di scoppio) può essere l´Albergo Due Mori, l´unico hotel all´interno delle mura medioevali di Marostica, a pochi passi dalla Piazza dove si gioca la famosa Partita a Scacchi a personaggi viventi. Questo Design Hotel è una Residenza d´Epoca ricavata all´interno di un edificio veneziano del settecento da poco ristrutturato con raffinato gusto moderno. Camere spaziose dotate di ogni comfort, eleganti elementi di design, la cura nella scelta dei materiali e una posizione invidiabile all´interno del borgo medioevale lo rendono un piccolo capolavoro di ospitalità. Una simpatica guida turistica è a disposizione degli ospiti per suggerire itinerari o anche accompagnarli alla scoperta delle bellezze e delle città d´arte dei dintorni.

Ulteriori informazioni:

Partita a scacchi a personaggi viventi - Piazza Castello, 1 - 36063 Marostica (Vicenza) - Tel. 042472127-042470995 - Fax 0424 72800 - info@marosticascacchi.it

Consorzio Ciliegia di Marostica IGP - c/o Comunità Montana dall’Astico al Brenta - Via Mazzini, n. 18 - 36042 Breganze (VI) - Tel. 0445873607 - Fax 0445873200 - ciliegiamarostica@libero.it

Museo Ornitologico Angelo Fabris - Via Cansignorio della Scala, 2 - 36063 Marostica (VI) - Tel. 0424471097 - museornitologico@libero.it

Hotel Due Mori - Corso Mazzini, 73 - 36063 Marostica (VI) - Tel. +390424471777 - Fax +390424476920 - info@duemori.com

GIOVANNI SCOTTI

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