Un metodo di sovrastampa unico e premiato con l’ERA Innovation Award 2011, fra i più importanti riconoscimenti europei per le aziende di stampa in rotocalco

Rotoprint: una soluzione per recuperare gli imballaggi vecchi o difettati

  Ambiente, Igiene e Sicurezza  

Il packaging si ricicla con la sovrastampa per battere la crisi. I prezzi di petrolio e materie prime aumentano e le aziende non possono permettersi sprechi: Rotoprint recupera imballaggi vecchi o sbagliati e nel 2010 ha salvato 18mila km di materiale

Chilometri e chilometri di imballaggi nuovi, ma inutilizzabili. È con questa realtà che devono fare i conti moltissime aziende, alle prese con errori di stampa, normative che impongono aggiornamenti sulle etichette, grafiche da rinnovare continuamente.

Un tempo, forse, si buttavano via più a cuor leggero. - dice Gian Carlo Arici, titolare di Rotoprint Sovrastampa - Gli imballaggi in magazzino non vanno più bene? Al macero, e produciamone di nuovi. Ma oggi, con la crisi che morde e l’attenzione all’ambiente che per fortuna si sta diffondendo, sarebbe follia.

L’azienda di Lainate (MI), grazie ad un procedimento unico in Italia, si è così specializzata nel dare una nuova vita agli imballaggi già stampati.

Con l’aumento dei prezzi di petrolio, materie prime, trasporto e smaltimento, le aziende devono stare sempre più attente alla gestione delle scorte. - continua Arici - Ma nel mondo dell’imballaggio una nuova legge o un cambio di strategia di marketing imposto dall’azienda possono far sì che metri e metri di materiale nuovo e perfettamente utilizzabile diventino improvvisamente obsoleti. Per non parlare degli errori di stampa, a cui è difficile rimediare.

È un’esclusiva di Rotoprint lo speciale sistema di sovrastampa a registro in Rotocalco che consente di intervenire con precisione millimetrica su ogni tipo di packaging. Una tecnologia frutto dell’ingegno del fondatore Gian Carlo Arici, che oltre quarant’anni fa ha modificato le macchine rotative per venire incontro ai clienti alle prese con materiale difettoso o non più adeguato alle loro esigenze.

Allungare il ciclo di vita degli imballaggi porta alle aziende un risparmio significativo. -continua Arici - Non sono costrette a produrre nuovo materiale ed evitano i costi di stoccaggio e di smaltimento in discarica. Inutile dire che questo ha effetti positivi anche sull’ambiente, soprattutto in termini di risparmio di emissioni di CO2. Basti pensare che solo nel 2010 sono arrivati a Rotoprint, pronti a iniziare la loro nuova vita, oltre 18mila chilometri di materiali accoppiati in bobina, come dire un viaggio di andata e ritorno fra Milano e Rio de Janeiro.  Forse la crisi economica - conclude Arici - sarà anche l’occasione per pensare a quanti sprechi inutili si potrebbero evitare con un po’ di attenzione e di creatività. Un impegno per l’ambiente riconosciuto anche dalla European Rotogravure Association (E.R.A.), che ha conferito a Rotoprint Sovrastampa l’Innovation Award 2011.

Info: www.rotoprint.com.

 Versione stampabile




Torna