Un importante progetto di sostenibilità per la protezione del clima

Palazzetti e il Ministero dell’Ambiente

  Ambiente, Igiene e Sicurezza  

Palazzetti Lelio S.p.A., leader mondiale nel settore del riscaldamento domestico a biomassa legnosa, con sede in Friuli Venezia Giulia, a Porcia (PN), ha sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare un accordo volontario per la promozione di progetti comuni finalizzati all’analisi, alla riduzione e alla neutralizzazione dell’impatto sul clima nella produzione di impianti di riscaldamento domestico a biomassa legnosa. La firma dell’accordo è avvenuta nell’ambito dell’evento Impronte d’Ambiente – Impronte d’Impresa, organizzato al Teatro dei Dioscuri di Roma.

L’accordo, che è stato firmato da Ruben Palazzetti, amministratore delegato dell’azienda pordenonese, e dal Ministro Corrado Clini, ha l’obiettivo di individuare le procedure di Carbon Management di Palazzetti, attraverso la contabilizzazione delle emissioni di CO2 (carbon footprint) generate lungo la filiera produttiva di impianti di riscaldamento domestico a biomassa legnosa, l’identificazione delle tecnologie e delle best practices a basso contenuto di carbonio per la riduzione delle emissioni e la realizzazione di progetti nell’ambito dei meccanismi del Protocollo di Kyoto per la compensazione delle emissioni residue. In questo contesto, il calcolo dell’impronta di carbonio viene adottata da un numero sempre maggiore di imprese come label di identificazione del proprio impegno per la protezione dell’ambiente e del clima in particolare.

Il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, che promuove e sostiene gli impegni volontari delle imprese, aderisce e collabora all’iniziativa di Palazzetti con l’obiettivo di favorire la sperimentazione e la messa a punto di metodologie ed esperienze replicabili nel settore.

In un periodo di crisi globale, con la firma di questi accordi insieme l’amministrazione e le imprese danno un messaggio positivo. - ha affermato il Ministro Clini - Un messaggio – ha spiegato – che non è solo di protezione dell’ambiente, ma è anche di sviluppo economico. Infatti identifichiamo e rafforziamo dei trend di crescita che sono incardinati nella protezione dell’ambiente. Questo è anche il segno del lavoro che io sto cercando di fare e di portare avanti nei prossimi mesi – ha proseguito – fino a quando ci sarà data la possibilità di lavorare. Il ministro ha poi commentato: E’ molto importante che le imprese partecipino e condividano con il governo questo progetto, che nasce dentro la consapevolezza che i trend internazionali di sviluppo, di crescita e di generazione di valore sono fortemente ancorati a obiettivi di miglioramento della qualità dell’ambiente e della qualità della vita. E infine ha concluso: In una fase di caduta dei consumi, ad esempio l’aumento del 20% dei consumi di prodotti a marchio green nella grande distribuzione è un indicatore fortissimo di quella che può essere una direzione importante anche di crescita.

Con questo accordo, l’azienda pordenonese intende rafforzare ulteriormente la propria politica ambientale nel settore climatico, aderendo ad un’interessante iniziativa in linea con le politiche governative nell’ambito sia del Protocollo di Kyoto sia del “Pacchetto Clima-Energia” dell’Unione Europea. Palazzetti intende avviare le attività dall’analisi dell’impronta di carbonio di O2Ring, l’innovativo dispositivo brevettato Palazzetti per camini e stufe che permette di ridurre fino all’80% le emissioni di fumi rispetto ai caminetti ad alta efficienza e di migliorarne il rendimento. Un impegno concreto, quindi, da parte di Palazzetti, che si aggiunge ad una politica ambientale fortemente radicata in un’azienda che da sempre impegna energie e risorse per ottenere prodotti in grado di garantire altissime prestazioni, riducendo il più possibile l’impatto ambientale, controllando i consumi energetici senza per questo rinunciare ai rendimenti.

Il programma di lavoro, sviluppato nell’arco dei prossimi 12 mesi, prevede anzitutto la predisposizione dell’inventario dei gas serra emessi per ogni attività oggetto dell’analisi attraverso l’utilizzo della metodologia di calcolo di protocolli internazionalmente riconosciuti quale è il WRI/WBCSD GHG Protocol, ritenuto lo strumento di contabilizzazione delle emissioni maggiormente utilizzato dai Governi e dai business leader di tutto il mondo per comprendere, quantificare e gestire le proprie emissioni di gas a effetto serra.

In una seconda fase saranno individuati gli interventi finalizzati alla riduzione delle emissioni dell’attività analizzata e poi definito un sistema di gestione delle emissioni nel settore della produzione di impianti di riscaldamento domestico a biomassa legnosa mirato alla riduzione della carbon footprint dello stesso. Saranno inoltre valutate anche le emissioni residue e individuate delle possibili azioni per la neutralizzazione delle stesse.

Leader mondiale nel settore del riscaldamento domestico a biomassa legnosa, la Palazzetti Lelio S.p.A. è impegnata da sempre nel garantire altissime prestazioni, riducendo il più possibile l’impatto ambientale, controllando i consumi energetici senza rinunciare ai rendimenti. Fondata nel 1954 a Porcia (PN), l’azienda registra un fatturato medio annuo di 80 milioni di euro, impiega 300 addetti e conta oggi sei stabilimenti produttivi, collocati nella provincia di Pordenone, per una superficie complessiva di più di 150.000 mq, e offre prodotti certificati dai più prestigiosi Istituti Europei nonché dalle associazioni a tutela del consumatore e dell’ambiente. Grazie all’innovativa tecnologia della Doppia Combustione (introdotta già nel 1982) e alla costante ricerca svolta dai laboratori dell’azienda, Palazzetti presenta prodotti con un elevatissimo rendimento termico e minime emissioni inquinanti per garantire la massima resa della legna, senza sprechi. Se correttamente bruciata, infatti, la legna è una fonte di energia termica realmente rinnovabile. La quantità di biossido di carbonio emessa dalla corretta combustione della legna è pari a quella assorbita da un albero nel suo ciclo vitale attraverso la fotosintesi clorofilliana. Il bilancio di tale ciclo è, dunque, neutro in termini di CO2 e, in accordo con il protocollo di Kyoto, non favorisce l’effetto serra.

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