Primitive-contemporary: viaggio Roma – Nairobi. Collezione autunno inverno 2011-12

Leonarda designs

  Moda e tendenze  

Una sintesi tra design contemporaneo e l’ispirazione che viene dalla terra d’Africa. Un’artista invitata alla Biennale di Venezia in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, che condensa il suo estro in monili capaci di vestire una donna. Squisitamente moderni, eppure profondamente suggestivi grazie a una potenza espressiva regalata da forma e materia.

Leonarda designs, il marchio di Leonarda Langiano, nasce da una passione. Dalla vita di un’artista che dipinge, scolpisce, crea oggetti sin da adolescente e che improvvisamente incanala la sua vena creativa nel mondo dei monili spinta da due direttrici quasi opposte: un endemico amore per l’Africa, dove vive da trent’anni, da un lato; una visione da designer europea, amante dell’astrattismo e della pittura surrealista dall’altro.

I monili di Leonarda sono pezzi unici. Costruiti su quanto la terra offre: in primis, l’osso, triturato, ridotto in polvere, lavorato ad arte e trasformato in grosse cialde, parallelepipedi, bossoli che si insinuano tra i pezzi di metallo battuto per creare collane/abito. Poi rame, alluminio, argento, martellati a mano, colati in piccoli rivoli e forgiati in foglie, cuori, fiori, lance a rammentare la matrice guerriera dell’Africa. Infine, tutti gli elementi minerali: pietre dure, elaborate fino a diventare elementi affini al mondo di Leonarda.

Che è raffinatezza e materia, spirito grunge e noblesse allo stesso tempo, è un ossimoro estetico. L’irregolarità del tratto, l’imperfezione della chiusura, tradiscono la manualità senza compromessi di ogni elemento-gioiello.

Vero pezzo forte: i beads. Grosse perle tratte dalla frantumazione e polverizzazione del vetro e dell’osso, messe insieme da contorsioni funamboliche di corda “cruda” o magnificati da giunzioni di metallo artistico.

Cascate di colore vivido e di emozione vibratile, le sue Leo Scarfs: sciarpe di piccole perline policrome, alternate a semi di pietre dure e minuterie metalliche, che formano sipari ondeggianti, densi di solarità, capaci di adagiarsi sul corpo come un abito. Talvolta monocrome, a enfatizzare la potenza dei verdi opalini, dei blu profondi. O semplicemente a sancire l’eleganza del total white.

Ogni pezzo viene disegnato dall’artista e realizzato con manodopera locale: in particolare dalle tribù Maasai nei dintorni di Nairobi, dove Leonarda Langiano ha un laboratorio creativo di matrice puramente artigianale che ogni giorno vede confluire  professionalità diverse: lavorazioni dei metalli alla maniera dei fabbri, elementi a cera persa come in una bottega orafa, infilatura e annodatura secondo procedure codificate negli anni.

A complemento, il mondo dei bracciali: di corno, modulati secondo la tradizione materica africana ma con iniezioni di gusto occidentale grazie a dettagli d’argento, piccole borchie, pavé di metallo martellato.

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